Manca in effetti una formula contrattuale sicura, flessibile nei tempi ma con garanzie, per locazioni legate a contratti di lavoro temporanei, che sono quelli - in una situazione drammatica come l'attuale nel mercato del lavoro - generalmente offerti e difficilmente accettabili considerando il collegato problema dell'abitazione, non solo a livello di costi ma anche dal punto di vista dell'impegno temporale che viene richiesto e che il lavoratore non sa precisamente quanto possa durare (si vedano contratti in somministrazione - ex interinali - rinnovati, se lo sono, anche solo il giorno prima, o collaborazioni).
Sto cercando di lanciare un dibattito che coinvolga sia inquilini che proprietari e forse questo forum può stimolare la composizione di una rete che aiuti entrambe le parti ad affrontare in modo più sereno queste situazioni. Recentemente ho trovato sensibilità e capacità di organizzazione in ambienti come Urban experience, un social network che apre ad un'esperienza che coniuga molteplici ambiti: dall'happening alla progettazione urbanistica. Ma nell'idea di flexihousing (abitare flessibile) rientra anche l'unione di piccoli proprietari che vogliano mantenere la disponibilità della casa collegando ogni scadenza alla scadenza dei contratti dei lavoratori temporanei, senza dover rendere conto di tale intenzione. Tale rete aprirebbe a molte più possibilità di scelta e quindi a non resistere al cambiamento da parte degli inquilini nel caso che il proprietario reclami la disponibilità dell'alloggio per qualsivoglia motivo.
Nel forum propit, commentando questo post, mi piacerebbe esprimeste vostre idee e contributi per alimentare l'avvio di proposte legislative - che sono assolutamente mature, stante la situazione - affinchè tutti quelli fra voi che oggi annaspano fra mille ostacoli per una locazione a loro misura finalmente trovino una semplice soluzione.
I tecnici che assistono i frequentatori di questo forum potrebbero darci una mano per la migliore stesura di un "contratto tipo flexihousing" che tutti insieme potremmo discutere qui nei dettagli e proporre al legislatore. Più saremo, più sarà facile ottenere.
Sto cercando di lanciare un dibattito che coinvolga sia inquilini che proprietari e forse questo forum può stimolare la composizione di una rete che aiuti entrambe le parti ad affrontare in modo più sereno queste situazioni. Recentemente ho trovato sensibilità e capacità di organizzazione in ambienti come Urban experience, un social network che apre ad un'esperienza che coniuga molteplici ambiti: dall'happening alla progettazione urbanistica. Ma nell'idea di flexihousing (abitare flessibile) rientra anche l'unione di piccoli proprietari che vogliano mantenere la disponibilità della casa collegando ogni scadenza alla scadenza dei contratti dei lavoratori temporanei, senza dover rendere conto di tale intenzione. Tale rete aprirebbe a molte più possibilità di scelta e quindi a non resistere al cambiamento da parte degli inquilini nel caso che il proprietario reclami la disponibilità dell'alloggio per qualsivoglia motivo.
Nel forum propit, commentando questo post, mi piacerebbe esprimeste vostre idee e contributi per alimentare l'avvio di proposte legislative - che sono assolutamente mature, stante la situazione - affinchè tutti quelli fra voi che oggi annaspano fra mille ostacoli per una locazione a loro misura finalmente trovino una semplice soluzione.
I tecnici che assistono i frequentatori di questo forum potrebbero darci una mano per la migliore stesura di un "contratto tipo flexihousing" che tutti insieme potremmo discutere qui nei dettagli e proporre al legislatore. Più saremo, più sarà facile ottenere.