Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Stiamo parlando di una caldaia a tiraggio naturale vaillant di circa 15 anni se non di più.
Cosa intendi per tiraggio naturale??

Allora mi spieghi perchè dal mio ultimo controllo fumi (giugno 2013) risulta un rendimento di combustione del 97,2% con potenza effettiva al bruciatore di 30KW??
Cosa ti dovrei spiegare?? una Vaillant, come le Viessman sono ottime caldaie, (le ultime però le conosco molto meglio perchè le ho installate negli immobili che ho realizzato, e non mi hanno mai dato noie). Nonn ho mai detto che crollano i rendimenti ma possono calare, per inciso, a casa mia (dove convivo) il rendimento della mia è costante al 91/92%. Ha 20 anni.

Come ti spiegavo precedentemente però il rendimento dell'impianto non è solo quello della caldaia ma è il prodotto dei vari rendimenti
Produzione =quello della caldaia
Regolazione= termostati ,valvoletermostatiche
Emissione = soni i corpi scaldanti (termosifoni) o pannelli radianti
distribuzione =tubatura, valvole a 2 o 3 vie ecc.

Alla fine di tutto il discorso hai un rendimento totale (la somma di tutti e 4) sicuramente inferiore a quello di produzione.
Come si fa a saperlo??
Semplice sia un Termotecnico ma anche un Certificatore è tenuto a controllare non solo i dati della caldaia ma anche i tubi di distribuzione ( se sono in rame o in multistrato), i corpi scaldanti (se ci sono e sono in ghisa, alluminio o acciaio), le valvole termo-stastiche (se ci sono o meno) i termostati o crono-termostati (se ci sono o meno)...tutti questi elementi hanno dei coefficienti che possono più o meno influire sul rendimento finale dell'impianto. Questo lo so per certo perchè nei programmi che calcolano i rendimenti degli impianti vengono utilizzati dai certificatori per calcolare appunto il rendimento globale medio stagionale, tant'è vero che nelle raccomandazioni sul retro della certificazione ti viene prescritto quali sono gli interventi urgenti per salire di categoria energetica dell'immobile:

C'è chi ti scrive che basta cambiare la caldaia o aggiungere dei pannelli, oppure visto lo stato dell'impianto conviene cambiarlo, questo senza contare gli interventi che possono venir consigliati sull'involucro dell'edificio (serramenti, cappotti esterni) ma questo è un'altro discorso, noi qui stiamo affrontando il tema impianto di riscaldamento.
Ti viene fatto anche un calcolo sul tempo medio di ritorno dei singoli interventi.


Masagu parla di una sostituzione caldaia e non di nuovo impianto o ristrutturazione.
ripeto non potresti e le deroghe fissate spesso (per non dire sempre) ti vengono bloccate dai regolamenti edilizi dei singoli comuni che ti vietano lo scarico a parete...quindi di fatto annullano le deroghe obbligandoti a scaricare a tetto.
http://www.tecnocivis.it/index.php/...rete-ammesso-solo-per-caldaie-a-condensazione
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Allora sul libretto d'impianto dovrebbe essere riportato il rendimento globale dell'impianto e non il rendimento di combustione, cosa che nessuno fa.

A camera aperta.
Per la prima può darsi, però non sono un installatore, posso chiedere a chi il lavoro lo fa per saperne di più...

Per la seconda la camera aperta l'hai all'esterno o all'interno??? Perché le camere aperte prendono aria direttamente dall'ambiente in cui sono, peccato che se sono all'interno e c'è un malfunzionamento può essere pericoloso.
 

masagu

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Proprietario Casa
Devi guardare quel foglio che mi hai mandato per essere in regola ossia appartenere alla classe nox4/5 e avere un rendimento termico maggiore o uguale a 90+2log(Pn). La caldaia presa e consigliata dal negoziante(bosch-junkers ceraclass zw24-2e) rispetta tali parametri ed è quindi installabile senza problemi. Non è quindi necessario installare una caldaia a condensazione visto che non ho il riscaldamento a pavimento. Ringrazio a tutti per i consigli e suggerimenti finalmente ho le idee più chiare.:)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
E' dentro un locale tecnico ben arieggiato.
allora ok, sarebbe meglio quella stagna però se ti hanno dato l'agibilità (e te l'hanno data perchè ci abiti) va benissimo così. Io avrei installato la camera stagna e avrei fatto il tiraggio dell'aria (a tetto o a parete non cambia) tanto è una presa d'aria esterna, non ci sono fumi di nessun tipo, mentre lo scarico dei fumi va a finire sul tetto.
La camera aperta l'avrei messa sul balcone o terrazzo all'interno di una nicchia appositamente realizzata che la nasconde alla vista ma che permette ad essa(grazie a delle feritoie)di approvvigionarsi direttamente all'aria aperta. ogni possibile lontano e remoto rischio viene "neutralizzato" in partenza. Io la penso così.
 

