Il D.L. n. 262/2006 aveva previsto un’operazione straordinaria di controllo da
parte dell’Agenzia del Territorio volta ad individuare:
-- i fabbricati iscritti al Catasto terreni ma che avevano perso i requisiti per
il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali;
-- i fabbricati che non risultavano dichiarati al Catasto edilizio urbano.
A seguito di questa azione di controllo, sono emersi oltre 2 milioni di costruzioni non dichiarate al Catasto.
La manovra correttiva 2010, nell’ambito delle misure destinate all’aggiornamento del Catasto ha stabilito che, entro il 31.12.2010
--i titolari di diritti reali sugli immobili che non risultavano dichiarati in Catasto
avrebbero dovuto regolarizzare la loro posizione
--i titolari di diritti reali sugli immobili già censiti, ma oggetto di interventi
edilizi che avessero determinato un incremento di consistenza (es.: la
costruzione di una veranda sul terrazzo, recupero ai fini abitativi del
sottotetto, aggiunta di un nuovo servizio igienico etc.) ovvero una variazione di destinazione d’uso non dichiarati in Catasto (es. da abitazione ad ufficio, da
magazzino a negozio), avrebbero dovuto presentare, ai fini fiscali, la
relativa dichiarazione di aggiornamento catastale.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2010 è stato pubblicato il Decreto Milleproroghe (Decreto 225/2010) dal quale risulta che il nuovo termine per la regolarizzazione degli immobili slitta al 31 marzo 2011 (nella stesura informale era previsto il 28 febbraio 2011)
parte dell’Agenzia del Territorio volta ad individuare:
-- i fabbricati iscritti al Catasto terreni ma che avevano perso i requisiti per
il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali;
-- i fabbricati che non risultavano dichiarati al Catasto edilizio urbano.
A seguito di questa azione di controllo, sono emersi oltre 2 milioni di costruzioni non dichiarate al Catasto.
La manovra correttiva 2010, nell’ambito delle misure destinate all’aggiornamento del Catasto ha stabilito che, entro il 31.12.2010
--i titolari di diritti reali sugli immobili che non risultavano dichiarati in Catasto
avrebbero dovuto regolarizzare la loro posizione
--i titolari di diritti reali sugli immobili già censiti, ma oggetto di interventi
edilizi che avessero determinato un incremento di consistenza (es.: la
costruzione di una veranda sul terrazzo, recupero ai fini abitativi del
sottotetto, aggiunta di un nuovo servizio igienico etc.) ovvero una variazione di destinazione d’uso non dichiarati in Catasto (es. da abitazione ad ufficio, da
magazzino a negozio), avrebbero dovuto presentare, ai fini fiscali, la
relativa dichiarazione di aggiornamento catastale.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2010 è stato pubblicato il Decreto Milleproroghe (Decreto 225/2010) dal quale risulta che il nuovo termine per la regolarizzazione degli immobili slitta al 31 marzo 2011 (nella stesura informale era previsto il 28 febbraio 2011)