betax147

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Sono il proprietario di un alloggio nel comune di Torino, dato in affitto a canone concordato e cedolare secca a 350 euro mensili. Quindi con agevolazioni fiscali del canone cedolare secca al 10% ed IMU che nel comune di Torino per gli alloggi a canone concordato l'aliquota è dello 0.431%.
La mia inquilina qualche mese pagava qualche mese no, e praticamente da maggio 2021 che non mi paga più. lo scorso anno con il mio legale abbiamo chiesto lo sfratto e il giudice nel mese di luglio ha intimato lo sfratto. Sfratto eseguito ieri 16 febbraio.
Era doverosa la premessa ma vengo al punto. Telefono all'agenzia delle entrate e mi dicono che devo fare una recessione del contratto anche se tardiva da quando l'inquilina non ha più pagato per non pagare le tasse su quanto non percepito. Telefono al comune per informazioni IMU e con mia somma sorpresa, mi dicono che se dichiaro che il contratto è stato rescisso da quando l'inquilina non ha più pagato il canone, io non ho diritto all'agevolazione IMU ed al posto di pagare il 0.431 dovrò pagare il 1.06% con in più interessi e ravvedimento. praticamente mi conviene di più pagare la cedolare secca. Mi sembra una vessazione. Io non ho avuto la casa a disposizione, casa occupata da un'inquilina che mi deve circa 8000 euro più le spese legali che ho dovuto sostenere che non vedrò mai perché lavora in nero.
Secondo voi è corretto quanto mi hanno detto dal comune?
 

uva

Membro Storico
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albe13

Membro Junior
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Sono il proprietario di un alloggio nel comune di Torino, dato in affitto a canone concordato e cedolare secca a 350 euro mensili. Quindi con agevolazioni fiscali del canone cedolare secca al 10% ed IMU che nel comune di Torino per gli alloggi a canone concordato l'aliquota è dello 0.431%.
La mia inquilina qualche mese pagava qualche mese no, e praticamente da maggio 2021 che non mi paga più. lo scorso anno con il mio legale abbiamo chiesto lo sfratto e il giudice nel mese di luglio ha intimato lo sfratto. Sfratto eseguito ieri 16 febbraio.
Era doverosa la premessa ma vengo al punto. Telefono all'agenzia delle entrate e mi dicono che devo fare una recessione del contratto anche se tardiva da quando l'inquilina non ha più pagato per non pagare le tasse su quanto non percepito. Telefono al comune per informazioni IMU e con mia somma sorpresa, mi dicono che se dichiaro che il contratto è stato rescisso da quando l'inquilina non ha più pagato il canone, io non ho diritto all'agevolazione IMU ed al posto di pagare il 0.431 dovrò pagare il 1.06% con in più interessi e ravvedimento. praticamente mi conviene di più pagare la cedolare secca. Mi sembra una vessazione. Io non ho avuto la casa a disposizione, casa occupata da un'inquilina che mi deve circa 8000 euro più le spese legali che ho dovuto sostenere che non vedrò mai perché lavora in nero.
Secondo voi è corretto quanto mi hanno detto dal comune?
Purtroppo ritengo sia tutto formalmente corretto.... anch'io ho avuto un inquilino che, dopo aver pagato il solo deposito di 2 mesi alla stipula del contratto, non ha mai pagato più nè affitto, nè spese condominiali. Dopo tre mesi mi sono attivato per ottenere lo sfratto, sono riuscito a mandarlo via dopo circa 2 anni con una perdita di circa 18.000 euro. Alle udienze l'inquilino non si è mai presentato e, dopo la sentenza di sfratto, lo stesso avvocato mi ha sconsigliato di fare una seconda causa per recuperare affitti, spese condominiali non pagate e spese legali da me sostenute. Così ci ho rimesso tutto e questo soggetto, noto anche al Comune, ha potuto in maniera del tutto indisturbata (grazie anche alla privacy) andare ad imbrogliare un altro Locatore.
Lo Stato pretende che i locatori paghino le tasse anche sugli affitti non percepiti, ma - mi chiedo - i nostri cari politici, mi sanno spiegare qual è la differenza tra uno che occupa una casa abusivamente, che può essere buttato fuori dalle forze dell'ordine e denunciato e chi invece occupa una casa, fregandosene di aver sottoscritto liberamente un contratto con l'impegno, poi non mantenuto di pagare affitto e spese condominiali e con l'accordo di risoluzione automatica del contratto in caso di ritardo nel pagamento di un solo affitto. Questo nessuno lo denuncia!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Lo Stato pretende che i locatori paghino le tasse anche sugli affitti non percepiti,
Per quanto riguarda la locazione di immobili ad uso abitativo, i canoni non percepiti non sono tassati se la mancata percezione è comprovata dall'intimazione dello sfratto per morosità o dall'ingiunzione di pagamento.

o stesso avvocato mi ha sconsigliato di fare una seconda causa per recuperare affitti, spese condominiali non pagate e spese legali da me sostenute
Penso che il tuo avvocato ti abbia consigliato bene.
Prima di attivarsi per il recupero del credito è opportuno verificare se vi sono redditi e/o beni del moroso aggredibili. Lo si può fare, ad esempio, chiedendo un report ad un'agenzia investigativa: è un servizio che non costa molto e fornisce informazioni utili.

ha potuto in maniera del tutto indisturbata (grazie anche alla privacy) andare ad imbrogliare un altro Locatore.
Fino a qualche anno fa esisteva un "registro nazionale degli sfratti". I locatori potevano segnalare su quel sito i loro inquilini sfrattati per morosità. Poi purtroppo è stato disattivato perché non si era adeguato al GDPR (la norma europea sulla protezione dei dati).
 

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