C.S.

Membro Attivo
Conduttore
Buongiorno.
Avevo una breve domanda...
Quale è la temperatura che si deve / si può / deve avere in appartamento?
(Zona Varese)

Tenete conto conto che l'immobile ha un impianto con riscaldamento centralizzato (rifatto ca. due anni fà con una nuova caldaia) e se non ricordo male il condominio è classe energetica "G".

Ci sono dei riferimenti normativi... che disciplinano quali temperature massime e minime devono essere garantite nell'abitazione?

Dico questo perchè l'altro gg. nell'appartamento durante tutto il gg., si avevano 17 gradi C. ed era praticamente quasi impossibile starci se non accendendo una stufetta elettrica (con ovvio rincaro della bolletta della Luce!) o ultra coprirsi.

Tenete conto che l'abitazione è al terzo piano con doppi vetri e porta entrata isolata e finestre isolate. (e ovvio non avevo una finestra o porta aperta).

Lo stesso problema avevano anche gli altri inquilini sotto di mè e che questo è il secondo anno ovvero esattamente da quando è stata installata la nuova caldaia. (che avevo già fatto presente all'amministratore condominiale) Ora ho esposto le mie lamentele anche all'azienda installatrice della caldaia.

Prima con l'altra caldaia, per anni non si avevano Mai questi problemi e i termosifoni quando si metteva sù la mano quasi scottavano.
Ora invece con tutte le valvole aperte sono caldi e ho misurato con il termometro e sono a ca. 40 gradi mentre nell'ambiente ca. 17gr. C.
(Ovvero cosa dice la legge?)
Cosa consigliate / come muoversi...?
(Graziee buona giornata)
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Aumentare la temperatura dell'acqua di caldaia.

Se l'impianto è recente, sicuramente vi è un dispositivo ("centralina") che misura la temperatura esterna e in funzione di questa stabilisce la temperatura dell'acqua di caldaia. Questo perché nelle mezze stagioni (o comunque quando l'inverno è mite) non serve avere acqua molto calda nei termosifoni, e tenendola bassa si consuma meno. Ma quando fuori fa freddo, i termosifoni devono essere ben caldi e a regolare la temperatura dell'acqua ci pensa appunto la centralina.

Quindi o la centralina va riprogrammata, oppure (assai più probabile) la sonda esterna va messa in una posizione dove sente realmente la temperatura esterna: se messa appena fuori dal locale caldaia, sentirà sempre il calore del locale e si regolerà come se la temperatura esterna fosse mite.

Per quanto riguarda la legge, credo che prescriva di non superare i 20 gradi. Ma per il tuo problema la legge c'entra poco.
 

C.S.

Membro Attivo
Conduttore
Grazie molte Davide x qst. Info ! Si l'impianto è recente. (ca 2 anni).
Prendo atto e vedrò come procedere.
Grazie.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come procedere non è difficile: visto che anche altri appartamenti hanno lo stesso problema, segnalatelo all'amministratore che sicuramente chiederà l'intervento della ditta che ha installato la caldaia e gli annessi, e che sicuramente ha in carico la manutenzione.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Come ha detto @davideboschi le leggi (comunali o nazionali) stabiliscono le temperature massime da mantenere nelle abitazioni, ma non le minime. Possono essere 20 gradi in certi comuni, 19 in altri, ma questo si ottiene regolando opportunamente le valvole termostatiche obbligatorie per legge (in un impianto centralizzato) e presenti sui radiatori. Se l'acqua che arriva ai radiatori non è sufficientemente calda per portare la temperatura ambiente almeno a 20 gradi, il problema è da ricercare nella taratura dell'impianto centralizzato e quindi, come già consigliato, devi far intervenire l'amministratore che incaricherà di ciò il manutentore della caldaia.
 

C.S.

Membro Attivo
Conduttore
Grazie.!
E' quello che ho fatto a tutti e due mandando a entrambe una Email pesante !
E questo Mentre Lunedì ero a letto per coprirmi dal freddo che faceva in casa !
Non ce la facevo più!
E in 5 gg.i non mi hanno ANCORA risposto ! (CHE BESTIE !)
Scommetto che a casa loro non Hanno freddo.
E i soldi delle spese condominiali li vogliono E Puntuali.!
Ma come farò a pagare loro e giustificare la piena cifra che mi chiederanno se ho anche altre spese, se per colpa loro non ho potuto lavorare e portare a casa i soldi ????
Purtoppo poi i gg.i dopo dato che sono rimasto indietro con gli impegni ho dovuto dare per forza precedenza alle priorità nonostante la mia salute divenuta precaria in quei gg.i a causa di ciò!
Sono ink...to n.ro più per altre noncuranze dell'amministratore su altri temi !

Se non ho visto male ho visto che ad es. su Link tipo:

Ci sono dei riferimenti dove si parla che esiste una disciplina e si parla di Zone Climatiche e Ore e VARESE è in Zona Climatica 6 con 14 ore
Saluti
(E' sottointeso che tutte le valvove da mè sono operative e aperte al massimo).
 
