dema

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BUONGIORNO. SONO PROPRIETARIA DI UN ALLOGGIO DI UN CONDOMINIO CON PIU' DI 100 ALLOGGI. LA NOSTRA AMMINISTRATRICE NON CI HA ANCORA FATTO AVERE IL CONSUNTIVO ANNO PRECEDENTE PERCHE' A SUO DIRE "NON HA AVUTO TEMPO". IN QUESTO PERIODO CAUSA COVID NON SIAMO RIUSCITI A FARE ALCUNA RIUNIONE. ABBIAMO LA NECESSITA' DI CAMBIARE LA CALDAIA E PER POTERE AVERE IL BONUS 110 % DOVREMMO FARE ALTRI LAVORI. GIA' PRESENTATI E VALUTATI I PREVENTIVI ASPETTAVAMO SOLO CHE LA DITTA SCELTA CI FORNISSE IL PREVENTIVO FINALE DI TUTTI I LAVORI A LORO CHIESTI PER POI PARTIRE CON I LAVORI. MOLTI DI NOI ABBIAMO CERCATO DI CONTATTARLA PIU' VOLTE TELEFONICAMENTE MA MAI HA RISPOSTO. DUE GIORNI FA CI SIAMO TROVATI UNA LETTERA CONSEGNATA A MANO SENZA DATA CON CUI CI CHIEDE UN ACCONTO E COME DICE LEI " mirata a fornire un po' di liquidita' alle casse condominiali in vista delle fatturazioni che giungeranno. In seguito vi verra' trasmesso il rendiconto ed il preventivo con la richiesta rate etc " . IN PIU' CI COMUNICA CHE " come avete appreso dalla sottoscritta nonche' dai consiglieri, le ditte chiamate a fornire preventivi, alla luce del capitolato offerto hanno riscontrato delle difficolta' nella redazione per cui (nome della ditta) ha richiesto una proroga". ALCUNI DI NOI HANNO PAGATO MENTRE ALTRI,COME LA SOTTOSCRITTA LE HANNO SCRITTO UNA MAIL RIBADENDOLE CHE NESSUN CONSIGLIERE E NEANCHE LEI CI HA FATTO SAPERE NULLA E CHE VORREMMO POTER VISIONARE IL CONSUNTIVO ED IL PREVENTIVO PRIMA DI EFFETTUARE IL VERSAMENTO. CIO' PER VERIFICARE CHE TUTTI ABBIANO SALDATO LE RELATIVE QUOTE E SOLO SUCCESSIVAMENTE VALUTARE I VERSAMENTI SUCCESSIVI. STAMATTINA L'AMMINISTRATRICE CI HA RISPOSTO RIFERENDOCI CHE L'ANTICIPO RATA CI E' STATA RICHIESTA PRIMA DEL CONSUNTIVO PER "interessamento da isolamento di alcuni collaboratori proprio per misure di contenimento dell'odierna pandemia". PER QUANTO RIGUARDA GLI INTERVENTI STRAORDINARI, HANNO FATTO UN INCONTRO CON IL CONSIGLIO CONDOMINIALE ALLA FINE DI OTTOBRE E TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SAREBBERO STATI PORTATI IN ASSEMBLEA ORDINARIA PREVISTA A NOVEMBRE. ORA VORREI SOLO CHIEDERE SE SIAMO OBBLIGATI A VERSARE QUESTO ANTICIPO PUR NON AVER ANCORA RICEVUTO IL CONSUNTIVO E PREVENTIVO. L'AMMINISTRATRICE NON HA L'OBBLIGO DI FARCI AVERE PRIMA I CONTEGGI? VORREMMO ANCHE SAPERE SE L'INCONTRO FATTO CON I CONSIGLIERI NON DEVE COMUNICARCELO PER SCITTO LE DECISIONI CHE SONO STATE PRESE. RINGRAZIO
 
C'è da dire che da marzo in poi io quest'anno ho pagato tanti amministratori "sulla fiducia" cioè senza vedere né consuntivo 2019 né preventivo 2020, proprio perché come ben sai dal 9 marzo 2020 era tutto bloccato, e tuttora siamo inguaiati non poco, col virus che schizza in alto come un tappo di spumante a capodanno.

L'amministratrice ha l'obbligo di riferire cosa è stato detto con i consiglieri nell'apposito incontro, ma ti ricordo che anche i consiglieri non hanno la bocca sigillata con la ceralacca quindi, uno per volta, in disparte l'uno dall'altro, puoi anche informalmente chiedere ai consiglieri cosa è stato detto nella riunione, per fartene un'idea.

In sintesi se la cifra che l'amministratrice ti chiede di pagare non è troppo alta, ti consiglio di pagare sulla fiducia, precisando però via email (meglio ancora pec se pure l'amministratrice ce l'ha) che i prossimi versamenti saranno effettuati solo previa visione del preventivo e del consuntivo, per motivi di tutela delle tue disponibilità economiche.

Il versamento che fai ora lo fai in buona fede per poter continuare a pagare i fornitori del condominio (pulizia scale) e dei servizi essenziali (acqua per la pulizia delle scale, corrente elettrica per l'ascensore).

Senti naturalmente anche altri pareri prima di precipitarti all'ufficio postale a pagare la bolletta.
 
