Giuseppe A. P.

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Signori, prima di agire, vorrei un vostro aiuto. Vi spiego la mia situazione.
Risiedo in campagna, unico proprietario della mia casa e del terreno attorno. Nel terreno accanto al mio, sono invece comproprietario per 1/3. La restante proprietà appartiene ad altre 3 persone. Una ne ha come me 1/3, le altre due 1/6 ciascuna. Si tratta di un terreno incolto. Con gli altri comproprietari, per alcune vicissitudini, non c'è purtroppo un buon rapporto. Comunque, visto che abitano altrove, ho più volte chiesto loro di vendermi le loro quote, dato che io abito qui. Niente da fare. Ora, ed ecco il problema, recentemente e in amicizia, tutti e tre hanno dato possibilità a delle persone di svolgere nel suddetto terreno gare di motocross. Il terreno si presta. A me non è stato chiesto alcun parere né permesso. Ciò non mi sembra giusto. Peraltro, come dicevo, io abito a pochi passi, e devo sopportare l'assordante rumore delle moto. Cosa posso fare? Come posso impedire tale attività? Se al momento è una proprietà indivisa, e non c'è un accordo tra di noi, la proprietà non deve rimanere intatta così com'è? Vi ringrazio per il vostro aiuto. Giuseppe
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se la zona non è soggetta a vincoli particolari che vietino quel tipo di attività, non ti puoi opporre a meno che non siano richiesti degli accorgimenti o dei tracciati particolari per ridurre al minimo il rischio incidenti.
Comunque puoi chiedere la divisione e poiché tu ci confini, hai diritto ad avere la porzione in continuità con la tua proprietà.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gli altri comproprietari hanno deciso a tua insaputa di mutare la destinazione del terreno comune (tuo per 1/3) adibendolo a pista per motocross. In questa situazione l'unica risorsa che ti si presenta per rompergli i...cabassisi è quella di contestargli la validità di tale loro iniziativa per non essere stata preventivamente portata a tua conoscenza come d'obbligo ai sensi dell'art. 1105 c.c. Ovviamente per sostenerne l'invalidità, con il conseguente annullamento, ti occorre l'opera dell'avvocato poiché la questione va sollevata davanti al tribunale che la dovrebbe quindi decidere in camera di consiglio. Penso che in tale sede potrebbe starci anche la contestazione circa la molestia che ti arreca di fatto l'uso improprio al quale è stato destinato in quella maniera l'area in oggetto. Ma sotto questo secondo profilo la mia è una semplice opinione.
 
U

User_29045

Ospite
Se al momento è una proprietà indivisa, e non c'è un accordo tra di noi, la proprietà non deve rimanere intatta così com'è?

Tanto per i terreni quanto per le abitazioni (fabbricati), vale una brutta regola: chiunque può concedere in locazione o in uso una proprietà, anche se ne è proprietario di un ennesimo.

Ad esempio, un'abitazione può essere affittata da uno solo dei tre proprietari, anche se esso è proprietario per 1/12, e gli altri due per 7/12 e 4/12 rispettivamente.

Lo stesso - ahimé - vale per i terreni.
 

Giuseppe A. P.

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Molte grazie per il vostro aiuto.

Sì, la zona è soggetta a vincoli ambientali e paesaggistici. E' una zona cosiddetta E2. Potrei studiare se questi vincoli ostacolino tale attività.

Quella dell'articolo 1105 mi sembra una buona pista.

Non è il mio caso, però è strano che si possa dare in locazione un immobile, per opera di uno dei proprietari, e il comproprietario non ci possa più mettere piede (tranne alla fine del contratto). Mah!

La tua pista, Possessore, mi alletta. Da proprietario quale sono, posso inventare la qualunque per ostacolare l'attività. Già accarezzo qualche idea. :yum:

Grazie ancora, amici. Se vi venisse qualche altra idea, vi prego, non tenetela in mente, comunicatemela! :ciao:
 
U

User_29045

Ospite
Non è il mio caso, però è strano che si possa dare in locazione un immobile, per opera di uno dei proprietari, e il comproprietario non ci possa più mettere piede (tranne alla fine del contratto). Mah!

Fidati. Si può fare. Puoi farlo anche se sei proprietario di 1 / 123 (un centoventitreesimo) dell'immobile. Il potere dispositivo è totale anche se la quota di proprietà è ridotta, anzi ridottissima. Gran brutta cosa la comproprietà.
Una cosa che invece sbagli, è scrivere che il comproprietario non ci può più mettere piede.
Il comproprietario può entrare quando vuole nel terreno o nell'immobile.
 
U

User_29045

Ospite
L'idea di base è questa: quando tu affitti un appartamento, mica ti escludi dalla possibilità di fare un sopralluogo, per controllare se si sono fregati la caldaia a gas, ad esempio!
La stessa logica vale se i proprietari sono 120. Ognuno di essi conserva il diritto di accedere all'immobile. Il fatto che sia locato non conta nulla.
Alla peggio i LOCATARI possono chiederti di avvisare prima che accedi, ma non possono fisicamente impedirti l'accesso, se tu preavvisi.
 

Giuseppe A. P.

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Credo che la soluzione migliore sia chiedere la divisione giudiziale

Sì, è una buona pista, ma per altri casi. Ti spiego il perché.

La divisione comporta costi (immagino frazionamento e altro). Li affronterei, ma a quale pro? L'area è soggetta a vincoli, quindi niente nuove costruzioni, niente estirpazioni di alberi, niente di niente. Il terreno non si presta inoltre per alcuna coltivazione (scosceso, sassoso, terra sterile). Avrei sì una fetta di terra del tutto mia, ma per farci cosa? Per rimanere lì intatta. Mentre, nella parte restante, rimarrebbe la pista dei motocross, anche se più piccola, col solito disturbo. Questo il motivo per cui ho più volte chiesto agli altri l'acquisto delle loro quote. E, visto il loro rifiuto, nei limiti del possibile, e senza scadere nell'illecito, sto cercando altre strade per raggiungere l'obbiettivo.
 

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