Moreno2018

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Io ho scritto che devi affidarti ad un Avvocato se il locatore non ti restituisce la "cauzione" ... ma solo se sei certo di non avere lasciato danni o pendenze (bollette o spese insolute).

Idem se non ti restituisce oggetti che ti appartengono.

Eviterei di intentare causa per tutto il resto... salvo tu abbia tempo e capitali per andare a Giudizio magari fino a Cassazione (rileggi cosa era successo nei primi 2 gradi) e senza garanzia di avere la stessa sentenza.
è una questione di principio. il proprietario mi ha mancato di rispetto ripetutamente durante tutta questa storia offendendomi ingiustamente quando il mio comportamento è sempre stato corretto , adesso invece è proprio lui a comportarsi in maniera illecita oltre che costantemente offensiva ed arrogante...

la situazione su cui si è espressa la Cassazione mi pare molto simile alla mia , non riesco a rilevare sostanziali differenze quindi non vedo come sia possibile un esito diverso

se i gradi inferiori di giudizio si sono espressi in maniera non corretta, non credo sia un motivo valido per non fare valere i propri diritti e le proprie ragioni,

ho scritto sul forum per avere opinioni ma sopratutto informazioni circa l' ipotesi di reato del proprietario....

quindi, alla luce anche della sentenza di cassazione riportata sopra,la domanda è questa:
il proprietario ha commesso reato cambiando la serratura ? rispetto sempre alla sentenza riportata, rilevate differenze tali da giustificare un esito diverso?
 
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uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo me il proprietario ha torto.

Nel tuo caso il contratto era scaduto, in quanto il locatore ne ha evitato il rinnovo comunicandoti regolarmente la sua decisione con i sei mesi di preavviso previsti dalla legge.

Tu hai continuato ad occupare la casa (pagando giustamente l'indennità di occupazione) e il proprietario, anziché rivolgersi al Giudice per rientrare in possesso dell'immobile libero da persone e cose, ha stabilito un accordo bonario con te per il rilascio spontaneo.
Se in base al vostro accordo il rilascio era stabilito nella data X, quel giorno avreste dovuto incontrarvi per la restituzione delle chiavi, la firma del verbale di rilascio, la restituzione del deposito cauzionale dopo aver accertato che non vi fossero danni a te imputabili o conguagli di spese da regolare.

Pare che tu abbia traslocato un mese dopo la data X stabilita (hai scritto che lui ti ha concesso un mese per sgomberare, però sei rimasto lì due mesi perché non avevi ancora trovato una nuova abitazione), ma ciò non autorizza il proprietario a cambiare la serratura.
Secondo me doveva rivolgersi al Giudice e chiedere il rilascio per finita locazione, oppure rinegoziare con te un accordo per spostare la data dello sgombero di un altro mese.

Cambiando la serratura avrebbe commesso il reato di "esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose". Inoltre è in difetto perché ha trattenuto il deposito cauzionale senza alcuna motivazione, e nel suo immobile vi sono beni di tua proprietà che non puoi recuperare (non è chiaro se li custodisce in quella casa o altrove, oppure se li ha rottamati).

Questa è la mia opinione come proprietaria: sicuramente non mi sarei comportata in quel modo!
Però non sono un avvocato, e potrei aver interpretato male la vicenda.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
è una questione di principio. il proprietario mi ha mancato di rispetto ripetutamente durante tutta questa storia offendendomi ingiustamente quando il mio comportamento è sempre stato corretto , adesso invece è proprio lui a comportarsi in maniera illecita oltre che costantemente offensiva ed arrogante..

Le "questioni di principio" molto spesso non portano a nulla di buono...e le "offese" a quattr'occhi lasciano il tempo che trovano.

la situazione su cui si è espressa la Cassazione mi pare molto simile alla mia

"Simile" non è "uguale"... e nemmeno sto qui ad elencarti la moltitudine di sentenze anche di 3° grado in opposizine (tant'è che spesso deve intervenire la Cassazione a Sezioni Unite per derimere i contrasti.

Quello che tu non leggi (o non consideri) sono:
- i soldi che dovrai anticipare qualora dovessi arrivare al 3° grado (diciamo dai 5 ai 10 mila Euro)
- i tempi di attesa prima di arrivare a tale "ultima" sentenza (anche 10 anni)
- il tempo che perderai in appuntamenti dai legali e partecipazione ai procedimenti (non ti verranno mai rimborsati).
- nello specifico della "somiglianza" dei fatti non esprimo "giudizio" in primis perché della sentenza citata si conoscono solo i sommi capi e della tua storia solo la tua campana...ma sollevo questa questione: nella sentenza si scriveva che l'inquilino aveva lasciato l'abitazione per problemi di umidità (e se c'era già un procedimento giuridico per il rilascio significa che era moroso)...tu invece hai occupato oltre la scadenza l'immobile, pagando la "penale" per i tempi pattuiti e poi traslocando.
Il "vulnus" è capire se sia interpretabile come restituzione della disponibilità del bene perchè non serve la restituzione delle chiavi o la compilazione di un documento perchè si concretizzi la cosa.

Prendi la mia risposta come un avviso a considerare bene se e quali azioni intraprendere.
 
