danielh

Membro Junior
Conduttore
Se la proprietaria non accetta né il subentro (= cessione contratto ad un altro studente trovato da te e a lei gradito) né la tua disdetta, allora temo che non vi siano altre soluzioni.

Tu devi onorare il contratto fino alla scadenza (non hai scritto fra quanti mesi/anni scadrà) nel senso che dovrai pagarle il dovuto anche nei periodi in cui andrai ad abitare altrove, come hai già fatto:

Pultroppo il contratto termina il 30 settembre, se terminava prima avrei potuto anche resistere ma così sono veramente troppi.. 😬
 

danielh

Membro Junior
Conduttore
In accordo con la proprietaria, puoi disdire il tuo contratto e lasciare l'appartamento.
Lei ti può esonerare sia dal preavviso che dalla motivazione della disdetta anticipata. Senza dover indicare finti gravi motivi.

Ma il vero problema consiste nel raggiungere un accordo con la proprietaria!

Ma quindi mi sta dicendo che anche se avessi un reale grave motivo, deve essere accettato dal proprietario?
 

danielh

Membro Junior
Conduttore
Il problema è vedere se trovo un accordo.. Perché al momento non ho ricevuto nessuna risposta da parte sua.. Ha scritto semplicemente sul gruppo dell'appartamento di questa riunione e stop.. E non so neanch'io come comportarmi.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
anche se avessi un reale grave motivo, deve essere accettato dal proprietario?
Innanzitutto leggi bene il tuo contratto, che essendo della tipologia "locazione abitativa per studenti universitari" dovrebbe essere stato redatto in conformità al modello ministeriale.

Per quanto riguarda la disdetta a fine locazione: tu devi inviare disdetta alla proprietaria per evitare il rinnovo automatico del contratto. Ricordati di mandargliela con 3 mesi di preavviso mediante raccomandata a.r.

La disdetta anticipata da parte tua è possibile se ricorrono gravi motivi. E richiede comunque un preavviso di 3 mesi.
La legge non prevede un elenco chiaro ed esaustivo di questi "gravi motivi": se quelli addotti dall'inquilino non sono considerati "gravi" dal proprietario, la questione finisce in tribunale e la decisione spetta al giudice.
Nel tuo caso, secondo me le tue motivazioni potrebbero essere oggettivamente gravi se dimostrassi con una perizia medica che il comportamento dei coabitanti ti ha causato stress fisici ed emotivi che hanno danneggiato la tua salute.

Ovviamente si spera di non finire in tribunale: è auspicabile un accordo tra le parti (proprietario e inquilino)!

Ecco un link con il modello di contratto per studenti universitari: leggi in particolare gli art. 1 (Durata) e 9 (Recesso del conduttore) e confrontali con quanto scritto sul contratto da te stipulato.
 

danielh

Membro Junior
Conduttore
Innanzitutto leggi bene il tuo contratto, che essendo della tipologia "locazione abitativa per studenti universitari" dovrebbe essere stato redatto in conformità al modello ministeriale.

Per quanto riguarda la disdetta a fine locazione: tu devi inviare disdetta alla proprietaria per evitare il rinnovo automatico del contratto. Ricordati di mandargliela con 3 mesi di preavviso mediante raccomandata a.r.

La disdetta anticipata da parte tua è possibile se ricorrono gravi motivi. E richiede comunque un preavviso di 3 mesi.
La legge non prevede un elenco chiaro ed esaustivo di questi "gravi motivi": se quelli addotti dall'inquilino non sono considerati "gravi" dal proprietario, la questione finisce in tribunale e la decisione spetta al giudice.
Nel tuo caso, secondo me le tue motivazioni potrebbero essere oggettivamente gravi se dimostrassi con una perizia medica che il comportamento dei coabitanti ti ha causato stress fisici ed emotivi che hanno danneggiato la tua salute.

Ovviamente si spera di non finire in tribunale: è auspicabile un accordo tra le parti (proprietario e inquilino)!

Ecco un link con il modello di contratto per studenti universitari: leggi in particolare gli art. 1 (Durata) e 9 (Recesso del conduttore) e confrontali con quanto scritto sul contratto da te stipulato.

Il contratto è redatto in conformità e qui non ci sono problemi..
Per la disdetta a fine locazione lei è molto tranquilla, ho parlato con gli ex inquilini, che mi hanno detto che sul preavviso ufficiale loro gliel'avevano dato praticamente ad agosto quindi un mese prima della scadenza e mediante messaggio. Mi avevano detto che molto flessibile e tranquilla perché tanto lei riesce ad affittare le stanze in quel periodo. Cosa su cui non se ne parla è contratti di sei mesi, un loro ex inquilino doveva andare in erasmus e gli ha chiesto di fargli un contratto di 6 e poi di far entrare qualcuno al suo posto e lei gli ha risposto di no.. Contratto di un anno, rinnovabile per un altro e stop..

