scarperosse

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti, la domanda che vorrei porvi riguarda l'adeguamento "PRIVACY ADEGUAMENTO GDPR". Mi stavo domandando se un piccolo condominio di 7 unità abitative, con tanto di amministratore, è obbligato a pagare una società che in (teoria) si occupa di trattamento della privacy. Abbiamo trovato imposto dall'amm.re, il pagamento quindi di fatto lo abbiamo dovuto pagare. La società che si occupa di privacy. ( pensavo che parlare di privacy riguardava ben altro) non so cosa faccia per nostro conto. L'amministratore sa solo nome e cognome, la residenza di sette proprietari, naturalmente comprensive di spese condominiali. Grazie a chi sa rispondere a questa mia curiosità. Scarperosse saluta tutti
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Tu eri quella querelata dall'amministratore per la mail di falsità sul suo operato, vedo che non hai smesso di impicciarti di fatti che non ti riguardano.
Brava continua così 👍🏿
 

scarperosse

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao , grazie della risposta era solo curiosità. Certo che stavo guardandomi bene da chi devo difendermi. Per tutelare la mia persona in primis, poi da chi mi ha riferito brutte cose che riguardano chi dice di tutelare il condominio. La fiducia è una cosa preziosa. Un saluto e grazie per le risposte.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se devi tutelati ti rivolgi ad un legale visto che da sola sai solo beccarti querele. La tua è una propensione innata all'autolesionismo
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Il 14 aprile 2016 il Parlamento europeo ha approvato definitivamente il Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali (GDPR, General Data Protection Regulation). Il nuovo regime proposto permette di armonizzare le diverse normative sulla protezione delle informazioni in tutta l’Unione europea; va ad abrogare integralmente la direttiva 95/46/CE (Privacy) in materia di sicurezza e prevenzione della divulgazione dei dati personali, ed è direttamente applicabile definitivamente dal 25 maggio 2018.
La protezione dei dati personali è tema già noto al mondo condominiale sin dal 2003, data di entrata in vigore del Codice della Privacy (D.Lgs. n. 196/2003), tanto che il Garante per la Protezione dei Dati personali, dopo l’entrata in vigore della L. n. 220/2012 che ha innovato la materia condominiale, è intervenuto a chiarire alcuni punti definendo i limiti e le modalità di trattamento dei dati dei condomini da parte dell’amministratore con il duplice intento di proteggere le persone in relazione al trattamento dei dati personali e alla loro libera circolazione e l’attività di trattamento dei dati dei condòmini da parte dell’amministratore. Occorre infatti rammentare che proprio l’art. 1130, comma 6, c.c. pone a carico dell’amministratore l’obbligo di “curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio”. Vi è dunque da parte dell’amministratore un’operazione che rientra nella nozione di “trattamento” di dati personali.
Per “dato personale” si intende qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile (c.d. “interessato”); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all’ubicazione, un identificativo on line o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale (art. 4 GDPR).

La tutela è approntata per le sole persone fisiche, perciò sono escluse le persone giuridiche (associazioni, fondazioni, società, enti): se un amministratore gestisce un condominio in cui i condomini sono tutte società, non si pone il problema della tutela di dati personali.

Nel condominio i dati personali sono i nomi dei condomini, raccolti nell’elenco, i loro recapiti telefonici, fissi e mobili, l’indirizzo e-mail.
Anche gli amministratori di condominio devono perciò adeguarsi al nuovo Regolamento sia per tutelare sé stessi sia per garantire i condòmini che amministrano.

Innanzi tutto, in occasione del conferimento del mandato o nel momento del rinnovo, dovrà essere esplicitato che l’amministratore assume l’incarico di responsabile del trattamento dei dati, definendo i compiti e i limiti di utilizzo dei dati che tratterà. A sua volta, l’amministratore, in relazione all’organizzazione della propria attività, potrà nominare sub responsabili del trattamento, salvo che nell’atto dell’incarico da parte dell’assemblea ciò non gli sia stato vietato.
 
