Gerry52

Membro Attivo
Proprietario Casa
Propongo uno scambio di opinioni sull'argomento in oggetto.
Sono locatario di una abitazione con contratto di locazione a canone libero (4+4).
Il secondo quadriennio scadrà il prossimo 31 gennaio 2018.
Pur in presenza di una specifica clausola che prevede l'aggiornamento automatico del canone nella misura del 100% dell'indice ISTAT, non ho mai preteso alcun adeguamento per ragioni di correntezza.
Recentemente, a seguito della nomina di un nuovo amministratore, ho ricevuto dal nuovo amministratore una richiesta di pagamento di oneri condominiali pregressi (anni 2012 e seguenti) di una certa consistenza che l'inquilino non mi pare abbia intenzione di pagare, neanche per la parte sicuramente a suo carico, sebbene il contratto di locazione preveda che gli oneri condominiali vadano corrisposti dal conduttore all'amministratore pro tempore (a pena di risoluzione del contratto medesimo).
Per questo motivo, anche per indurlo ad onorare il contratto per la parte relativa agli oneri condominiali, avrei intenzione di applicare l'adeguamento istat.
Il quesito che pongo, in buona sostanza, è il seguente: ho titolo a richiedere anche gli arretrati per il mancato adeguamente degli anni passati visto che siamo in presenza di un contratto di locazione a canone libero con clausola di aggiornamento automatico del canone all'indice istat?
Inoltre, come potrebbe essere gestita efficacemente la problematica delle quote condominiali non pagate?
Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorrano fornire il proprio parere.
 
Sono locatario di una abitazione
Lei è locatore; il locatario è il suo inquilino.
ho titolo a richiedere anche gli arretrati per il mancato adeguamente degli anni passati
Il suo diritto si prescrive in un quinquennio; quindi sì, lei potrà pretendere gli arretrati non ancora prescritti al momento della sua richiesta.
come potrebbe essere gestita efficacemente la problematica delle quote condominiali non pagate?
Rivolgendosi all'inquilino e mettendolo in mora (ovviamente se il suo diritto agli oneri accessori non si è ancora prescritto); non seguisse spontaneo adempimento, le servirà un legale.
P.S. Anche se previsto a contratto di locazione, nulla potrà fare l'Amministratore di Condominio (può agire per le morosità dei soli condòmini)
 
@Gerry52 sono sicuro che la quota relativa alle spese condominiali e alle spese del riscaldamento (se è condominiale) la prossima volta te le farai versare nelle tue mani e sarai tu che pagherai l'amministratore.
Purtroppo il vezzo di scaricare sull'inquilino l'onere di pagare direttamente all'amministratore le spese condominiali porta ad avere delle sgradite sorprese.
Ci sono proprietari che si illudono che l'inquilino si limiti a non pagare l'affitto invece puntualmente trovano che anche le spese condominiali non sono state pagate e che, anzi, la sospensione di tali pagamenti è antecedente alla morosità dell'affitto.
 
Due considerazioni:
- almeno una volta all'anno dal consuntivo e relativo riparto si poteva riscontrare lo scoperto sulel spese condominiali imputabile all'inquilino: è quindi incomprensibile ci siano importi che risalgono addirittura al 2012.
E' possibile accordarsi sul fatto che l'inquilino versi, in accordo con l'amministratore, direttamente le quote di sua competenza: ma dovrebbe anche essere instaurato un accordo con l'amministratore, per una tempestiva notifica delle eventuali scoperture
-
P.S. Anche se previsto a contratto di locazione, nulla potrà fare l'Amministratore di Condominio (può agire per le morosità dei soli condòmini)
Qui non vorrei che qualcuno equivocasse: l'Amministratore non ha rapporti nei confronti degli inquilini, ma tutto può fare, rivolgendosi direttamente ai proprietari-locatori, che rimangono comunque responsabili degli scoperti provocati dagli inquilini.
 
- almeno una volta all'anno dal consuntivo e relativo riparto si poteva riscontrare lo scoperto sulel spese condominiali
Come no, pia illusione... Sufficiente che le spese passate siano state solo di recente messe a Bilancio (non esistono mica gli errori contabili e/o le ritardate richieste dei fornitori di servizi?); ha voglia a poter "riscontrare"...

l'Amministratore... tutto può fare, rivolgendosi direttamente ai proprietari-locatori, che rimangono comunque responsabili degli scoperti provocati dagli inquilini.
Il tema della questione è cosa, il malcapitato proprietario, posssa fare per recuperare gli oneri accessori, non se l'amministratore possa rivolgersi al locatore.
Ergo per tornate in tema, ripeto:
nulla può fare l'amministratore.
 
Ultima modifica da un moderatore:
innanzitutto auguri!!!!:torta::birra::birra:

E' possibile accordarsi sul fatto che l'inquilino versi, in accordo con l'amministratore, direttamente le quote di sua competenza:
L' amministratore può anche non aderire alla proposta e non raggiungere un accordo in tal senso. D'altro canto le spese di gestione ordinaria del condominio sono a carico dei condòmini non degli affittuari.
 
[QUOTE="basty, post: 285678, member: 35382]
Qui non vorrei che qualcuno equivocasse...[/QUOTE]
Se qualcun altro invece rispondesse a tema ed in modo pertinente, non vi sarebbe inutile perdita di tempo.
 

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