Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Si è perso un pò il filo del discorso, anche se stanno emergendo un sacco di argomenti interessanti ma i principali sono:
_se le piccole aziende edili ed artigiane non riescono a cedere il credito alle banche si trasformerà in un'operazione a favore di sole grosse compagnie come era accaduto con lo sconto in fattura l'anno scorso..
_mettere d'accordo interi condomini su lavori importanti e costosi non sarà affatto facile anche avendo lavori "gratuiti" fatti dalle grandi compagnie
_fare lavori per aumentare di 2 classi comporta, se non "basta" il cambio caldaia e magari sostituzione infissi (trainante se cambi caldaia), dei lavori più importanti che una persona non vuole andar ad affrontare poichè vivrebbe coi lavori in corso a casa e i relativi disagi (cosa non da poco).
Tutto questo sempre se sono cedibili/detraibili al 110% anche gli altri lavori come infissi, schermature opache ecc ecc
Ma infatti questa cessione del credito è stata messa giù come “aiutiamo tutti a fare i lavori edili di casa pagandoglieli” ma dietro nasconde il rischio che tutto il mercato finisca in mano ai grandi gruppi, devastando le piccole imprese, impossibilitate per costi, a gestire anche il finanziario!
A meno che le Banche non inizino a fare le banche ed a credere nel sistema; a quel punto si riequilibrerebbe la situazione!

Poi però ,in caso di problemi, voglio vedere andare a chiamare le Esco o L’ENEL che venga a mettere a posto il guasto. È proprio qui che voglio vedere come va a finire 😅😅😅😂
 

marco.1987

Membro Junior
Conduttore
Però chi è capiente e fa i lavori in casa propria si ritroverebbe anche con un bell'incentivo..
Anche se dovesse prender un mutuo ristrutturazione lo andrebbe a chiudere in qualche anno e avrebbe anche un risparmio a livello di bollette..
Alcune banche già fanno che le rate "coincidono" con il periodo del rimborso dei crediti da parte dello stato, anche questa soluzione non sarebbe male ne per le imprese ne per le banche e ne per il cittadino (SEMPRE SE HA CAPIENZA)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Però chi è capiente e fa i lavori in casa propria si ritroverebbe anche con un bell'incentivo..
Anche se dovesse prender un mutuo ristrutturazione lo andrebbe a chiudere in qualche anno e avrebbe anche un risparmio a livello di bollette..
Alcune banche già fanno che le rate "coincidono" con il periodo del rimborso dei crediti da parte dello stato, anche questa soluzione non sarebbe male ne per le imprese ne per le banche e ne per il cittadino (SEMPRE SE HA CAPIENZA)
Chi è capiente credo che non va neanche a cercarsi la cessione del credito anche perché non avrai mai il 110% ma il 110% - la percentuale della finanziaria su cui l’impresa lo scarica. Ovviamente tu però hai la possibilità di farlo oggi, anche se nel tempo il guadagno è inferiore!
D’altra la botte piena e la moglie ubriaca non si possono avere!
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
" happysmileone ha scritto:


... e' che il legislatore fa sempre i conti con i soldi degli altri ! La cessione del credito e' una formula giusta perche' garntisce un principio di equita' ovvero che gli incapienti possano usufruire degli stessi vantaggi di quelli che hanno capienza (presumibilmente piu' facoltosi). Lo Stato non puo' obbligare le aziende o gli istituti di credito ad accettare la cessione per lo stesso principio di equita'. E quindi il gatto si morde la coda !!!
Scusami, per qual’è strano motivo l’azienda DEVE essere obbligata a cedere il credito? Mica è una banca. Al limite dovrebbe essere il condominio a preoccuparsi di avere una Banca che accetti la cessione del crredito, dato che sarebbe nel suo stesso interesse! "


e chi ha scritto che l'azienda DEVE essere obbligata ?
 
Ultima modifica:

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
L'azienda non è obbligata a ricevere il credito e la banca e le assicurazioni non sono obbligate a riceverlo.
Sennò passa il messaggio sbagliato
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusami, per qual’è strano motivo l’azienda DEVE essere obbligata a cedere il credito? Mica è una banca. Al limite dovrebbe essere il condominio a preoccuparsi di avere una Banca che accetti la cessione del crredito, dato che sarebbe nel suo stesso interesse! "


e chi ha scritto che l'azienda DEVE essere obbligata ?
Infatti ho chiesto venir già ieri perché non avevo letto il non.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
L'azienda non è obbligata a ricevere il credito e la banca e le assicurazioni non sono obbligate a riceverlo.
Sennò passa il messaggio sbagliato
Sinceramente non ho capito la ratio di una Banca nel non fare cessione del credito:
1) Fanno la stessa cosa con i mutui sulle ristrutturazioni
2) La garanzia l’avrebbero comunque come ritorno nei 10 anni (o nei 5) dipende come verrà impostato dati che anche il cittadino ha le stesse garanzie.
3) Verrebbe anche meno quel meccanismo che intasa tutti i tribunali detto “esecuzione immobiliare” dove gli immobili causa non pagamenti rate mutuo vengono vendute all’asta nei tribunali, e dove le banche ne escono con le ossa rotte.
4) gli NPL bancari dipendono in massima parte da immobili, perché ostinarsi a tenere in pancia garanzie che poi si svaluteranno anche del 50 e più %? Boh, misteri

Gli Ecobonus NON li toglieranno MAI, al massimo rimodulano per quelli futuri ma mai per quelli preesistenti

Se anche le Banche dicono di NO il sistema è già morto prima di iniziare o meglio potrebbe essere terra di conquista per le varie Esco monopolizzando o quasi il settore.
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Il discorso è sempre lo stesso, vogliono liquidità subito non crediti chissà quando. Ora dato che se devi fare un lavoro, lo fai comunque, non cambierà niente per il contribuente rispetto a prima. Pagherà il lavoro e poi avrà il rimborso da parte dello stato come previsto. Questa storia dello sconto o del 110% è uno specchietto per le allodole. Chissà quando si conosceranno le norme applicative...iniziano a parlare di fine anno
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Ti cito un interessante articolo a riguardo
Conviene anche sottolineare che ad oggi è previsto che, qualora a posteriori risultasse errata (o mendace) la "certificazione" da parte del tecnico abilitato, si perderà qualsiasi diritto all'agevolazione … con problemi insormontabili, che neppure potremmo immaginare; pensiamo ad una eventuale banca che dopo 2/3 anni dall'aver acquisito il credito di imposta si trovasse senza più l'esigibilità di detto titolo … avendo però a suo tempo elargito il denaro tramite tale "garanzia" … seppur tutti sembri oggi gratis, sarebbe forse necessario che i Condòmini si facciano bene i "conti in tasca", così da "spendere" in modo ragionato, qualora in futuro, per un qualsiasi cavillo, si dovessero trovare a rendere quanto ricevuto.
Questo è l'interessante e più completo aericolo
 

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