giovannaangela

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie ancora per la risposta! il 5 luglio è stata fissata la data dell'assemblea straordinaria e dovrebbe essere presente anche l'ingegnere che per la sua consulenza, i calcoli che ha dovuto fare prendendo le misure di ogni singolo termosifone in ogni appartamento etc etc etc ha giustamente già presentato una "bella" parcella. Se non dovesse esserci già una sua relazione scritta pretenderò che venga messo a verbale quello che ha già preannunciato all'amministratore , ovvero l'assoluta impossibilità di mantenere lo status quo.Mi auguro che di fronte all'evidenza di una situazione che deve essere risolta..prima o poi...la maggior parte dei condomini scelga "il prima"! Capisco che sarà un grosso disagio per tutti ..ma se non c'è alternativa che senso ha rimandare?
P.s Anni fa mi ero iscritta all'UPPI di Bologna ...ma dopo alcuni anni di "non uso" perchè per mia fortuna non ho mai avuto problemi...mi sono cancellata! Tendenzialmente sono sempre molto disponibile a tenere in considerazione anche i problemi altrui..per il quieto vivere...ma, data la situazione che si sta venendo a creare nel condominio...comincio ad avere dei dubbi sull'opportunità di continuare a comportarmi come in passato.Finchè notevoli lavori, disagi e costi li avevamo in tre condomini perchè l'ingegnere aveva affermato che noi avremmo dovuto obbligatoriamente cambiare tutti i nostri termoconvettori tutto andava bene...ora che sanno che disagi e costi li avranno anche loro...allora non si fa più nulla...alla faccia della tanto dichiarata volontà di mettere tutto a norma espressa nella precedente riunione! Scusa se ripeto cose già espresse, grazie ancora per le indicazioni! Se risponderai anche a queste mie ulteriori "non brevi" considerazioni mi farà molto piacere! Grazie
 

romrub

Membro Ordinario
Non vorrei deluderti, ma dai professionisti non sempre ricevi risposte esaustive, dipende dal loro rapporto con l'amministratore, ... se hanno rapporti di lavoro frequenti, tendono a non scontentarli, io ho una esperienza recente: abbiamo fatto un'ispezione alle fognature, sia i condomini presenti che l'amministratore hanno detto che era tutto perfettamente a posto. Dopo che in assemblea ho duramente contestato all'amministrare l'inutilità di quell'ispezione, ci è pervenuta la relazione dalla quale risultava che la situazione era disastrosa e che avrebbero fatto un preventivo per mettere tutto in regola .... preventivo che dopo quattro mesi non è ancora arrivato e non arriverà mai. Però hanno dato un buon alibi a chi li fa lavorare.

Io mantengo il consiglio di verificarti con un legale, l'UPPI può andare bene (lo utilizzo anch'io) ma a Bologna c'è l'imbarazzo della scelta. Ciao.
 

giovannaangela

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie ancora! quello che ho capito...o meglio dedotto..è che sui lavori condominiali l'amministratore ..e con lui l'ingegnere ci avrebbero guadagnato un bel pò di euro...già quando avevo detto che per il cambio dei termosifoni in casa mia avrei utilizzato il mio idraulico di fiducia ... aveva iniziato a sollevare qualche problema...del tipo..ma bisogna mettere tutti le stesse termovalvole e gli stessi contabilizzatori...avevo risposto bene...voi mi dite quali mettere ma a me li monta il mio idraulico dato che è a lui che faccio fare il cambio dei termosifoni in base ai calcoli dell'ingegnere...non si era mostrato molto contento...ora se si vede sfuggire di mano tutto il lavoro...e ognuno, se si passa al singolo, può fare da sè...immagino che non favorisca tale passaggio...ha già detto che si potrebbe lasciare tutto così e mettere una caldaia "nuova" dove è sempre stata la vecchia...ha detto anche che tanti amministratori non si preoccupano di avere il certicato dei vigili del fuoco..tanto difficilmente fanno i controlli!!!!!!!!Adesso aspetto di vedere come va l'assemblea ...poi seguirò il tuo prezioso consiglio! Grazie
 

ergobbo

Membro Attivo
Scusa Giovanniangela, consentimi di lasciare un attimo da parte tutte le considerazioni generali su condomini dal "braccino corto", amministratori e tecnici per darti un consiglio pratico:

Premesso che il vs locale caldaia non potrà essere messo in regola per una nuova caldaia quando la vecchia passerà a miglior vita e che l'unica opzione è passare all'autonomo, prova a proporre in assemblea che il condominio prenda semplicemente atto della situazione e autorizzi (non che ce ne sia bisogno) sin da subito i singoli condomini a far effettuare i lavori per adeguare i propri appartamenti alla nuova situazione che, prima o poi, si realizzerà. Così ognuno potrà programmare i lavori come più gli piace e potrà farsi trovare pronto al momento del trapasso dell'attuale impianto di riscaldamento. Fallo mettere a verbale insieme alla tua dichiarazione preventiva che ti opporrai a qualunque decisione diversa che vada contro, o anche solo aggiri, la normativa vigente e che impugnerai ogni delibera presa in tal senso.

Fatto questo fai mettere la caldaia autonoma e aspetta che il vecchio impianto muoia. Non appena accade manda una bella raccomandata all'amministratore comunicando che essendo assente il servizio di riscaldamento e non essendo possibile sostituire la caldaia centralizzata, tu passi all'autonomo.

Come preannunciato ti opporrai in assemblea alla sostituzione "pirata" della caldaia e parteciparai solo ai costi di smaltimento della vecchia.

ATTENZIONE: devi essere certa che non ci siano altre soluzioni legali per sostituire la vecchia caldaia, altrimenti il rischio è di ritrovarsi (se non allacciata) a pagare la nuova e avere un impianto autonomo di troppo.
 

giovannaangela

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perfetto! Seguirò alla lettera i tuoi consigli ..e per essere certa di non sbagliare me li scrivo e me li porto in assemblea! Devo stare molto attenta a controllare il verbale perchè l'amministratore tende a fare il furbino...come ho già scritto... per i lavori nel mio garage me l'ha tirata in lunga per tre anni dato che non metteva mai una data...era un lavoro piuttosto "impegnativo" dato che il garage si trova sotto la rampa di accesso a tutti i garage e si è dovuta smantellare tutta la rampa ..ma si è scoperto che c'erano delle infiltrazioni che stavano danneggiando anche le fondamenta del palazzo accanto che ha una parete confinante con la rampa! Sono certa che non c'è nessun altra soluzione:L'unica che era stata individuata era quella di mettere la caldaia su un piccolissimo pianerottolo a cielo aperto che serve di accesso ad un laboratorio. ( per questo avevo già scritto al forum in precedenza ) ma all'assemblea precedente la proprietaria del laboratorio ha detto che averlo lì le danneggerebbe la sua proprietà e ci farebbe causa, e non solo... ma cosa fondamentale..non darà mai il permesso per far passare dal pavimento della sua proprietà il tubo di scarico dei fumi per allacciare il tubo della caldaia"nuova" alla canna fumaria esistente, ..quindi soluzione impraticabile ..anche questo dovrà essere verbalizzato, Non ho sottomano il verbale precedente ma mi pare che di questo non ci sia traccia...essendo stati tutti abbastanza "rassicurati" sulla possibilità di continuare ad avere il riscaldamento centralizzato è stato dato l'incarico all'ingegnere in attesa del responso dei VVff e rimandato ad un'altra assemblea ...questa del 5 luglio... la decisione sul da farsi! Ciao e grazie ancora
 

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