Carol

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
in un testamento olografo, dove compaiono diversi eredi, a chi va una percentuale di un conto bancario che la testatrice ha definito "non ancora assegnata"? Va ripartita fra gli eredi di tutto il patrimonio? Fra gli eredi di quel conto? O dispone l'esecutrice testamentaria?
Grazie
 

Ennio Alessandro Rossi

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Professionista
Nel caso in esame necessita interpretare il testamento (e le sue omissioni) nel merito ossia necessita interpretare e comprendere "indirettamente " dalla lettura del testamento la presunta dedotta volontà del testatore .
Cio` fatto, andra` verificato nel contesto generale delle attribuzioni che non devono comunque ledere i diritti di legittima spettanti a ciascun erede.
In sintesi: Occorre consultare un legale che entri nel merito del testamento; in caso di disaccordo è possibile adire la via della conciliazione anche presso la camera commercio locale
 

Carol

Nuovo Iscritto
Ringrazio per la risposta ma permangono ancora molti dubbi.
Mancando eredi diretti (coniuge, figli, genitori) non si pone il problema della legittima, almeno credo! Dalla lettura del testamento non si evince alcuna volontà, sembrerebbe, questa, un quota accantonata in vista di future destinazioni, senza modificare le quote già attribuite agli eredi (cugini e amici); sappiamo che il testamento è stato più volte modificato, aggiungendo eredi che prima non erano stati citati. Il testamento è molto dettagliato, compaiono tutti i beni della testatrice, compresi oggetti ritenuti "di valore" ed effetti personali, quindi non sembrano esserci omissioni.
Mi piacerebbe conoscere il ruolo dell'esecutrice testamentaria, in tutto ciò.
 

Ennio Alessandro Rossi

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Professionista
L’ ESECUTORE TESTAMENTARIO
Il testatore talora nomina uno o più esecutori testamentari, scegliendoli tra estranei alla successione o anche fra gli eredi o i legatari, con il compito di curare che le sue disposizioni abbiano fedele esecuzione.
L' esecutore è chiamato a far rispettare la volontà del testatore, quella che risulta dal testamento
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Non conoscendo il caso specifico posso rimanere solo sul generico
Come già scritto l'intepretazione del testamento coinvolge una decisione di puro merito e non di legittimita`: non e` quindi risolvibile in questa sede .
Cosa dispone il codice ?
La nomina deve essere accettata con dichiarazione resa innanzi al Tribunale competente, articolo 702, comma 1, Codice civile; . il giudice puo` assegnare al nominato esecutore un termine per questa accettazione, articolo 702, comma 3, Codice civile; . il giudice puo` consentire una proroga (oltre l'anno dall'accettazione dell'incarico) del possesso dei beni ereditari, articolo 703, comma 3, Codice civile; . l'alienazione di beni ereditari, ove necessaria, deve essere autorizzata dal giudice, articolo 703, comma 4, Codice civile; . il giudice decide in caso di disaccordo tra piu` esecutori, articolo 708, Codice civile; . il giudice puo` rimuovere l'esecutore, articolo 710, Codice civile.
Tenendo conto che la carica non promana dall'autorita` giudiziaria, e che il patrimonio ereditario entra normalmente nella titolarita` degli eredi anche in presenza dell'esecutore, e` a quelli, ed ai legatari, che l'esecutore deve rendere il conto ex articolo 709, Codice civile; soggetti nei confronti dei quali e`responsabile per i danni verificatisi per sua colpa, ex articolo 709, comma 2, Codice civile.
In sintesi : consiglio all'esecutore di farsi assistere da un legale in particolar modo se le somme da ripartire sono elevate.
 

Carol

Nuovo Iscritto
Ringrazio anticipatamente per le puntuali risposte, ma avrei bisogno ancora di un chiarimento.
Il figlio di un fratello della testatrice, può disporre della quota non assegnata, nonostante sia citato nel testamento con una parte rilevante?
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Sintesi Domanda: Mancando eredi diretti (coniuge, figli, genitori) non si pone il problema della legittima, Dalla lettura del testamento sembrerebbe, questo deposito voler significare una quota accantonata in vista di future destinazioni, senza modificare le quote già attribuite agli eredi (cugini e amici); Il testamento è molto dettagliato.
Il figlio di un fratello della testatrice, può disporre della quota non assegnata se non citato nel testamento ?

Risposta: in presenza di testamento,in assenza di coniuge, figli, ascendenti, la testatrice poteva liberamente disporre del 100% dei suoi beni
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
a mio parere quanto depositato andrà asssegnato comunque ai soggetti indicati nel testamento escludendo quelli non menzionati che nulla hanno a che fare con le volontà della defunta
 

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