allora valuta quanto ti ho scritto sopra: meglio evitare di scambiarsi dei soldi con la possibilità di doverli restituire
 
In questa settimana un'amica ha venduto casa sua e dei suoi fratelli sulla quale c'era una ipoteca non ancora estinta, la banca ha controllato, ha confermato che il mutuo si poteva erogare previo cancellazione dell'ipoteca è ha dato esito positivo, il notaio che ha provveduto al rogito si è occupato dell'ipoteca una settimana prima, quando sono andati in banca la banca accertatosi che il notaio ha eseguito o la stava perfezionando la cancellazione ha elargito il mutuo, pertanto nel caso del postante è la banca che deve dare esito positivo come se non ci fosse la donazione, quando la banca è pronta si va dal notaio si esegue la cancellazione della donazione e si rogita, non credo che la banca non si fidi del notaio.
 
La proposta accettata, la cui accettazione sia stata comunicata al proponente, è a tutti gli effetti un normale contratto preliminare (eventualmente ancora non efficace, quando c'è condizione sospensiva); non cambierebbe nulla.
vero, però di solito alla proposta si allega una garanzia economica che spesso non viene incassata per arrivare ad un incasso al compromesso evitando la necessità di registrazione, risolverebbe il problema del movimento di denaro
 
vero, però di solito alla proposta si allega una garanzia economica che spesso non viene incassata per arrivare ad un incasso al compromesso evitando la necessità di registrazione, risolverebbe il problema del movimento di denaro
Onestamente mai visto fare, e mai fatto personalmente.
Proposta con assegno, firma venditore e versamento assegno, e poi registrazione.
Poi ognuno fa come preferisce; io preferisco modalità lineari e perfettamente corrette. ;)
 
Onestamente mai visto fare, e mai fatto personalmente.
Proposta con assegno, firma venditore e versamento assegno, e poi registrazione.
Poi ognuno fa come preferisce; io preferisco modalità lineari e perfettamente corrette. ;)
certo! converrai però che questa è una situazione particolare col proprietario/contraente che cambierà in corsa e registrare una scrittura col proprietario attuale e poi cambiare soggetto al rogito non mi pare tanto corretto
 
certo! converrai però che questa è una situazione particolare col proprietario/contraente che cambierà in corsa e registrare una scrittura col proprietario attuale e poi cambiare soggetto al rogito non mi pare tanto corretto
Infatti io ho suggerito di firmare il contratto direttamente con il padre, in qualità di promittente venditore di cosa altrui, e non con il proprietario attuale.
 
il padre.si è informato dal notaio che gli ha detto di firmare con lui e mi ha chiesto di fare bonifico immediato (a lui) il giorno del preliminare. Se faccio comunque inserire nel preliminare la figlia come persona informata e accondiscente in qualità di titolare dell'immobile al momento e scrivo la clausola che rinuncerà alla donazione poi tramite atto di risoluzione per mutuo consenso che lei accetta già da ora e sarà conditio sine qua non per andare al rogito come la vedete?
 
il contratto può contenere tutto quanto e in questo caso è opportuno che vi siano precisati tutti i patti tra i soggetti
 
il padre.si è informato dal notaio che gli ha detto di firmare con lui e mi ha chiesto di fare bonifico immediato (a lui) il giorno del preliminare
Come suggerito.
Se faccio comunque inserire nel preliminare la figlia come persona informata e accondiscente in qualità di titolare dell'immobile al momento e scrivo la clausola che rinuncerà alla donazione poi tramite atto di risoluzione per mutuo consenso che lei accetta già da ora e sarà conditio sine qua non per andare al rogito come la vedete?
Male.
Secondo me è del tutto inutile; è evidente che i due sono perfettamente d'accordo.
E poi come lo inserisci? come condizione sospensiva ? quindi non puoi versare caparra, quindi il venditore non accetterà, la banca non vedrà la cosa di buon occhio.
In definitiva, firmando con il padre, si assume lui l'obbligazione di procurarti l'acquisto della casa, e se non ottempererà dovrà renderti il doppio della caparra; come tutela mi pare sufficiente.
 
mi sfugge il perché il fatto che la donazione venga cancellata prima del rogito non possa essere una condizione sospensiva (tra l'altro me lo ha chiesto la banca per tutelarsi proprio perché c'è la donazione e non erogherebbe mutuo se questa ancora presente al rogito) alla pari del fatto che il mutuo venga concesso (che è una condizione sospensiva abbastanza frequente nei preliminari)
 

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