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Ciao a tutti! Cosa posso fare se dopo il compromesso per un acquisto di una casa da impresa costruttrice, l'impresa sposta la data del rogito a suo piacimento e senza adeguate spiegazioni? Nel mio caso dovevo concludere entro il 30 Luglio ho gia' versato il 75% del prezzo pattuito il resto con mutuo la banca è gia' pronta a concedermi il mutuo ma l'impresa vuole rimandare a 3-4 mesi il rogito.(l'immobile è gia' costruito ed è tutto in regola). Grazie!
 
Ciao, la prima cosa da fare è tutelarti, invierei una raccomandata all'impresa ed al notaio per chiedere di fissare un appuntamento per il rogito entro la data stabilita.Al notaio parlerei anche di persona (spero che il notaio lo abbia scelto tu). Nei casi più spigolosi può essere utile fissare un appuntamento dal notaio a prescindere dal fatto che la parte venditrice venga o meno.Tutto questo al fine di dimostrare che tu non hai nessuna responsabilità del ritardo. E' chiaro che sarebbe preferibile un accordo con l'impresa, ma considerato che dici che non ti danno spiegazioni,questo non è un bel segnale, la prudenza e la cautela mi sembrano indispensabili.Chiederei anche al notaio se è in possesso della documentazione necessaria all'effettuazione del rogito e se tutto è in regola per quello che lo riguarda.
 
Grazie di avermi risposto sicuramente contatterò il notaio prima della scadenza dei termini ed a giorni tratterò con l'impresa, ma mi chiedevo, cosa può guadagnarci l'impresa nel ritardare l'atto?
 
E' questo il punto, dato che in teoria avrebbe tutto l'interesse a rogitare il prima possibile,è normale pensare ad una qualche difficoltà di cui prima ne vieni a conoscenza e meglio è.Potrai così prendere le decisioni necessarie.
 
L'impresa ha dei mutui costruzione?

Il mio rogito doveva essere effettuato ento il 12/12/2009 e si va al 29/07/2010 dopo varie vicessitudini di avvocati.

Nel mio caso avevano usato gli anticipi andando avanti in altri cantieri, e quando è stato ora di chiudere l'ipoteca con la banca non avevano i soldi.

Stagli sotto ed esegui tutto tramite raccomandata.
Auguri, perchè io ho sofferto 6 mesi di inferno.

Aggiunto dopo 8 minuti :

Purtroppo la legge in Italia, è ingiusta e per avere indietro i tuoi soldi ci vorrebbero minimo 25 anni.

Si parla che i paesi dell'est sono retrogadi, ma i processi vengono fatti in 6 mesi. E se il costruttore si comporta come nel tuo caso gli tagliano la testa!! (Giusto)
 
(GIUSTISSIMO!!!)
Credo che il tuo caso sia molto simile al mio. L'impresa ha dei mutui con più banche, anche se gli immobili sono terminati la zona è ancora cantiere è nelle vicinanze ci sono ulteriori cantieri della stessa impresa in fase di ultimazione, per non compiere passi falsi vorrei rivolgermi ad un legale prima di scendere a compromessi con la ditta costruttrice,in alternativa devo accettare la proposta di spostare l'atto ma con quali garanzie! Ciao grazie.
 
Trovare bravi legali non è facile!! Spero in te che abbia fortuna di trovarlo.

Convocatelo davanti al legale! A spiegare la situazione, in ogni caso convocalo al rogito almeno 2 volte, poi potrai partire in maniera legale!! L'unica è cercare di trovare un accordo altrimenti ci vorranno anni.

Stai attento, certo che io il 75% non glielo dato, io ho dato meno, e mi sono fatto fare l'immissione di possesso, fallo!! Intanto non ti butta fuori nessuno, o per lo meno ci vogliono anni, magari se hai bambini minorenni ancora meglio, nessuno ti toccherà.

Comunque ripeto l'unica soluzione sarebbe la ghigliottina.!!!
Puoi chiedermi anche altre informazioni , sono a tua disposizione se hai bisogno
 
Il 6 luglio 2005 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 20 giugno 2005 n. 122 (recante disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire), che dando attuazione ai principi sanciti nella legge delega n. 210/2004, ha dettato per il futuro un'articolata disciplina di tutela (fondata essenzialmente sull'obbligatorietà della garanzia fideiussoria per i versamenti effettuati , di una polizza assicurativa decennale postuma, con l'ulteriore previsione della prelazione in favore dell'acquirente, di limiti all'esperibilità dell'azione revocatoria fallimentare, ecc.)
L'obiettivo perseguito dal legislatore è stato quello di soddisfare l'ineludibile esigenza di dare maggior tutela ai promissari acquirenti di immobili da costruire nei casi in cui il costruttore venga assoggettato a procedure implicanti una situazione di crisi.
Se gli acquirenti (consigliati dalle agenzie immobiliari, associazioni dei consumatori , mezzi di comunicazione ) si decidessero ad esigerne l'applicazione (il che avviene solo per il 17% degli aventi diritto) casi del genere non si verificherebbero perchè basterebbe mettere in mora l'impresa ed a fronte dell'inadempimento incassare la fidejiussione compresa di danni economici.
E' inaccettabile che le imprese "scodellino" il loro rischio di impresa sull'acquirente, come pare nel caso in specie
 

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