Roberto73 ha perfettamente ragione: tutte le categorie che dovrebbero difendere spesso approfittano per ricavare dalla situazione problematica un guadagno nettamente superiore alla spesa impiegata per la soluzione del caso.
Qualche persona onesta esiste ancora ma, dato che l'onestà non sta scritta in faccia, nel farsi aiutare da certi professionisti si corrono sempre rischi di fregatura.
Inoltre, per esperienza personale, non credo che si ammazzino di lavoro ma che siano molto bravi nel farlo credere.
 

MilenaT

Nuovo Iscritto
Da lunedi hai diritto ad avere un preventivo scritto ... anche se la categoria ha annunciato 2 gg di sciopero per febbraio. Le tariffe non valgono piu' e la trattativa e' libera.
Personalmente, dopo l'accoglienza descritta, non tornerei piu' a quello studio e mi farei fare piu' preventivi da altri. Se si rifiutano prendi nomi e cognomi perche' potresti anche denunciarli. Se non vuoi giungere a questo denuncia comunque il fatto ad una associazione di consumatori.
Per le tariffe, se riesci ad interpretarle, puoi trovarle qui:
Tariffa onorari tribunale organi equiparati giustizia tributaria

cercherò di vedere altri avvocati.
Per capire: qual'è il momento in cui si passa da potenziale cliente a cliente? Ci sarà una qualche formula di incarico da firmare?

Più facile dirlo che farlo. Il primo avvocato mi ha detto che mi farà preventivo ma non me lo spedisce, preferisce richiamarmi al suo studio e darmelo.....:domanda: perché?
Il secondo, il sito preventivi gratis, mi ha dato un nominativo di Bologna annunciando una sua chiamata, che non è arrivata. Il primo colloquio è gratis ma nel suo studio, a 70km da casa mia.
Il terzo almeno aveva una receptionist tranquilla, che però mi ha dato appuntamento avvisandomi che già il primo incontro mi sarebbe costato 200 euro. Stupita ho insistito per avere un preventivo e mi ha detto che mi avrebbe fatto telefonare. Anche quella telefonata deve ancora arrivare.

Sono sfigata io o cosa?

Ora mi è venuta l'idea di fare una capatina all'associazione piccoli proprietari, vedere se i loro avvocati si fanno meno corteggiare.
Avete qualche suggerimento?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Comincia ad andare a studio dal primo. Ti dara' il preventivo e te lo illustrera' non credo possa obbligarti ad accettare. Per gli altri porta pazienza .... debbono abituarsi alla nuova realta' e continua a telefonare tu per sollecitare.
La mia esperienza a Roma con l'UPPI e' stata di molto negativa, per chiedere il preventivo all'avvocato, la mia e' una semplice pratica di sfratto per morosita', ho dovuto pagare la quota associativa e protestare a lungo per avere un preventivo scritto o meglio scarabocchiato su un foglio di carta e non firmato.
Alla mia richiesta di conoscere quali fossero le tariffe scontate praticate dall'avvocato all'associazione mi hanno risposto che non erano disponibili e se volevo protestare dovevo parlare con il Presidente!
L'avvocato si e' fatto una copia del contratto di affitto ed a una mia richiesta ben specifica su una frase riportata in contratto mi ha detto che mi avrebbe risposto in seguito e ... non si e' piu' sentita.
Per ultimo mi ha fatto notare che il contratto non era registrato e quando ho detto che lo avevo fatto con il modello Siria on line perche' avevo aderito alla cedolare secca ha chiesto al ragioniere presente in associazione ... lo stesso non aveva mai visto un modello Siria.
E questo a Roma presso la loro sede. Non generalizzo e spero che a Sassuolo tu sia piu' fortunata, personalmente a quelle persone che ho conosciuto io non affiderei pratica alcuna! Ho pagato la quota associativa di 90 € ma non mi vedranno mai piu' ...... forse era quello il loro obiettivo.
 

MilenaT

Nuovo Iscritto
Grazie happysmileone, e...
:domanda:
Il primo avvocato, quell'unica volta che l'ho visto mi ha chiesto e si è fotocopiato patente e codice fiscale.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
... comunque non scoraggiarti e rivolgiti anche a qualche associazione di consumatori.
Al professionista che ti ha preso copia dei documenti se dopo il preventivo non ti soddisfa e non gli affidi l'incarico esigi che ti vengano restituiti. Non mi risulta essere pratica comune prendere copia dei documenti a seguito di richiesta di un preventivo, eventualmente all'incontro fatti accompagnare da qualcuno.
A seguire una indagine fatta da Altoconsumo a luglio 2011 con esiti anch'essi sconfortanti ma se tutti i consumatori si allineano chiedendo preventivi prima o poi la situazione si sblocca.
Ove possibile invia la richiesta via email ai professionisti descrivendo il tuo caso in modo quanto piu' accurato, in questo modo acquisiscono la problematica senza appuntamenti o incontri investendo poco del loro tempo ma se non ti rispondono manda copia della email ad una associazione di consumatori .
Io pure era la prima volta che avevo bisogno di un avvocato ed a Roma ho avuto il mio preventivo scrivendo via email al professionista ed affermando che ero stato indirizzato da una unione di consumatori (Altroconsumo) cui sono da diversi anni socio, ho avuto il mio preventivo dettagliato via email ed anche il piu' economico tra quelli raccolti sia tramite un sito di avvocati su web che nel mio sfortunato incontro in UPPI che ti ho gia' illustrato. In un successivo ed unico incontro le ho affidato il caso.
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News
Avvocato, ma quanto mi costi?
L’abolizione delle tariffe minime ha dato una spinta alla concorrenza. Ma le tariffe di alcuni professionisti restano troppo alte e la trasparenza scarseggia. La nostra inchiesta in 7 città.