U

User_29045

Ospite
Vorrei aggiungere che anche a me, nel condominio dove ho la seconda casa, è capitato che l'amministratore scegliesse di nominare sub responsabili del trattamento dati.
Abbiamo pagato una società esterna a carico di tutti i condomini.
Ora abbiamo accesso a un sito (non mi ricordo quale ma se volete vado a cercare) dove la login è il CODICE FISCALE DEL CONDOMINIO. E facendo login non ricordo di aver visto le 7 meraviglie, ma tant'è: abbiamo pagato pure noi per questo "servizio".
Quindi, @scarperosse , non è capitato solo a te. L'amministratore può farlo, e anche nel mio caso, l'ha fatto.
Io personalmente non ho protestato perché tanto lo so che il mio amministratore se le spese condominiali non ce le ha, se le inventa: ma è tutto perfettamente legale, quindi inoppugnabile!
Considera che sono 10 anni che propone in assemblea l'installazione di un punto luce sul retro del fabbricato, e sono 10 anni che la proposta non va in porto in assemblea. Tutto questo per guadagnare il 3% + IVA di ogni spesuccia extra che riesce a fare approvare in assemblea. Eh sì, gli amministratori campano così. Tra un po' egli verrà personalmente a martellare sulle scale di marmo interne al palazzo, per inventarsi un'altra spesa urgente e guadagnare la relativa provvigione.
 
U

User_29045

Ospite
Di seguito la normativa inerente l'argomento principale di questo thread.

Beninteso: sono il primo a pensare che si tratta di "fuffa" inutile ed economicamente dispendiosa, ma è una LEGGE che prevede anche SANZIONI, quindi l'amministratore che la applica, lo fa in modo INOPPUGNABILE. Inutile protestare, necessario pagare.

ADEGUAMENTO AL NUOVO GDPR 2018

Cos'è il GDPR?
E’ il Regolamento Europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione degli stessi.
Il Regolamento Europeo è entrato in vigore il 25 maggio 2016 e si applica in tutti gli Stati Membri a partire dal 25 maggio 2018.
Chi sono i principali soggetti contemplati dal GDPR?
  • Titolare del Trattamento: tutti i soggetti che trattano dati personali per l’esercizio di attività che non abbiano carattere esclusivamente personale o domestico (i.e. aziende, liberi professionisti, condomini etc…)
  • Interessato: la persona fisica cui si riferiscono i dati personali.
  • Responsabile del Trattamento: la persona fisica, giuridica, pubblica amministrazione o ente che elabora i dati personali per conto del titolare del trattamento (art. 4, par. 1, n. 8 GDPR).
  • Soggetto Autorizzato: la persona fisica autorizzata dal Titolare del Trattamento o dal Responsabile del Trattamento a svolgere operazioni di trattamento dei dati.
  • DPO (Data Protection Officer): il professionista esperto in materia di protezione dei dati che deve essere designato dal Titolare / Responsabile quando il trattamento è effettuato da un’autorità pubblica, avviene su larga scala e coinvolge dati sensibili oppure prevede un controllo regolare e sistematico degli Interessati.
  • Autorità di Controllo: il Garante della Privacy
Perché mi devo adeguare al GDPR?
Il mancato adeguamento, così come la violazione del GDPR, possono comportare l’irrogazione di multe fino al 4% del fatturato o fino a 20 milioni di euro.

Cosa significa "dati personali"?
I dati che permettono l'identificazione diretta di una persona fisica - come i dati anagrafici (ad esempio: nome e cognome, le immagini, ecc.) - e i dati che permettono l'identificazione indiretta, come un numero di identificazione (ad esempio, il codice fiscale, l'indirizzo IP, il numero di targa)
Particolari categorie di dati personali sono:
  • i dati sensibili (che rivelano l'origine razziale od etnica, le convinzioni religiose, filosofiche, le opinioni politiche, l'appartenenza sindacale, relativi alla salute, alla vita o all'orientamento sessuale, i dati genetici e i dati biometrici intesi ad identificare in modo univoco una persona fisica)
  • e i dati giudiziari (relativi alle condanne penali e ai reati o a connesse misure di sicurezza)
Cosa significa trattamento?
Ogni utilizzo di un dato personale, dalla raccolta, all’archiviazione, alla divulgazione ecc.