Ultima modifica:

Moreno2018

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Mi sto informando, intanto ho consultato un avvocato e mi ha detto che il proprietario in nessun caso può cambiare la serratura della porta senza prima aver effettuato la consegna dell' immobile con consegna delle chiavi e verbale di rilascio. Mi ha detto che il proprietario in questo caso ha commesso anche reato di "violazione di domicilio" oltre che di" esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose", non avrebbe nemmeno potuto tenere copia delle chiavi che ha poi utilizzato per introdursi in casa prima del rilascio ufficiale.nella casa dove c' erano ancora dei mie beni che non ho potuto recuperare...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ho consultato un avvocato
Hai fatto bene ad informarti consultando un avvocato.

Ora valuta come procedere: secondo me dipende anche dal valore dei tuoi beni rimasti nella casa e dall'importo del deposito cauzionale che finora non ti è stato restituito.
Perché le pratiche legali sono lunghe e costose: non sempre conviene iniziarle, e comunque è opportuno tentare prima un accordo stragiudiziale con la controparte. E' proprio impossibile per te rintracciare il proprietario? Non risponde mai alle telefonate e alle mail?

Se però, come hai scritto nel post n. #12, è una questione di principio, fagli scrivere dall'avvocato. E se continua a non rispondere citalo in Tribunale per far valere le tue ragioni.
 

Moreno2018

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Il "vulnus" è capire se sia interpretabile come restituzione della disponibilità del bene perchè non serve la restituzione delle chiavi o la compilazione di un documento perchè si concretizzi la cosa.
Esatto il punto è proprio questo, capire se i reati suddetti si configurino anche nel caso che mi riguarda cioè avendo io già traslocato in altra abitazione. L' avvocato su questo è stato molto sicuro nel dire che il trasloco non cambia nulla in quanto io in linea teorica potrei affittare anche 10 appartenenti...

sarebbe interessante avere anche altre opinioni in merito
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L' avvocato su questo è stato molto sicuro nel dire che il trasloco non cambia nulla in quanto io in linea teorica potrei affittare anche 10 appartenenti

Ne potresti affittare anche 1000 ... ma se sposti la residenza da quello di cui è scaduto il contratto la questione non è identica.

Certi avvocati nelle fasi preliminari sono pieni di "certezze"... peccato appartengano ad una categoria che statisticamente sbaglia nel 50% dei casi.

Se è tanto sicuro di ciò che afferma... digli che inizi causa ma che il compenso lo riceverà solo se vincente dalla controparte.

Ovviamente limitatamente alla cauzione non restituita hai la ragione dalla tua... salvo si dimostrino dei danni.
Finché non avete "formalmente chiuso" il locatore potrebbe dire che stava trattenendo la cauzione fino a firma dello stato di reso dell'immobile.
 

Moreno2018

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ne potresti affittare anche 1000 ... ma se sposti la residenza da quello di cui è scaduto il contratto la questione non è identica.
anche nel caso preso in esame nell'articolo il conduttore aveva lasciato l' immobile ma senza riconsegnarlo

riporto le parole dell' articolo:

"I giudici di piazza Cavour hanno ricordato che “nella fase successiva alla scadenza del contratto, e fintanto che il locatore non proceda all'esecuzione del provvedimento di rilascio, il conduttore che continui ad occupare l'immobile è soggetto ad una serie di obblighi, collegati al contratto, dovendo tra l'altro corrispondere al locatore il canone, fino alla riconsegna (art. 1591 cod. civ.), salvo il maggior danno, anch'esso di natura contrattuale (ex plurimis, Cass., Sez. II, sentenza n. 2672 del 1981; Sez. III, sentenza n. 1133 del 1999; Sez. III, sentenza n. 19139 del 2005; Sez.
III, sentenza n. 2525 del 2006)
” In questo contesto, proseguono i giudici, “il conduttore, dunque, rimane detentore qualificato dell'immobile di cui continua a mantenere la disponibilità, pur dopo la scadenza del contratto, come tale è legittimato a ricorrere alla tutela possessoria, ex art. 1168, secondo comma, cod. civ..” (Cass. 1 settembre 2014 n. 18486).
Ma che razza di regole sono! Sicuramente qualcuno di voi avrà esclamato così leggendo l'articolo. Gli ermellini ricordano che per ottenere l'immobile indietro è necessario portare ad esecuzione il titolo esecutivo (leggasi intimazione di rilascio) e non seguire altre strade.
Motivo?
Il titolo esecutivo, “riconosce il diritto di una parte contro l'altra e consente di realizzare il passaggio dal dover essere (diritto contenuto nel titolo) all'essere (realtà materiale corrispondente al diritto consacrato nel titolo), all'interno delle regole della convivenza civile”.

Fonte: Contratto di locazione scaduto? Se il conduttore resta nella detenzione dell'immobile ha gli stessi diritti di prima

in altre parole il conduttore non può in alcun modo farsi "giustizia da se" ma per riottenere l' immobile anche se con contratto scaduto deve seguire le vie legali, cioè intraprendere azione di sfratto e non può cambiare di sua iniziativa la serratura della porta...
 

Moreno2018

Membro Ordinario
Proprietario Casa
altra questione interessante e cruciale :
ritenete che "lasciare fisicamente" un immobile sia equivalente alla "riconsegna"?non esiste una "procedura" ben precisa che definisce il rilascio?
 

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