Poca trasparenza, primo colloquio a pagamento e parcelle salate (fino a quasi 5.000 euro sopra la tariffa massima), ma per fortuna gli esempi virtuosi non mancano. È quanto emerge dalla nostra inchiesta sugli avvocati, che ha coinvolto 19 professionisti in 7 città (Milano, Torino, Padova, Roma, Napoli, Bari e Palermo).

Quasi 5.000 euro sopra i massimi
Il caso prospettato riguardava la separazione consensuale tra due coniugi in divisione di beni, senza figli, stesso livello di reddito, senza alcuna pretesa di uno nei confronti dell’altra. Un caso dall’indiscutibile semplicità, come sottolineato da tutti gli avvocati interpellati, tra cui figurano studi affermati e avvocati meno noti con “negozi su strada” o che utilizzano la pubblicità su giornali e in internet per farsi conoscere. Non vi è dunque alcun motivo per superare la tariffa massima, anzi ci sono tutti i presupposti per applicare i minimi, quelli che, nonostante l’abolizione (legge Bersani), continuano a essere un riferimento per gli Ordini. Solo uno studio (a Palermo) ci ha proposto il minimo, anzi, è andato sotto. La maggior parte è rimasta sotto i massimi. Al contrario, tre professionisti (due a Milano e uno a Roma) hanno sforato la tariffa massima alla grande. A Milano il preventivo più alto: 7000 euro, vale a dire quasi 5.000 oltre i massimi.

Meno trasparenti gli avvocati affermati
Dal punto di vista della trasparenza, cioè la disponibilità a riportare per iscritto su carta intestata e a dettagliare il preventivo, sono gli studi legali più noti e stimati che lasciano più a desiderare. Su 9 matrimonialisti di grido ben 6 non hanno voluto scrivere cifre, limitandosi alla comunicazione a voce dei costi. Mentre tra gli studi meno conosciuti, la situazione si ribalta: è successo 2 volte su 10.

Fino a 624 euro per il primo colloquio
Non solo avere preventivi scritti, anche sentire più pareri è fondamentale prima di decidere a chi affidarsi. Per questo riteniamo che il primo colloquio, quello in cui l’avvocato fornisce un quadro di come pensa di impostare la causa, debba essere gratuito, a maggior ragione se il caso è di un’indiscutibile facilità, come lo è il nostro. Su 19 studi hanno seguito questa strada solo 6: equamente divisi tra avvocati e avvocati meno noti. Il tariffario prevede al massimo 185 euro per il primo colloquio, comunque troppi considerata l’estrema facilità del caso. Sei professionisti hanno superato questa cifra, due anche di tanto. In uno studio milanese siamo arrivati a pagare 624 euro, in un altro 437.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Se lo dice lei dal suo pulpito sarà vero.... io ne conosco tanti che svolgono il loro lavoro onestamente.
Non è il caso di risponderle per le rime per non scendere al suo livello.:disappunto:
Luigi De Valeri
 

MilenaT

Nuovo Iscritto
Se lo dice lei dal suo pulpito sarà vero.... io ne conosco tanti che svolgono il loro lavoro onestamente.
Luigi De Valeri

E altri che invece no.

Il punto in fin dei conti è che la bravura e perizia di chi sa far crescere sugli alberi delle succose pere è svilita dal mercato e non ricompensata.
Altre competenze invece possono valersi di una sproporzione di forze che non dipende dal valore della loro bravura e perizia. Saranno anche bravi, ma quello che fa la differenza è che hanno il coltello dalla parte del manico e non esitano a valersene in modo spropositato.

E se non sono bravi si fanno ugualmente pagare un occhio della testa. E lo scopri sempre troppo tardi, mica te lo vengono a dire: "no, ma guarda... io sono un avvocato cane, ma davvero mi vuoi pagare, ma no, dai..."

E non mi si dica che si fanno pagare la rarità delle competenze. Giurisprudenza è sovraffollata.
Si considera che, se esci da quelle facoltà, avrai poi diritto per il resto della vita a lauti compensi. Non trovi clienti? Semplice, basta aumentare il tuo costo unilateralmente e senza considerare se il tuo servizio vale veramente quello che chiedi. Il costo della giustizia aumenta fino a strangolare il cittadino e la giustizia stessa.

Ve la ricordate la fine della gallina dalle uova d'oro?
 

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