Fagiani Sarah

Membro Ordinario
Proprietario Casa
....che confusione!!!...:confuso:
domanda a Masagu: lo sai che puoi portare in detrazione con il 50% anche le caldaie standard utilizzando la causale relativa alle detrazioni fiscali per recupero edilizio? forse è per questo che sia il venditore che l'idraulico ti hanno detto che potevi installare anche una caldaia tradizionale; in questo caso se hai usato la causale giusta non devi fare niente e porti tutto in detrazione al 50% in 10 anni. non serve alcuna comunicazione all'ENEA o APE o altro.
Non so in quale comune abiti, ma le condensazioni vanno istallate solo se vuoi recuperare il 65%, con obbligo di installazione di valvole termostatiche; il discorso di incamiciamento della canna fumaria (vale anche per le tradizionali ovviamente) e dello scarico condensa (per le condensazioni) sono opere che deve eseguire l'installatore. Come ha gestito lo scarico in canna fumaria l'idraulico?
Qualora per il bonifico tu avessi usato la causale "risparmio/efficienza energetica" per una caldaia standard è normale che il CAAF o l'ente a cui hai chiesto informazioni ti dicano che non è recuperabile nulla, in questo caso devi procedere come ti ha detto daniele78, nota di credito per la fattura pagata con relativo rimborso.
Se vuoi sostituire l'apparecchio standard con la condensazione, sostieni i costi aggiuntivi delle valvole + asseverazione tecnico per comunicazione all'ENEA e ti fai fare nuova fattura nuova e pagamento nuovo; ovviamente uno per ogni fattura che ricevi da venditore idraulico e tecnico.
Se non vuoi sostituire l'apparecchio e sostenere costi aggiuntivi fai cmq lo storno della vecchia fattura e fatti fare il rimborso del pagamento da chi è dovuto; ti fai fare la nuova fattura ed esegui nuovo pagamento sta volta con causale giusta: ristrutturazione edilizia.
Ovviamente una fattura ed un pagamento per ogni fornitore.
Altra domanda: ma perchè non ti sei affidato ad una ditta che fornisce ed installa e ti dà un servizio chiavi in mano?:disappunto:
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Altra domanda: ma perchè non ti sei affidato ad una ditta che fornisce ed installa e ti dà un servizio chiavi in mano?
Questa me sono posta anch'io, probabilmente da una parte ha pensato di risparmiare sulla caldaia, peccato che il costo non riguarda solo la caldaia, ma anche la sua installazione + l'adeguamento dell'impianto elettrico per il suo funzionamento.
 

Fagiani Sarah

Membro Ordinario
Proprietario Casa
domanda: ma un poveraccio che non ha neanche € 1000,00 per una tradizionale e ha bisogno della caldaia nuova che deve fare?
cmq secondo me state facendo confusione su il tipo di caldaia e il tipo di scarico in deroga.
la nuova legge detta le nuove linee per lo scarico degli apparecchi in canna fumaria e ti dice quali possono andare in deroga e quindi a parete in base all'art.9-bis c.3:
le basse emissioni e le condensazioni che rispettano i valori di cui parla daniele78 o qualora l'installatore/tecnico progettista asseveri che non si possa fare diversamente altrimenti tutto a tetto.
 

Allegati

  • l 90_2013 scarichi.pdf
    1,2 MB · Visite: 17
  • 90_2013 derega scarichi.pdf
    725,4 KB · Visite: 21

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
domanda: ma un poveraccio che non ha neanche € 1000,00 per una tradizionale e ha bisogno della caldaia nuova che deve fare?
cmq secondo me state facendo confusione su il tipo di caldaia e il tipo di scarico in deroga.
la nuova legge detta le nuove linee per lo scarico degli apparecchi in canna fumaria e ti dice quali possono andare in deroga e quindi a parete in base all'art.9-bis c.3:
le basse emissioni e le condensazioni che rispettano i valori di cui parla daniele78 o qualora l'installatore/tecnico progettista asseveri che non si possa fare diversamente altrimenti tutto a tetto.
No ho capito se c'è l'hai con me oltre agli altri.
 

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