Aidualc

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A grandi linee @vittorievic io ho capito che, posto un pre-controllo su tutto l'immobile e sui singoli appartamenti, per partire SERENI senza abusi/difformità che pregiudicherebbero tutto quanto impostato, i passaggi sono:
. cercare una banca che faccia da platfond aprendo con lei un finanziamento (gli istituti di credito hanno aperto linee di credito apposite stanziando fondi, in genere il loro guadagno è dall'8 al 10% della cifra prestata), oppure altra società che sovvenzioni;
. far partire i lavori ecc...
. quando saranno terminati, sarà verificato il salto di classi energetiche ecc..., allora e solo allora lo Stato rifonderà.
SE, malauguratamente, si trovassero impicci, abusi, non si arrivasse a ottenere i requisiti, allora il finanziamento già erogato dalla banca per pagare l'impresa che ha fatto i lavori sarà tutto sulle spalle del richiedente, come per es. un normale mutuo per l'acquisto di una abitazione.
 

vittorievic

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SE, malauguratamente, si trovassero impicci, abusi, non si arrivasse a ottenere i requisiti, allora il finanziamento già erogato dalla banca per pagare l'impresa che ha fatto i lavori sarà tutto sulle spalle del richiedente, come per es. un normale mutuo per l'acquisto di una abitazione.
se le cose stanno come dici te il rischio di dover pagare è alto. Perché diciamola francamente se ad esempio ci vogliono 180.000 € per fare il cappotto sono 180 €/1000 dubito che la gente faccia spontaneamente il lavoro se non interviene qualche agevolazione finanziaria.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Per questo acquisisce ancor più importanza un'investitura preventiva di un tecnico per le pre-verifiche
guarda che quando l' APE si chiamava ACE le facevo anche io: usavo il DOCET, programma dell'ENEA, che era gratuito, questo era già predisposto per vedere quale classe fosse raggiungibile facendo le lavorazioni che il programma stesso consigliava di eseguire. In casi rarissimi gli appartamenti in classe G guadagnavano due classi anche facendo tutti i lavori, perché il problema era strutturale dell'edificio e dell' impianto di riscaldamento condominiale. Mò facendo l'APE di tutto il palazzo forse qualcosa cambia.
Comunque ci sono tante cose da definire: per esempio nel condominio dove abita mia sorella cinque anni fa con l'occasione di montare le termovalvole hanno cambiato il generatore mettendo 3 caldaie a condensazione: le caldaie sono state montate con il patto di affidamento decennale della conduzione del riscaldamento ed incluse con un piano di ammortamento decennale. Ora nell'APE dello stato attuale le caldaie sono già a condensazione, se le cambiano, il loro cambiamento non apporterà alcun beneficio ai fini migliorativi dell'APE, quindi la sostituzione potrebbe non essere considerata valida ai fini della agevolazione del 110%.
Chiedo per capire meglio.
 

dema

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Proprietario Casa
Sulla tua situazione caldaie non ho competenze a risponderti. Cmq considera che ci sono cappotto, tetto, pannelli... per salire di 2 classi.
INFATTI PROPRIO QUI VOLEVO ARRIVARE. A LUGLIO AVEVAMO AVUTO UN'ASSEMBLEA E LA DITTA CHE AVEVAMO SCELTO, SI ERA PRESA TEMPO FINO A SETTEMBRE PER PREPARARE IL PREVENTIVO. INFATTI PER SALIRE DI DUE CLASSI DOVEVAMO CAMBIARE LA CALDAIA, METTERE I PANNELLI SUL TETTO E FARE IL CAPPOTTO. PURTROPPO L'AMMINISTRATRICE NON CI HA FATTO SAPERE PIU' NULLA E SOLO ORA SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DELLE DIFFICOLTA' TRAMITE QUESTA LETTERA CHE CI HA DEPOSITATO NELLE BUCHE DELLE LETTERE SENZA DATA E CON RICHIESTA DI ACCONTO RATA.
 

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