Ultima modifica:

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ci sono dei riferimenti normativi... che disciplinano quali temperature massime e minime devono essere garantite nell'abitazione?

Le Date di Accensione per il 2024​

Per l’anno 2024, il Governo ha confermato il calendario di accensione degli impianti di riscaldamento basato sulla zona climatica. Ogni zona ha un periodo specifico di accensione per contenere i consumi energetici e ridurre l’impatto ambientale:
Zona A: accensione dal 1 dicembre al 15 marzo, massimo 6 ore al giorno.
Zona B: dal 1 dicembre al 31 marzo, fino a 8 ore al giorno.
Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo, con un limite di 10 ore al giorno.
Zona D: dal 1 novembre al 15 aprile, con un massimo di 12 ore giornaliere.
Zona E:triste:VARESE) (dal 15 ottobre al 15 aprile, fino a 14 ore al giorno.
Zona F: nessuna restrizione temporale

La normativa del 2024 prevede che la temperatura interna non superi i 19°C (con una tolleranza di +2°C). Questo significa che, anche nei giorni più freddi, la temperatura massima consentita negli edifici non può superare i 21°C.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie.!
E' quello che ho fatto a tutti e due mandando a entrambe una Email pesante !
E questo Mentre Lunedì ero a letto per coprirmi dal freddo che faceva in casa !
Non ce la facevo più!
E in 5 gg.i non mi hanno ANCORA risposto ! (CHE BESTIE !)
Scommetto che a casa loro non Hanno freddo.
E i soldi delle spese condominiali li vogliono E Puntuali.!
Ma come farò a pagare loro e giustificare la piena cifra che mi chiederanno se ho anche altre spese, se per colpa loro non ho potuto lavorare e portare a casa i soldi ????
Purtoppo poi i gg.i dopo dato che sono rimasto indietro con gli impegni ho dovuto dare per forza precedenza alle priorità nonostante la mia salute divenuta precaria in quei gg.i a causa di ciò!
Sono ink...to n.ro più per altre noncuranze dell'amministratore su altri temi !

Se non ho visto male ho visto che ad es. su Link tipo:

Ci sono dei riferimenti dove si parla che esiste una disciplina e si parla di Zone Climatiche e Ore e VARESE è in Zona Climatica 6 con 14 ore
Saluti
(E' sottointeso che tutte le valvove da mè sono operative e aperte al massimo).
Come ha dettagliato @vittorievic le leggi disciplinano le date di accensione, gli orari e le temperature massime degli ambienti domestici da mantenere tramite gli impianti di riscaldamento in base alle zone climatiche. Niente è disciplinato riguardo alle temperature minime, poiché lo scopo delle normative è quello di contenere il consumo energetico.
MI sembra che questo accanimento contro l'amministratore sia eccessivo e forse dettato da altre problematiche. Normalmente basta una telefonata all'amministratore, facendo presente che l'impianto non produce abbastanza calore, e l'amministratore fa intervenire prontamente il manutentore della caldaia che provvede ad aumentare la temperatura dell'acqua o a tarare diversamente i sensori. L'amministratore non è un nemico da combattere, ma una persona che - pagata - svolge un servizio per il condominio. Se egli non svolge bene il proprio compito si può sostituire in occasione delle assemblee. Il resto sono lamentele generiche che lasciano il tempo che trovano.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
A me sembra di ricordare che ci sia anche una temperatura minima da garantire: non è certo dettata dalle leggi sul contenimento energetico. Forse da norme sulla salubrità abitativa. Forse 18*

Su un secondo punto non ho letto altro commento: non capita che sostituendo l’impianto generatore, sia stata installata una caldaia di potenza insufficiente?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
A me sembra di ricordare che ci sia anche una temperatura minima da garantire: non è certo dettata dalle leggi sul contenimento energetico.
francamente è difficile da reperire una norma unica.
In Italia esiste una normativa sulla temperatura in casa (decreti legislativi 412/93 e 551/99) che indica come temperatura ideale 20 gradi, con una tolleranza di +/- 2 gradi. Questo significa che la temperatura in casa dovrebbe essere compresa tra i 18 e 22 gradi.
Quindi la Temperatura minima dovrebbe essere 18°.
Ma i nuovi adempimenti legislativi del 2002 in ordine del contenimento della spesa energetica e della riduzione del riscaldamento climatico hanno abbassato a 18° la temperatura degli ambienti con una tolleranza di +2° (non è previsto il segno -)
Secondo un recentissimo articolo (ottobre 2004) dell' Arch. Nathalie Meier-Scupin durante l'inverno in una casa con impianto di riscaldamento acceso la temperatura diurna non dovrebbe mai scendere sotto i 17°.
Quindi un condomino, con le valvola termostatiche aperte al massimo (5), con una temperature rilevata di 16° secondo le prescrizioni UNI (1,5 m di altezza dal pavimento e nel centro stanza) ha ragione di lamentarsi e chiedere di aumentare la temperatura dell'acqua di circolazione (perdendo i benefici della condensazione).
 

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