Che diritti hanno gli interessati?
Diritto all’informativa, diritto di accesso, diritto alla comunicazione di una violazione dei dati, diritto di controllo, diritto di limitazione e di opposizione, diritto di revoca del consenso, diritto alla portabilità dei dati, diritto di rettifica ed integrazione, diritto alla cancellazione e all’oblio.

Cosa significa "informativa"?
Un avviso contenente le informazioni che il Titolare del Trattamento è tenuto a fornire agli Interessati sulle modalità relative allo svolgimento del trattamento.

Cosa significa "consenso"?
L’accettazione esplicita fornita dall’interessato relativa ad uno specifico trattamento relativo ai propri dati personali. Alcuni tipi di trattamento possono essere svolti senza richiedere il consenso degli Interessati.

Cosa significa "profilazione"?
Qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell’utilizzo di tali dati per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze personali, gli interessi, l’affidabilità, il comportamento, l’ubicazione o gli spostamenti della persona fisica.

Cosa è il registro dei trattamenti?
E’ il registro che il Titolare/responsabile redige elencando ogni tipo di trattamento che svolge con le relative modalità. E’ obbligatorio per le aziende aventi più di 250 dipendenti salvo che il trattamento possa presentare un rischio per i diritti e le libertà dell’Interessato, non sia occasionale o includa dati sensibili o giudiziari; pur non essendo obbligatorio negli altri casi è ritenuto opportuno che le azienda se ne dotino in ogni caso al fine di ottemperare al meglio al dettame del GDPR.

Cosa sono i cookies?
I cookies sono un piccolo testo di codice che i siti visitati dall’utente salvano sul suo computer o dispositivo mobile. I cookies possono essere di prima e terza parte (intendendosi per tali quelli impostati da un sito web diverso da quello che si sta visitando). Il titolare del sito è tenuto ad informare l’utente della tipologia di cookies utilizzati.
Nell’ambito dei siti internet non basta inserire la privacy policy in un’unica pagina web indicante ogni informazione sui dati trattati ma andranno create tante informative quanti sono i tipi di cookie utilizzati.
 
U

User_29045

Ospite
@scarperosse , sono andato a consultare i vecchi verbali e ho trovato il riferimento al sito di cui parlavo nel mio post #6

Il sito è:


e per accedere (al fine di SCARICARE LA PRIVACY POLICY DEL MIO CONDOMINIO) basta digitare, nell'apposita casella di testo, il CODICE FISCALE DEL MIO CONDOMINIO, dato presente nei bilanci consuntivi, nei bilanci preventivi e negli estratti conto che vengono periodicamente inviati a tutti i condomini.

Per realizzare ciò abbiamo dovuto dare, in forma scritta, il consenso al trattamento dei DATI SENSIBILI E PERSONALI, secondo le MODALITA' e NEI LIMITI DELL'INFORMATIVA che l'amministratore, a suo tempo, ha allegato alla sua richiesta.

Il COSTO per PUBBLICAZIONE e AGGIORNAMENTO PRIVACY, regolarmente preventivato, è stato di Euro 150 circa.
 
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U

User_29045

Ospite
La domanda che mi sono sempre fatto è se questo sito WELLBUILDING è l'unico sito che gestisce questa normativa, o ce ne sono altri 10, 100, 1000 sparsi su internet.

La realtà è che questo GDPR è stato solamente "fuffa" (come si dice a Roma) per smuovere l'economia, infatti come vedete il mio condominio ha speso circa 150 Euro per un'attività che - come diceva mio nonno - "tonifica, purifica, scalcagnifica, e te lascia come te trova!!" :)
 
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