L'appartamento (con riscaldamento centralizzato) dove vivevano i miei genitori è vuoto da diversi anni. Continuo a pagare regolarmente il condominio. Quest'estate, in base alla nuova normativa, ho chiesto di potermi staccare dall'impianto di riscaldamento. L'assemblea ha dato parere favorevole:
Ecco cosa mi ha scritto però l'amministratore:
Per il distacco dall'impianto lei lo puo' eseguire solo se poi dimostra di aver installato un nuovo sistema di riscaldamento ( pompe di calore-caldaia autonoma a condensazione-) con relativa documentazione tecnica amministrativa a supporto; quindi non e' cosi' semplice, quindi lei deve valutare se contemporanenamnte al distacco esegue il nuovo allaccio- da dimostrae al condominio-; altra cosa e' la rinuncia, anche temporanea, al servizio che deve essere accettata da tutti i partecipanti al condominio ( cioe' mai!)
La mia domanda è: dove è scritto che devo contemporaneamente installare un nuovo impianto visto che l'appartamento è inutilizzato in questo momento? Quale danno arreco al condominio?
Ecco cosa mi ha scritto però l'amministratore:
Per il distacco dall'impianto lei lo puo' eseguire solo se poi dimostra di aver installato un nuovo sistema di riscaldamento ( pompe di calore-caldaia autonoma a condensazione-) con relativa documentazione tecnica amministrativa a supporto; quindi non e' cosi' semplice, quindi lei deve valutare se contemporanenamnte al distacco esegue il nuovo allaccio- da dimostrae al condominio-; altra cosa e' la rinuncia, anche temporanea, al servizio che deve essere accettata da tutti i partecipanti al condominio ( cioe' mai!)
La mia domanda è: dove è scritto che devo contemporaneamente installare un nuovo impianto visto che l'appartamento è inutilizzato in questo momento? Quale danno arreco al condominio?
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