giovanni maronna

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quattro anni fa' ho acquistato casa in un villino composto da quattro appartamenti . Il mio è situato al piano giardino con relativo terreno di proprietà ( tre metri di larghezza per dieci metri cioe' una facciata ) La mia domanda : a chi spetta il rifacimento del marciapiede sito nella porzione di giardino di mia proprietà ammalorato in vari punti e staccatosi dal muro condominiale ?
Una opinione dice che spetta a tutti i condomini perché regolato dall'art. 1123 del codice civile , la cui prima parte cita testualmente : " le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio , per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno salvo diversa convenzione. Chi invece più semplicemente afferma che siccome il giardino e' mio e l'uso del marciapiede e' solo mio , le spese del rifacimento riguardano solo il sottoscritto . Mi chiedo ; il marciapiede non è a difesa di infiltrazioni sul muro condominiale ? Altrimenti cosa vuol dire , che essendo mio il giardino posso togliere il marciapiede , ormai inservibile , e lasciare la nuda terra inzuppata di pioggia a contatto del muro condominiale ? Altro problema; la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche in giardino di proprietà spetta al proprietario del giardino o al condominio?
Vi ringrazio anticipatamente per qualunque risposta riusciate a darmi,se poi riusciste a scovare una sentenza al riguardo ve ne sarei infinitamente grato . Grazie .
 
Il marciapiede, se è interno alla tua proprietà ed essendo un elemento atto alla fruizione del cortile perché permette di evitare di calpestare il terreno, può essere eliminato senza danno per il fabbricato. La sua funzione non è quella di riparare il muro dall'umidità. Lo smaltimento delle acque meteoriche avviene o con i pluviali che scaricano direttamente sulla rete fognaria bianca o per dispersione nel cortile circostante. Un problema che il più delle volte sfugge: le acque meteoriche devono seguire la pendenza naturale del terreno e se un terreno viene recintato con muratura lo smaltimento deve avvenire proseguendo il deflusso nello stesso modo creando dei varchi sulle murature, salvo che concordemente non si crei un'adeguata condotta o scolina.
 

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