Mi pare che nel tuo condominio il problema delle rate richieste senza preventivo sia il male minore, a cui più o meno siamo stati soggetti tutti , in questo periodo di emergenza.
Direi di prestare molta più attenzione a quello che riguarda i lavori con bonus 110 %, perché mi pare di capire che stanno valutando la situazione un po' alla leggera, senza tutti i molteplici controlli tecnici preparatori che devono essere fatti per poterne usufruire.
VORREMMO ANCHE SAPERE SE L'INCONTRO FATTO CON I CONSIGLIERI NON DEVE COMUNICARCELO PER SCITTO LE DECISIONI CHE SONO STATE PRESE.
Secondo me non è obbligatorio comunicare l'incontro fatto, anche perché i consiglieri non hanno normalmente alcun potere decisionale .
 
In una situazione "normale" la richiesta di denaro senza l'approvazione del bilancio consuntivo e preventivo dell'assemblea sarebbe irregolare. In questa situazione, invece, è prassi molto comune. Il condominio deve funzionare ugualmente, anche senza assemblea, e i suoi fornitori vanno pagati. Puoi anche astenerti dal versare, però mettiti nei panni dell'amministratore, considera le difficoltà nelle quali incorre anche per la gestione dello studio (oltre che del condominio) e poi ripensaci ... non è detto che tutti gli amministratori siano dei truffaldini.
 
ABBIAMO LA NECESSITA' DI CAMBIARE LA CALDAIA E PER POTERE AVERE IL BONUS 110 % DOVREMMO FARE ALTRI LAVORI. GIA' PRESENTATI E VALUTATI I PREVENTIVI ASPETTAVAMO SOLO CHE LA DITTA SCELTA CI FORNISSE IL PREVENTIVO FINALE DI TUTTI I LAVORI A LORO CHIESTI PER POI PARTIRE CON I LAVORI.
ma avete già la relazione del supertecnico vidimata dall'ENEA che vi dice quali degli interventi trainanti dovete fare per fare almeno il salto di due classi energetiche necessario per ottenere il bonus del 110%. Perché senza questo siete destinati a dover poi pagare i lavori commissionati.

Per quanto concerne il pagamento delle quote condominiali l'amministratore, secondo me, è autorizzato ad emettere bollettini il cui importo conferma l'ultimo bilancio preventivo approvato.
Non può trincerarsi dietro al COVID : può inviare il bilancio consuntivo del 2019 e quello preventivo 2020 via posta con raccomandata A/R contenente anche una dichiarazione di voto con eventuali osservazioni da restituire sempre a mezzo posta A/R già affrancata (come si fa nelle votazioni di certi ordini professionali) ponendo una data limite entro la quale spedire la risposta.
 
avete già la relazione del supertecnico vidimata dall'ENEA
L’asseverazione del tecnico abilitato può avere a oggetto gli interventi conclusi o uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione.
Poi, il tecnico abilitato trasmette l'asseverazione a ENEA (entro novanta giorni dal termine dei lavori, nel caso che faccia riferimento a lavori conclusi).
Come può esistere ora, se non è stato fatto nessun lavoro, qualcosa "vidimata da ENEA"?
 
Come può esistere ora, se non è stato fatto nessun lavoro, qualcosa "vidimata da ENEA"?
non ho mai seguito questi lavori tuttavia questa sera se ne è parlato in assemblea perché siamo tutti d'accordo a fare lavori a costi quasi zero ma se il quasi zero non ci viene concesso non se ne parla nemmeno di fare lavori che con la scusa del 110% sono aumentati di prezzo si fa alla svelta a raggiungere 600.700/000 euro che vuol dire 600 € a millesimo. A domanda precisa l'amministratrice ha detto che dobbiamo consultare un tecnico che dopo accurato sopralluogo e dopo aver fatto l'APE nello stato attuale e nello stato con i lavori ipotizzati eseguiti ci dirà se presentare la domanda all'enea.
 
All’ENEA non si trasmettono domande.
ok. Forse io ho capito male quello che l'amministratrice ha detto in assemblea. Sta di fatto che il tecnico incaricato, che si farà pagare, giustamente, per seguire la pratica, dopo aver analizzato di persona l'edificio ed eseguito la APE nello stato di fatto, redigerà una seconda APE simulando una situazione con i lavori trainanti eseguiti. Supponiamo che l'edificio faccia un salto migliorativo di almeno 2 classi di classe energetica, e poi? Bisogna trovare un General Contractor, abilitato a cedere il proprio credito alle banche autorizzate, che esegua, o faccia eseguire, tali lavori. E le imprese, che lavorano per il General Contractor, chi le paga? Rimangono in credito anche del costo dei materiali acquistati? Oppure le paga il General Contractor in attesa che l'ENEA metta il timbro di "approvato" per cui rientreranno dei loro crediti solo dopo la data di approvazione? E se l'ENEA disconoscesse alcune lavorazioni eseguite come efficaci per ottenere il miglioramento energetico cosa succederà? Chi pagherà quei lavori?
Credo fermamente che, in questo momento, gli addetti ai lavori brancolino nel buio della inesperienza perché non c'è nessuno che ha già ottenuto il bonus 110%: si procede con il sentito dire.
 
in attesa che l'ENEA metta il timbro di "approvato" per cui rientreranno dei loro crediti solo dopo la data di approvazione?
ENEA effettua controlli, anche a campione, sulle attestazioni di prestazione energetica relative alla sussistenza delle condizioni di ammissibilità al beneficio, asseverate da professionisti abilitati, con procedure e modalità disciplinate con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze.
ENEA non "approva", tanto meno in via preventiva.
 

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