nennanè

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Proprietario Casa
Salve a tutti, in una mia proprietà, in un residence, il muro di "nostra proprietà" di sostentamento della collinetta alle spalle, ha ceduto in una parte, diciamo meno di 1/4 di tutto il muro, fatti i dovuti studi, abbiamo avuto il responso dagli ingegneri che il muro aveva ceduto perchè non realizzato con dovuti criteri e alle spalle, quel pezzo, aveva detriti che hanno dato una maggiore spinta. abbiamo valutato in una assemblea, conseguentemente alle parole di 2 condomini che fosse meglio rifare "tutto" il muro(anche quello che non ha ceduto) perchè, sempre a detta di questi 2 condomini(non tecnici), la spesa sarebbe stata la stessa e i tempi idem, quindi abbiamo votato ad unanimità a favore della ricostruzione totale. Ahimè qualche giorno dopo abbiamo avuto dai tecnici interpellati da noi, un responso diverso, e cioè ricostruzione del pezzo di muro caduto e contrafforti al muro rimasto in piedi 128mila euro e circa 3 mesi di lavori, invece rifacimento totale del muro circa 450mila euro e sicuramente un anno di attesa. Alchè alla riunione successiva io ho detto che il mio voto era presumibilmente nullo perchè le notizie che ci erano state date erano forvianti e chiaramente anche altri si sono accodati, ma un gruppo non vuole cedere dicendo che l'assemblea aveva deliberato e dobbiamo necessariamente procedere con la ricostruzione totale e accollarci tale onere. il problema principale e che le case(case vacanza) sono state rese inagibili dal comune etc. La situazione ora è ferma, le liti sono tante e io non so come far valere i miei diritti e altri con me. l'ingegnere ed il geometra esterni da noi interpellati hanno dichiarato che la sicurezza è totale anche se ricostruiamo la parte ceduta del muro e con i contrafforti mettere in sicurezza la restante parte del muro ancora in piedi. I signori che non vogliono cedere e vogliono rifare tutto il muro lo fanno perchè hanno detto che avrebbero una svalutazione dei loro immobili per i contrafforti a vista. Ma ritengo che il danno che abbiamo ricevuto è grande e non possiamo pensare alla svalutazione ma dobbiamo pensare alla messa in sicurezza prima del danno estetico-economico. Insomma non sappiamo come uscire da questo dramma. Se avete suggerimenti, ve ne sarei grata. grazie
 

Franci63

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Non capisco i litigi, visto che è una questione di numeri: dato che non è vietato votare di nuovo su un argomento già deliberato, votate, e contate se avrà la maggioranza chi vuole rifare solo una parte di muro, oppure quelli che vogliono rifarlo tutto.
 

Franci63

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non permettono di rivotare, perchè dicono che è già deliberato.
Se almeno due condomini, che rappresentino almeno 1/6 dei millesimi, chiedono di convocare un’assemblea per deliberare di nuovo sugli interventi da fare, la nuova votazione sarebbe legittima, e sostituirebbe la prima, se differente .
Se pensi ci siano i numeri, provaci
 
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Dimaraz

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Alchè alla riunione successiva io ho detto che il mio voto era presumibilmente nullo perchè le notizie che ci erano state date erano forvianti
No...il tuo voto era e rimane valido.

Per il resto non vedo problemi...avete votato di fare un lavoro ...ma non avete approvato alcun preventivo, non avete dato alcun incarico ne è stato firmato un contrattobe nemmeno creato il "fondo".
 

vittorievic

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ma non c'è un amministratore del condominio, o facente funzioni,? Tutto va vagliato attraverso la maggioranza assembleare: incarico del progettista/futuro direttore dei lavori; del CSP futuro CSE; del Responsabile dei Lavori (se non lo vuole fare l'amministratore); scelta del preventivo per 1/4 di muro o per 4/4 di muro; autorizzazione all'apertura di un fondo dove racimolare tutto l'importo deliberato per fare i lavori.
Certo che se per 1/4 di muro chiedono 128.000 euro per farlo tutto ci dovrebbe volere 4x128.000=512.000 euro. E secondo me è ancora poco. Incominciate a definire con un computo metrico (anche esso da pagare) quanto costeranno esattamente le due opzioni (compreso i compensi dei professionisti); poi con le cifre sicure alla mano ragionerete con un'altra ottica. Valutate anche di fare un mutuo condominiale: pagherete gli interessi ma diluirete il costo nel tempo.
128.000 euro sono 128 euro a millesimo; se uno si ritrova 83,33/1000 di proprietà si ritrova a pagare entro l'inizio dei lavori 10.666,24 euro. (e come dicono a Napoli "son schei").
 

chiacchia

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e come dicono a Napoli "son schei").
Forse nel veneto ma non certo a Napoli, comunque io guarderei la situazione sotto un altro profilo mi spiego.
Il muro è condominiale ok ma è crollato nella vostra proprietà ma se è cosi non è condominiale il muro e in comune tra voi solo per la continuità, bisogna vedere nel rogito o regolamento che vi accomuna cosa o come è menzionato.
Poi la collina alle vostre spalle di chi è? chiedo questo perché quando un muro di contenimento crolla il muro è di proprietà di chi sta sopra non di chi sta sotto.
Geometri ingegneri delucidateci
 

vittorievic

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Proprietario Casa
chiedo questo perché quando un muro di contenimento crolla il muro è di proprietà di chi sta sopra non di chi sta sotto.
l'art. 887 del c.c. si applica nel caso in cui il dislivello sia naturale; se il dislivello è creato da uno dei due confinanti il muro lo costruisce e lo manutenta chi ha provocato il dislivello; e lo posiziona a filo con il confine ma nella sua proprietà.
 

chiacchia

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E li in quel caso bisogna vedere come è stato realizzato e perché il muro, ma sono nozioni che un tecnico che viene interpellato dovrebbe sapere e valutare ma a quanto sembra?
 

nennanè

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dopo piu di un anno siamo al punto che il muro, di nostra proprietà perchè anche se fosse.....il proprietario della terra al di sopra ha un fallimento di milioni di euro(parliamo di Sardegna), insomma in questi casi conviene sempre mettere mano alle tasche ed aggiustare il muro e le abitazioni distrutte(solo 4) e riprenderci le proprietà(oggi dichiarate tutte inagibili per il pericolo di frane o altro), poi in seguito vedremo il da farsi legalmente. Ma il problema oggi è nuovo perchè non c'è mai fine ai disastri, l'amministratore il giorno 6 maggio, giorno di assemblea, vuole dimettersi, e noi, di cui nessuno abita in Sardegna, siamo abbandonati, perchè ancora non abbiamo deciso nulla, solo per i computi e i tecnici stiamo aspettando da un anno e soldi senza fine. Ma come facciamo senza un amministratore? c'è la possibilità di obbligare l'amministratore a seguirci fino alla partenza dei lavori? oppure ci sarebbe qualcuno di voi dalle parti di Palau-Arzachena che possa suggerirmi riferimenti? insomma ho una serie infinita di dubbi. grazie davvero
 

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