Franci63

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti.
I consiglieri sono previsti dal nostro regolamento condominiale.
Il condominio è formato da dieci palazzine in un parco di due ettari, non gestito come supercondominio.
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni su:
-come decidere quanti consiglieri eleggere ( non è scritto quanti devono essere)
-meglio votarne uno alla volta o " a pacchetto"
-quanti millesimi sono necessari
-cosa succede se non si raggiungono le maggioranze necessarie

Ho le mie idee, ma vorrei leggere le vostre.
Vorrei evitare che, come spesso capita, alcuni si facciano eleggere consiglieri non per aiutare l'amministratore e fare al massimo da "portavoce" delle istanze condominiali , ma per esercitare una certa pressione psicologica , nei confronti di chi ignora le regole condominiali, e si fida di qualsiasi cosa dica "un consigliere".
Manco fosse una carica prestigiosa...
Grazie a chi mi vorrà rispondere
 
una nota a premessa:
"condominio è formato da dieci palazzine ......... non gestito come supercondominio."
una vera impresa titanica.

-come decidere quanti consiglieri eleggere ( non è scritto quanti devono essere)
Considerato che si è in presenza di BEN 10 palazzine/edifici io opterei per 1 consigliere ad edificio, scelto tra i condòmini dello stesso edificio in sostanza come una sorta di rappresentanza come da supercondominio.

-meglio votarne uno alla volta o " a pacchetto"
per quanto detto prima: 1 consigliere ad edificio
ne implicherebbe che ciascun edificio elegga il suo consigliere (che definirei anche rappresentante per l'edificio)

-quanti millesimi sono necessari
1136, riferito al numero delle proprietà ed ai millesimi dell'edificio in cui si elegge

-cosa succede se non si raggiungono le maggioranze necessarie
si propone o si sceglie altro soggetto da eleggere a consigliere/rappresentante
 
una nota a premessa:
"condominio è formato da dieci palazzine ......... non gestito come supercondominio."
una vera impresa titanica.
Grazie per la risposta.
Mi spiego meglio, forse sono stata troppo sintetica.
È un condominio di seconde case (quasi tutte, anche se io ci vivo per mesi di fila quando sono in Italia), e le palazzine, di due piani, in media 17 appartamenti per palazzina, non hanno ascensore, ne riscaldamento condominiale, ne altre spese specifiche .
Quindi non ci sono “problematiche di palazzina” , a parte in caso di interventi di manutenzione straordinaria, e non sono necessarie riunioni di palazzina, se non appunto, molto raramente.
Tutti gli impianti sono comuni a tutti, e il 95% delle spese sono per la gestione del parco, della piscina , del pontile , e le spese per il custode (uno per tutti).
Quindi un consigliere per palazzina è fin troppo, poiché si parla sempre e solo di problematiche comuni a tutti.
Sarebbe più indicato avere cinque o sei consiglieri, magari pratici di settori diversi: il regolamento non dice quanti devono essere.
Il problema è che quasi tutti vogliono il “capopalazzina” , perché non capiscono che ogni consigliere deve fare gli interessi di tutti quanti , non solo della sua palazzina (che, come detto, non ha “interessi” specifici).
È in alcune palazzine nessuno vuole farlo, e si perdono ore a decidere.
Insomma, giochi di potere anche un po’ ridicoli.
Preciso che non mi interessa essere consigliere, anche perché sono via spesso dall’Italia, e in ogni caso ho un rapporto più stretto io con l’amministratore, che tutti gli altri, non fosse altro perché il complesso era tutto di mio suocero, e quindi mio marito è l’unico che ha la memoria storica di come è stato costruito, gestito e ristrutturato dal ‘65 ad oggi.
Quando vogliono sapere qualcosa , vengono da noi.
Il mio obiettivo è perdere meno tempo possibile in inutili discussioni, consiglieri che pensano solo ad allargarsi il proprio posto auto e mandare i propri fornitori.
Spero di aver aggiunto elementi utili.
 
Il mio obiettivo è perdere meno tempo possibile in inutili discussioni, consiglieri che pensano solo ad allargarsi il proprio posto auto e mandare i propri fornitori.
Spero di aver aggiunto elementi utili.
avevo già compreso le intenzioni ......ma credo che sia un obbiettivo nobile ma complesso da ottenere.
Si potrebbe pensare congiuntamente alla nomina dei consiglieri (prescindendo dal numero che debbano essere) anche alla formazione di una sorta di codice di comportamento degli stessi consiglieri.
 
-3 ...massimo 5
-nomina contemporanea in assemblea "plenaria"
-incarico ai più votati (non servono maggioranze specifiche ma prefissare se il voto valga solo come testa o anche come peso millesimale)
 
Provo a dire la mia.
I consiglieri non sono obbligatori, salvo si intendano i rappresentanti condominiali in un super condominio.
Mia opinione: il supercondominio esiste di fatto (come un condominio) senza bisogno venga dichiarato: nel tuo caso è evidente che le problematiche (oggi poche, ma dopodomani?) di palazzina sono da trattarsi alla stregua di sottocondominio o condominio minimo come lo si voglia chiamare, rispetto alle parti comuni a tutti (condominio o super c) tipo parco, piscina ecc
Fatte queste premesse, chi chiede un rappresentante per palazzina ha le sue ragioni suffragate dalle norme di comportamento previste col supercondominio.
Chi vorrebbe pochi consiglieri esperti di parchi e piscine dovrebbe invece convincere la maggioranza condominiale della loro utilità ma non ha dalla sua alcuna norma lo preveda. La via d'uscita in prima battuta è nominare un amministratore che sia lui stesso competente in materia di sicurezza e gestione della piscina, oltre che di gestione di ordinari condomini
 

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