quiproquo

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Proprietario Casa
diritto al riconoscimento di "pertinenza di abitazione principale" in deroga a distanza intercorrente tra l'abitazione e il box?
Un pò laconico...potevi + particolareggiare...Se ho ben capito la distanza
fra il box e l'alloggio è superiore a quella prevista da qualche regola comunale...
A Torino, in base alla legge Tognoli(?) fu possibile acquistare box come pertinenziale purchè nella stessa città...Col risultato che il mio nuovo box fu accatastato come pertinenziale pur a distanza di metri 500...Attenzione...una volta pertinenziale in caso di necessità dovranno essere venduti insieme...E se la distanza fosse scomoda. come nel mio caso, difficilmente riusciresti a vendere
il "duo" ...tanto che io per farlo ho potuto vendere per ora solo il box ricorrendo ad un'altra "recente" legge liberando il "fardello" che gravava sull'alloggio. Alloggio che reso libero da tale peso potrò vendere più comodamente. Ecco, questa è la mia
recente esperienza...spero che ti sia utile. Quiproquo.
 

domenico lo re

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un pò laconico...potevi + particolareggiare...Se ho ben capito la distanza
fra il box e l'alloggio è superiore a quella prevista da qualche regola comunale...
A Torino, in base alla legge Tognoli(?) fu possibile acquistare box come pertinenziale purchè nella stessa città...Col risultato che il mio nuovo box fu accatastato come pertinenziale pur a distanza di metri 500...Attenzione...una volta pertinenziale in caso di necessità dovranno essere venduti insieme...E se la distanza fosse scomoda. come nel mio caso, difficilmente riusciresti a vendere
il "duo" ...tanto che io per farlo ho potuto vendere per ora solo il box ricorrendo ad un'altra "recente" legge liberando il "fardello" che gravava sull'alloggio. Alloggio che reso libero da tale peso potrò vendere più comodamente. Ecco, questa è la mia
recente esperienza...spero che ti sia utile. Quiproquo.
Salve e grazie di cuore. Volevo precisare che il requisito di pertinenza necessita per fruire dell'agevolazione fiscale, che, intanto, mi viene negata dal Servizio I.M.U. del comune di Catania a motivo che il "box-auto, al servizio dell'abitazione principale", supera una "certa" distanza dall'abitazione principale (secondo l'Autorità, non può esserne al servizio, ma, certamente per me, lo è!). Allora, come fare per opporvisi e farsi riconoscere il diritto all'agevolazione?
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve e grazie di cuore. Volevo precisare che il requisito di pertinenza necessita per fruire dell'agevolazione fiscale, che, intanto, mi viene negata dal Servizio I.M.U. del comune di Catania a motivo che il "box-auto, al servizio dell'abitazione principale", supera una "certa" distanza dall'abitazione principale (secondo l'Autorità, non può esserne al servizio, ma, certamente per me, lo è!). Allora, come fare per opporvisi e farsi riconoscere il diritto all'agevolazione?
Solo il nostro tigrone può darti le diritte...Io mi limito ad aggiungere:
Il box che vuoi comprare è fresco...costruito...direttamente dall'impresa??? Da come scrivi, credo di no...
Quindi lo stai comprando da un privato...fatti dare la visura catastale e poi corri
dal "tuo" notaio che, gratuitamente, ti darà tutte le indicazioni che io non posso darti...e credo neanche il nostro tigrone, super esperto, senza quei dati possa fare
non molto di più di Quiproquo.
 

