In un atto d'acquisto degli anni Sessanta, direttamente dal costruttore, è presente in allegato una pianta dell'intero piano con timbro dell'ingegnere progettista del palazzo. È perfettamente sovrapponibile alla planimetria dell'appartamento depositata in Catasto all'epoca e coincide con lo stato di fatto effettivamente realizzato.
Tuttavia, non coincide al 100% con il "piano tipo" nel progetto di costruzione a firma dello stesso ingegnere presentato al Comune due anni prima e citato nella licenza edilizia di un anno prima.
Pare dunque esserci una difformità.
La mia domanda è se è possibile, in ipotesi, che esista una succcessiva variante di progetto che invece autorizzava le differenze. In pratica, vale la pena fare una ricerca nell'archivio progetti del Comune? Oppure può valere solo il progetto citato nella licenza edilizia?
Tuttavia, non coincide al 100% con il "piano tipo" nel progetto di costruzione a firma dello stesso ingegnere presentato al Comune due anni prima e citato nella licenza edilizia di un anno prima.
Pare dunque esserci una difformità.
La mia domanda è se è possibile, in ipotesi, che esista una succcessiva variante di progetto che invece autorizzava le differenze. In pratica, vale la pena fare una ricerca nell'archivio progetti del Comune? Oppure può valere solo il progetto citato nella licenza edilizia?