Buonasera a tutti, sono un nuovo iscritto e colgo l'occasione per stringere virtualmente la mano a tutti voi.
Mi scuso se la sezione nella quale sto scrivendo non è la più adatta, ma non sono riuscito a trovarne un'altra che mi sembrasse consona al mio quesito: qualora avessi sbagliato, sarò grato al moderatore che eventualmente avrà la gentilezza di spostarla nell'area più idonea.
Vengo subito al dunque: alla fine dello scorso giugno ho acquistato un appartamento, ma al momento delle varie volture mi sono "bloccato" su quella relativa al gas; l'ex proprietario era moroso da non so quanti mesi e quindi il fornitore non mi ha permesso di effettuare la voltura, dicendomi che dovevo contattare l'ex proprietario affinché sistemasse la sua situazione contabile. Dopo vari mesi di richieste (ovviamente ignorate) ed altrettante richieste di informazioni ai vari call center, per capire se ci fosse un altro modo di risolvere la questione, ho scoperto che ad agosto scorso il contatore è stato oggetto di cessazione amministrativa, con attivazione del "servizio di default". In poche parole, poiché non sono mai riusciti a chiuderlo fisicamente (si trova all'interno dell'appartamento) lo hanno "chiuso" soltanto amministrativamente, però il gas continua ad arrivare. Ho scoperto altresì che in questa condizione non è più possibile effettuare una voltura, ma neanche un subentro, perché il PDR del contatore risulta ancora occupato (poiché il contatore è fisicamente aperto). L'unica cosa che potevo fare, come mi hanno spiegato, era richiederne la chiusura fisica (sigillatura) via fax al fornitore che gestisce il servizio di default, per poi richiedere la riapertura con un subentro, una volta che il PDR risulterà nuovamente libero.
Perfetto, ho inviato il fax una settimana fa e non ho ancora ricevuto risposta. Questo non sarebbe un problema, in fondo si tratterebbe soltanto di aspettare, se non fosse che oggi mi sono accorto che c'è una piccola perdita di gas a monte del contatore, e quindi non posso fermarla neanche chiudendo il rubinetto generale. A questo punto, quindi, mi toccherà chiamare direttamente il distributore perché la situazione è pericolosa, ma ho i seguenti dubbi: posso contestualmente richiedere al distributore - una volta che la perdita a monte sarà fermata - la sigillatura del contatore, in modo da velocizzare la pratica che avevo già provato ad avviare via fax? Se il distributore mi sigilla il contatore, dovrò fare un altro fax al fornitore di default spiegando che non ho più bisogno del loro intervento perché il contatore è già stato chiuso per questioni di sicurezza? E, soprattutto: considerando che si tratta di un impianto già esistente, c'è la possibilità che per la riapertura futura del contatore mi chiedano particolari documenti di conformità o controllino eventuali caratteristiche dell'impianto a valle del contatore (anche se a valle è tutto a posto e non c'è nessuna perdita)? Si tratta di un impianto datato, e per avere tutta la documentazione dovrei praticamente farlo rifare da zero.
Insomma, in base alla vostra esperienza, come funziona il pronto intervento in questi casi (tenendo in considerazione che la perdita è A MONTE del contatore)? Può interferire con la situazione amministrativa del contatore? Devo raccontare il mio calvario con l'ex proprietario anche a loro oppure si limitano semplicemente ad aggiustare quello che devono aggiustare senza chiedere nulla?
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per la pazienza necessaria a leggere fin qui.
Mi scuso se la sezione nella quale sto scrivendo non è la più adatta, ma non sono riuscito a trovarne un'altra che mi sembrasse consona al mio quesito: qualora avessi sbagliato, sarò grato al moderatore che eventualmente avrà la gentilezza di spostarla nell'area più idonea.
Vengo subito al dunque: alla fine dello scorso giugno ho acquistato un appartamento, ma al momento delle varie volture mi sono "bloccato" su quella relativa al gas; l'ex proprietario era moroso da non so quanti mesi e quindi il fornitore non mi ha permesso di effettuare la voltura, dicendomi che dovevo contattare l'ex proprietario affinché sistemasse la sua situazione contabile. Dopo vari mesi di richieste (ovviamente ignorate) ed altrettante richieste di informazioni ai vari call center, per capire se ci fosse un altro modo di risolvere la questione, ho scoperto che ad agosto scorso il contatore è stato oggetto di cessazione amministrativa, con attivazione del "servizio di default". In poche parole, poiché non sono mai riusciti a chiuderlo fisicamente (si trova all'interno dell'appartamento) lo hanno "chiuso" soltanto amministrativamente, però il gas continua ad arrivare. Ho scoperto altresì che in questa condizione non è più possibile effettuare una voltura, ma neanche un subentro, perché il PDR del contatore risulta ancora occupato (poiché il contatore è fisicamente aperto). L'unica cosa che potevo fare, come mi hanno spiegato, era richiederne la chiusura fisica (sigillatura) via fax al fornitore che gestisce il servizio di default, per poi richiedere la riapertura con un subentro, una volta che il PDR risulterà nuovamente libero.
Perfetto, ho inviato il fax una settimana fa e non ho ancora ricevuto risposta. Questo non sarebbe un problema, in fondo si tratterebbe soltanto di aspettare, se non fosse che oggi mi sono accorto che c'è una piccola perdita di gas a monte del contatore, e quindi non posso fermarla neanche chiudendo il rubinetto generale. A questo punto, quindi, mi toccherà chiamare direttamente il distributore perché la situazione è pericolosa, ma ho i seguenti dubbi: posso contestualmente richiedere al distributore - una volta che la perdita a monte sarà fermata - la sigillatura del contatore, in modo da velocizzare la pratica che avevo già provato ad avviare via fax? Se il distributore mi sigilla il contatore, dovrò fare un altro fax al fornitore di default spiegando che non ho più bisogno del loro intervento perché il contatore è già stato chiuso per questioni di sicurezza? E, soprattutto: considerando che si tratta di un impianto già esistente, c'è la possibilità che per la riapertura futura del contatore mi chiedano particolari documenti di conformità o controllino eventuali caratteristiche dell'impianto a valle del contatore (anche se a valle è tutto a posto e non c'è nessuna perdita)? Si tratta di un impianto datato, e per avere tutta la documentazione dovrei praticamente farlo rifare da zero.
Insomma, in base alla vostra esperienza, come funziona il pronto intervento in questi casi (tenendo in considerazione che la perdita è A MONTE del contatore)? Può interferire con la situazione amministrativa del contatore? Devo raccontare il mio calvario con l'ex proprietario anche a loro oppure si limitano semplicemente ad aggiustare quello che devono aggiustare senza chiedere nulla?
Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per la pazienza necessaria a leggere fin qui.