B

britallico2

Ospite
Non conta che fastweb ignori la tua comunicazione. Conta che se non paghi e fastweb ti cita e tu mostri la raccomandata ad un giudice, vinci la causa. E te lo dico perche mi e' successo con un gestore telefonico. Io avevo disdetto, loro mi chiedevano il pagamento di alcune fatture e quando ho scritto loro che avevo spedito la raccomandata citando data e numeri, mi hanno mandato delle note di credito e chiusa la partita. Io non penso che questo gestore non abbia avuto avvocati a disposizione

hai naturalmente ragione e qui si va totalmente fuori tema ma ci sono tante cose da dire anche li.. alla fine vinci tu ma magari spendi 6 mesi di vita a farti il cattivo sangue e poi altri 6 per toglierti dal registro dei cattivi pagatori.. ed e' su quello che loro giocano sapendo che la maggior parte degli utenti lascia perdere e paga.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
infatti. Invece di uscire a fare una passeggiata (e dovrebbero invece farla chi continua ad imperversare su un argomento trito e ri-trito...) mi cancello immediatamente dalla discussione. Così almeno non continuate a rompermi con l'e-mail di avviso.....
 
B

britallico2

Ospite
Non credo che con un numero di telefono tu possa fare granche'. Ci sono gli elenchi telefonici con milioni di numeri.

azz, qui Barbero lo vuoi fare morire... ma davvero vuoi che ti spiattelli cosa si puo' fare con un numero di telefono? :risata: che vuol dire che ci sono milioni di numeri, se uno ti prende come bersaglio gli basta il tuo di numero

ok chiedo scusa a Barbero, non e' senz'altro mia intenzione sgomitare nessuno fuori dalle discussioni, vado a fare quattro passi anche io, magari ci incontriamo :risata::risata::risata:
 

giomar

Membro Attivo
infatti. Invece di uscire a fare una passeggiata (e dovrebbero invece farla chi continua ad imperversare su un argomento trito e ri-trito...) mi cancello immediatamente dalla discussione. Così almeno non continuate a rompermi con l'e-mail di avviso.....

Ecco, bravo. Cancellati. Del resto il tuo apporto, in questo argomento trito e ritrito, e' nullo. Non perdiamo niente
 

Luky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Concordo pienamente con giomar, l'onere della prova spetta al mittente, però, se invio la reale comunicazione senza busta non possono esserci contestazioni perchè viene consegnata esclusivamente ciò che si vuole comunicare. Per Nemesis: la raccomandata inviata e non ritirata ha valore legale, prova a contestare al giudice di non aver conoscenza del contenuto della raccomandata perchè non l'hai voluta ritirare (vedi avviso di assemblea condominiale - lettera di messa in mora ecc.). Il costo della racc. senza busta è di € 5,00 , fidati.
 

griz

Membro Storico
Professionista
al di la di tutto quanto si può leggere sopra, relativamente a quanto all'inizio del post, rimane un fatto:

chi riceve una raccomandata dal proprio padrone di casa e non la ritira, si pone in una condizione inadempiente e lede il rapporto di fiducia ratificato dal contratto, il problema del non adeguamento istat mi sembra possa passare in secondo piano

io chiederei subito l'interruzione del contratto e lo sfratto
 
I

iaragos

Ospite
La cosa è più semplice di quanto si pensi: nella lettera, dove metti la scritta "raccomandata a.r." indica anche il numero della raccomandata (quello che trovi nel codice a barre adesivo sulla ricevuta "velina" (quella che la posta ti restituisce subito allo sportello quando paghi) che viene riportato anche sulla cartolina di ritorno: non c'è possibilità per il ricevente di tirar fuori fregnacce (in ogni caso, per dire "quel giorno mi ha mandato un'altra racc. e non questa" dovrebbe dimostrarlo. Fino a prova contraria, la raccomandata è quella che dici tu).
Per quanto riguarda il non ritirare le raccomandate...sveglia a chi lo fa! C'è una cosa che si chiama "compiuta giacenza": trascrosi 10 gg (se non erro 10) dal recapito dell'avviso all'indirizzo di residenza o domicilio senza che sia stata ritirata, si dà per conosciuta. Ehhhh....troppo facile sennò: nisciun' è ffess!
P.S. controlla infine il contratto: se l'aggiornamento è automatico non serve chiederlo espressamente, a limite ricordarlo e basta. In questo caso si ha diritto anche agli eventuali arretarti. Se invece è "a richiesta del locatore" occorre l'espressa richiesta e non c'è diritto agli arretrati.
 

Luky

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Giusto :daccordo::ok:

Per quanto riguarda il non ritirare le raccomandate...sveglia a chi lo fa! C'è una cosa che si chiama "compiuta giacenza": trascrosi 10 gg (se non erro 10) dal recapito dell'avviso all'indirizzo di residenza o domicilio senza che sia stata ritirata, si dà per conosciuta. Ehhhh....troppo facile sennò: nisciun' è ffess!
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B

britallico2

Ospite
C'è una cosa che si chiama "compiuta giacenza": trascrosi 10 gg (se non erro 10) dal recapito dell'avviso all'indirizzo di residenza o domicilio senza che sia stata ritirata, si dà per conosciuta. Ehhhh....troppo facile sennò: nisciun' è ffess!

eppure la Cassazione ha detto di no :risata: Hei non voglio contrariare ma approfondire!
Il principio è stato ribadito dalla Corte di cassazione, con la pronuncia n. 27007 del 21 dicembre 2007. (e per fortuna!)

La "compiuta giacenza" non equivale a conoscenza FiscoOggi.it
 
I

iaragos

Ospite
eppure la Cassazione ha detto di no :risata: Hei non voglio contrariare ma approfondire!
Il principio è stato ribadito dalla Corte di cassazione, con la pronuncia n. 27007 del 21 dicembre 2007. (e per fortuna!)

La "compiuta giacenza" non equivale a conoscenza FiscoOggi.it
Il caso citato è completamente diverso: 1 - perchè si tratta di termini processuali: in ambito processuale, anche la notifica formalmente valida (destinatario assente ma avvisato tramite c.a.d.) può risultare nulla qualora il destinatario dimostri di non averne avuto effettiva conoscenza, senza colpa (non ritirare la racc. quando hai trovato l'avviso, è colpa); 2 - nel caso trattato dalla sentenza, l'avviso di trattazione era stato inviato senza ricevuta di ritorno, sicchè era provata solo la spedizione ma non il ricevimento ovvero il deposito presso l'ufficio postale, con rilascio del c.a.d.. Insomma, quella inviata era sostanzialmente una lettera "comune" che non ha nessun valore probatorio, mancando ogni certificazione ufficiale, o della consegna, ovvero dell'avviso c.a.d.. La "compiuta giacenza" annotata dall'ufficio postale quando, dopo sei mesi di giacenza, rendono la busta al mitente, è una cosa diversa dalla notifica per compiuto termine di giacenza nelle forme di legge...Spero di essermi spiegata
 

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