Chi non fa verifiche prima di acquistare, si potrebbe trovare in difficoltà poi, quando a sua volta dovrà vendere .
A chi compra da privato, magari nessuno suggerisce di fare le verifiche.
Qualsiasi agenzia immobiliare seria fa presente la necessità di verificare la regolarità catastale e urbanistica di un immobile, se non è stata già verificata.
Non conosco abbastanza casi per poter fare una statistica, quindi prendo atto di quello che dici, ma mi permetto di dubitare che tali controlli vengano suggeriti dall’agenzia quadratica media (esclusi quindi i presenti) e tanto meno eseguiti… se parliamo di verifiche prima del preliminare da parte di un tecnico incaricato dall’acquirente… e non del semplice prendere atto di quanto fornito e dichiarato dal venditore… considerando i tempi stretti o strettissimi con cui si arriva alla firma della proposta d’acquisto.
Per fare un esempio di prima mano, da venditore ho fornito all’agenzia visura e planimetria, e ho dichiarato che era costruzione pre-67 quindi ecc. ecc., e ciò è stato sufficiente (dico come documentazione urbanistico-catastale, poi ovviamente c’è il resto). Dubito fortemente che l’acquirente, con cui sono poi entrato in contatto, abbia fatto altro che ricevere tali carte e dichiarazione.
Per *mio* scrupolo, invece, da venditore, ho fatto fare dal *mio* tecnico anche una ricerca sulla planimetria storica, per un dubbio che mi ha posto il *mio* tecnico, e tale ricerca ha dovuto attendere alcune settimane per i tempi del luogo. Questa ulteriore verifica è materialmente impossibile che l’abbia fatta anche l’acquirente nel poco tempo che ha avuto tra la visita e la firma della proposta, e a me non l’hanno certo chiesta.
Potrei fare altri esempi ma credo il concetto sia chiaro.