Nuovo fabbricato-Attivazione ascensore

[marcanto]

Non ho letto tutta la discussione ma non condivido diversi punti.
Per la 1) omologazione e attivazione:
Spettano al costruttore o meglio a chi ha presentato richieste (o quanto necessario) per l'installazione.
Erano contesti da decidere a monte, fatto salvo che non vi siano accordi diversi a mio avviso i condo'mini si possono rivalere su chi non ha ottemperato.

Per fare esempio:
È come si fosse fatto l'impianto elettrico negli appartamenti il costruttore dichiara solo che è a norma, ma poi stabilisce che a pagare la certificazione di conformità siano i proprietari che acquisteranno.

 

[User_29045]

Sulla carta, marcanto, è tutto giusto quanto affermi.
Ma ormai il costruttore ha i soldi (derivanti dalle compravendite) nel suo conto corrente bancario o postale, ha fatto firmare alla gente la quale ha dichiarato di AVER RICEVUTO la documentazione, e quindi ora cosa consigli?

E' poco ma sicuro che con una telefonata non risolvi, il costruttore quando capisce cosa vuoi ti dice, "Pronto? Pronto?? Non si sente niente, pronto??", e chiude la conversazione senza preavviso, bloccando il numero.
Se ci metti un legale, ti costa 600 Euro solo per conferirgli incarico di assisterti.
Considerato che l'attivazione, per la quale si è già "attivato" l'amministratore, costa solo 2000 Euro complessivi, direi che il costruttore "l'ha intortata bene a tutti", e ora ai condomini, NELLA FATTISPECIE, tocca pagare.

Tutti siamo d'accordo che il collaudo e le prove tecniche doveva farle il costruttore, ma non l'ha fatto, gli acquirenti hanno comprato senza nemmeno pigiare il pulsante per chiamare l'ascensore per vedere se almeno partiva, gli acquirenti hanno dichiarato che hanno tutta la documentazione tecnica e amministrativa e invece non hanno una ceppa, direi che il costruttore è nella migliore condizione possibile per fare spallucce e fregarsene. Poi, che il costruttore sia un lestofante, siamo tutti d'accordo.

 

[marcanto]

Per quanto concerne
"preventivo relativo a contratto di manutenzione"

voi ora siete un condominio, Spetta a voi approvare il preventivo, scegliere chi farà la manutenzione etcc.
Potete cercare anche preventivi diversi di altre ditte etcc.
non è l'amministratore che decide, lui attua le decisioni prese da voi condo'mini.
Lo potete anche sollevare dall'incarico o quanto possibile scegliere uno diverso....tanto più se vi è stato imposto.

 

[User_29045]

Lo potete anche sollevare dall'incarico o quanto possibile scegliere uno diverso.

Considerato che al post numero 1 parla di condominio con 4 unità abitative, credo - senza presunzione di esattezza - che l'amministratore non sia nemmeno obbligatorio, nella fattispecie.

Mi pare che il numero di comproprietari debba essere superiore a 8, per avere l'obbligo di avere un amministratore di condominio. Quindi, almeno 9 comproprietari.

 

[marcanto]

Si è vero con 4 l'amministratore non è neppure obbligatorio.....gli è stato imposto

"gli acquirenti hanno dichiarato che hanno tutta la documentazione tecnica e amministrativa"
Ma l'omologazione di un impianto è altra cosa

 

[User_29045]

Si è vero con 4 l'amministratore non è neppure obbligatorio.....gli è stato imposto

Possono fare un'assemblea per esonerarlo dall'incarico, ma poi l'AUTOGESTIONE la vedo molto dura, bisogna saperlo fare, l'amministratore, o meglio, bisogna che qualcuno di chi abita lì prenda in mano il tutto. La vedo molto difficile.

 

[User_29045]

Ma l'omologazione di un impianto è altra cosa

Ti sto dando ragione su tutta linea, ma ormai il costruttore ha i soldi in tasca e, considerato che azionare la "macchina da guerra" (leggi: avvocato) ha un costo paragonabile al sostenere direttamente la spesa (pro quota!) di 2000 euro omnicomprensivi, purtroppo non vale la pena di puntare il cannone, e quindi toccherà chinare il capo e... pagare.

 

[DOMMY68]

Per quanto concerne
"preventivo relativo a contratto di manutenzione"

voi ora siete un condominio, Spetta a voi approvare il preventivo, scegliere chi farà la manutenzione etcc.
Potete cercare anche preventivi diversi di altre ditte etcc.
non è l'amministratore che decide, lui attua le decisioni prese da voi condo'mini.
Lo potete anche sollevare dall'incarico o quanto possibile scegliere uno diverso....tanto più se vi è stato imposto.

Certo che noi possiamo trovare alternativa al preventivo presentato ma vorrei capire se il primo avvio debba essere, necessariamente, fatto dalla ditta che ha realizzato l'impianto.
Per gli anni successivi, magari, provvederemo a sentire altre ditte.
Grazie.

 

[DOMMY68]

Ti sto dando ragione su tutta linea, ma ormai il costruttore ha i soldi in tasca e, considerato che azionare la "macchina da guerra" (leggi: avvocato) ha un costo paragonabile al sostenere direttamente la spesa (pro quota!) di 2000 euro omnicomprensivi, purtroppo non vale la pena di puntare il cannone, e quindi toccherà chinare il capo e... pagare.

Il costruttore, che la sa lunga, unitamente al notaio, ci hanno venduto e redatto gli atti di compravendita, preparati ad hoc in maniera fa far stare sicura l'impresa e scaricare tali adempimenti sugli acquirenti che ora, purtroppo, ci ritroviamo a dover fare quello che avrebbe dovuto già aver fatto l'impresa prima delle compravendite.
Se poi ci aggiungiamo che gli atti sono stati redatti presso notaio imposto dall'impresa e non deciso dall'acquirente, si capisce bene con chi abbiamo a che fare.

 

[marcanto]

Certo che noi possiamo trovare alternativa al preventivo presentato ma vorrei capire se il primo avvio debba essere, necessariamente, fatto dalla ditta che ha realizzato l'impianto.

Potete scegliere chi volete, non necessariamente chi fa l'impianto e/o installazione deve fare anche la manutenzione.
Non è scritto da nessuna parte.

Per quanto riguarda costruttore, notaio e rogito stilato ad hoc, si siete stati ingenui dovevate cautelarvi.

Spero per voi che non vi siano anche altre sorprese di natura edilizia e urbanistica