Se no pensavo di usare il grave motivo a livello economico, dicendo che lavorando a casa mia solo mio padre ed io non riuscendo a trovare un lavoro part time nella città in cui vivo per studio e non sapendo per quanto potrò riusciranno i miei a mantenermi appartamento, università e spese varie.. Vorrei scindere dal contratto per tornare a casa dei miei..
 

danielh

Membro Junior
Conduttore
Non si tratta di disdetta, ma di cessione del contratto che coinvolge tre soggetti:
Il cedente sei tu,
il cessionario è il nuovo inquilino,
il ceduto è la proprietaria.

E' consigliabile fare una scrittura privata di cessione tra i tre soggetti, sottoscritta da tutti in modo che sia chiara la loro volontà di procedere in quel modo.

Poi si comunica la cessione all'Agenzia delle Entrate compilando il mod. RLI. Questa è una pratica che normalmente svolge il proprietario, ma se non è in grado di farlo dovrà rivolgersi ad un consulente (agente immobiliare o commercialista).

La cessione comporta il pagamento di un'imposta di 67 euro che viene pagata da cedente e/o cessionario.
Ti consiglio di accollarti l'onere, visto che l'iniziativa è tua e non è detto che il nuovo inquilino (cessionario) sia disposto a rimborsarne la metà.

Prima di prendere iniziative però parlane con la proprietaria, perché il nuovo inquilino deve esserle gradito.


Allora la proprietaria mi ha risposto dicendomi:

"Circa un eventuale resiscione contrattuale non ho soluzioni al riguardo. Un subentro, se tu hai qualcuno, per me significherebbe un onere di alcune decine di euro relativo al visto dell'Uppi."
Ciò è vero? Che costi avrebbe lui? Oltre ai 67€ che dovrei pagare io, pure lui deve pagare qualcosa?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Un subentro, se tu hai qualcuno, per me significherebbe un onere di alcune decine di euro relativo al visto dell'Uppi."
La proprietaria ha ragione, per i seguenti motivi.
I contratti di locazione per studenti universitari devono essere redatti in base ai parametri previsti dall'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.
Se quell'Accordo ha recepito il D.M. 16/01/2017 (come nel tuo caso), il contratto deve essere vidimato da almeno un Sindacato dei proprietari (tipo l'Uppi).
La vidimazione ha un costo, che dipende dalle tariffe praticate dal Sindacato: mediamente 50 euro.

Ovviamente la proprietaria non vuole accollarsi i due costi (67 euro di imposta per subentro/cessione contratto da te al ragazzo nuovo + vidimazione Uppi). Già ti viene incontro se trovi un subentrante che le sia gradito.
Ti suggerisco di impegnarti e pagare tutto tu, poi cercherai di recuperare dal ragazzo nuovo la metà dei 67 euro.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
usare il grave motivo a livello economico,
Penso non vadano bene come gravi motivi quelli che hai citato.

Il grave motivo deve essere un evento imprevisto ed imprevedibile dall'inquilino, non dipendente dalla sua volontà.
Se tu fossi stato licenziato dal datore di lavoro (non per tua colpa) e quindi senza reddito, sarebbe un grave motivo indipendente dalla tua volontà.
Se invece non riesci a trovare un lavoro, la motivazione è diversa e più debole: si potrebbe eccepire che non ti dai abbastanza da fare per trovarlo.

Leggi qui quali motivi possono essere definiti "gravi":
 

danielh

Membro Junior
Conduttore
La proprietaria ha ragione, per i seguenti motivi.
I contratti di locazione per studenti universitari devono essere redatti in base ai parametri previsti dall'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.
Se quell'Accordo ha recepito il D.M. 16/01/2017 (come nel tuo caso), il contratto deve essere vidimato da almeno un Sindacato dei proprietari (tipo l'Uppi).
La vidimazione ha un costo, che dipende dalle tariffe praticate dal Sindacato: mediamente 50 euro.

Ovviamente la proprietaria non vuole accollarsi i due costi (67 euro di imposta per subentro/cessione contratto da te al ragazzo nuovo + vidimazione Uppi). Già ti viene incontro se trovi un subentrante che le sia gradito.
Ti suggerisco di impegnarti e pagare tutto tu, poi cercherai di recuperare dal ragazzo nuovo la metà dei 67 euro.

Ma guardi, come gli ho detto alla proprietaria.. Pur di andare via e s'è l'unica chance.. mi accollo tutto io e tanti saluti.. Comunque la ringrazio ancora per la sua gentilezza, disponibilità e per il tempo che mi ha dedicato a rispondermi.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Pur di andare via e s'è l'unica chance.. mi accollo tutto io e tanti saluti.
Penso anch'io che sia la soluzione migliore (o forse l'unica soluzione!)
Auguri, e se avrai bisogno di altri pareri continua pure a scrivere su questo Forum.

(P.S.: qui ci diamo tutti del tu, indipendentemente dall'età).
 

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