domenico lo re

Membro Attivo
Proprietario Casa
Solo il nostro tigrone può darti le diritte...Io mi limito ad aggiungere:
Il box che vuoi comprare è fresco...costruito...direttamente dall'impresa??? Da come scrivi, credo di no...
Quindi lo stai comprando da un privato...fatti dare la visura catastale e poi corri
dal "tuo" notaio che, gratuitamente, ti darà tutte le indicazioni che io non posso darti...e credo neanche il nostro tigrone, super esperto, senza quei dati possa fare
non molto di più di Quiproquo.
Grazie ancora. Ma il box ce l'ho già, acquistato prima dell'abitazione, purtroppo distante da essa!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
come fare per opporvisi e farsi riconoscere il diritto all'agevolazione?
A quale distanza si trova il box?
Hai l'onere di provare la destinazione effettiva e concreta del box al servizio dell'abitazione.
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 25127 del 30 novembre 2009, ha affermato che “ai sensi dell’art. 817 c.c., sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa” e, pertanto, ai fini dell’attribuzione della qualità di pertinenza occorre basarsi “sul criterio fattuale e cioè sulla destinazione effettiva e concreta della cosa al servizio od ornamento di un’altra, secondo la relativa definizione contenuta nell’art. 817 c.c. (Cass. 19161/2004)… In materia fiscale, attesa la indisponibilità del rapporto tributario, la prova dell’asservimento pertinenziale, che grava sul contribuente (quando, come nella specie, ne derivi una tassazione attenuata) deve essere valutata con maggior rigore rispetto alla prova richiesta nei rapporti di tipo privatistico. Se la scelta pertinenziale non è giustificata da reali esigenze (economiche estetiche, o di altro tipo), non può avere valenza tributaria, perché avrebbe l’unica funzione di attenuare il prelievo fiscale, eludendo il precetto che impone la tassazione in ragione della reale natura del cespite”.
La “simulazione” di un vincolo di pertinenza, ai sensi dell’art. 817 c.c., al fine di ottenere un risparmio fiscale va, dunque, inquadrato nella più ampia categoria dell’abuso di diritto (v. Cass. SS.UU. 30055/2008).
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
A quale distanza si trova il box?
Hai l'onere di provare la destinazione effettiva e concreta del box al servizio dell'abitazione.
La Corte di Cassazione nella sentenza n. 25127 del 30 novembre 2009, ha affermato che “ai sensi dell’art. 817 c.c., sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa” e, pertanto, ai fini dell’attribuzione della qualità di pertinenza occorre basarsi “sul criterio fattuale e cioè sulla destinazione effettiva e concreta della cosa al servizio od ornamento di un’altra, secondo la relativa definizione contenuta nell’art. 817 c.c. (Cass. 19161/2004)… In materia fiscale, attesa la indisponibilità del rapporto tributario, la prova dell’asservimento pertinenziale, che grava sul contribuente (quando, come nella specie, ne derivi una tassazione attenuata) deve essere valutata con maggior rigore rispetto alla prova richiesta nei rapporti di tipo privatistico. Se la scelta pertinenziale non è giustificata da reali esigenze (economiche estetiche, o di altro tipo), non può avere valenza tributaria, perché avrebbe l’unica funzione di attenuare il prelievo fiscale, eludendo il precetto che impone la tassazione in ragione della reale natura del cespite”.
La “simulazione” di un vincolo di pertinenza, ai sensi dell’art. 817 c.c., al fine di ottenere un risparmio fiscale va, dunque, inquadrato nella più ampia categoria dell’abuso di diritto (v. Cass. SS.UU. 30055/2008).
Meglio di così...Col tuo consenso mi permetto di obiettare non a te chiaramente, ma all'interpretazione della Cassazione estesa al caso dei Box. Il concetto di Pertinenza è nato e codificato ben prima dell'avvento delle automobli. Manca il riferimento alle distanze che probabilmente il legislatore di allora dava per impicito. L'art. " 817" indica due funzioni: il "servizio" e "l'ornamento"... Anche i
moderni Box realizzati con l'immobile non svolgono nessuna funzione ornamentale, in quanto "invisibili", ma semplicemente e soltanto il servizio di "tettoiare" (n.c.z.) l'automobile...Quindi il box per sua natura rende un servizio
di primaria importanza. Si tratta ora di distinguere se la funzione di servizio sia
utile all'alloggio o alla persona che vi abita ed io non ho dubbi che l'utilità derivante è solo per quet'ultimo e non per l'alloggio. Quindi l'invocata pertinenzialità va esclusa solo per chi avendo comprato vari box per investimento
li affitta a terzi, mentre chi ne compra uno solo (e senza averne già un altro) per
godere del "servizio" la stessa va concessa senza altri rilievi ostativi, compreso quello fiscale. E a nulla deve valere la maggiore o minore distanza se nello stesso comune...Si realizzerebbe una disparità fra cittadini, credo incostituzionale.
Il problema ora è sul tempo. Un conto è far inserire dal notaio
l'acquisto come pertinenza sin dall'inizio...un altro è chiedere la COSA a contratto
concluso e a modifiche catastali avvenute....Ammesso che si possa fare lo stesso...quanto costerà??? A questo punto, resta valido il mio consiglio di chiedere
lumi al tuo notaio, lo stesso che ha rogitato l'acquisto. Immagino ci siano molte difficoltà...ma solo lui potrà esplicitarle e quantificarle. Auguri. quiproquo.
 

domenico lo re

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve e grazie ancora per l'esaustiva e cordialissima risposta! Sì, allora, dovrò vedermela col parere di un buon notaio sulla fattibilità e la convenienza!
 

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