milanesi

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Proprietario Casa
Il nostro giardino condominiale confina con una parete alta nove metri e priva di aperture di uno stabile di un altro condominio adiacente.
Avendo necessità di eseguire lavori di impermeabilizzazione del muro, è stato chiesto al mio condominio da quello adiacente di poter scavare una trincea lungo tutto il muro larga tre metri e profonda tre per una lunghezza di quindici.
Il lavoro comporterebbe l’eliminazione di tutte le piante trentennali ora presenti (lauri, cedri, nespoli), con grave danno anche se venissero sostituite con altre piante giovani.
Ritengo possibili altri tipi di interventi sul muro che risolverebbero il problema, come il taglio chimico con infiltrazioni di silicone a livello suolo.

Chiedo se il condomino è obbligato a dare l’autorizzazione per un intervento distruttivo e non indispensabile, oppure se ha il diritto di negarla.
Grazie.
G. Milanesi
 
Intanto bisognerebbe capire se le piante che indichi come "trentennali" siano alla corretta distanza dal confine e/o siano li da almeno 20 anni.

Senza poter sindacare sul tipo di lavori che "possano o debbano" fare, direi che essendo il muro a confine, ma (a quanto par di capire) interamente di proprietà voi potreste inizialmente si rifiutare il permesso ...ma poi subire l'ordinanza di un Giudice nel caso i confinanti sottopongano la questione con l'incognita di un probabile addebito delle spese a vostro carico.

In entrambi i casi (spontaneamente o subendo ordinanza) potete lecitamente esigere il ripristino di piante, e quant'altro, come esistenti al momento (gli alberi si piantano anche "adulti") oltre al "disturbo" arrecato.
 
Volevo mettere proprio in risalto proprio questo, forse sarebbe meglio acconsentire allo scavo addivenendo ad un accordo tra i 2 condomini che limiti le spese del condominio che concede lo scavo, magari pagando alla fine il 50%. Se dovessero intervenire dalla parte del condominio che lamenta infiltrazioni l-opera sarebbe molto più invasiva e certamente costosa.
 
Se devono eseguire i lavori indicati per l'impermeabilizzazione del muro, sono a conoscenza che probabilmente alla sua realizzazione non si è provveduto o non adeguatamente. Potrebbero ovviare eseguendo degli interventi dall'interno dei locali interessati dalle infiltrazioni. Le radici si fermano se trovano un muro in cemento armato realizzato a regola d'arte. Per cui non possono essere incriminate del fenomeno lamentato. Infine credo che potrebbero limitare la larghezza dello scavo allo stretto necessario e magari non danneggerebbero più di tanto le piante presenti.
 
se sono le piante che con le loro radici provocano le infiltrazioni al condominio adiacente?
le radici possono crepare i muri, sollevare l'asfalto, otturare le condotte fognarie ma provocare infiltrazioni non mi sembra.
Non è, visto il tipo di intervento proposto, un gigante con i piedi d'argilla? 3 metri di profondità mi stanno bene per arrivare alla fondazione ma 3 metri di larghezza dello scavo mi fa sorgere qualche dubbio che si voglia intervenire sulle fondazioni stesse.
Se invece si tratta di risalita capillare ci sono tanti sistemi, dai prodotti idrorepellenti ai sistemi elettromagnetici, per eliminare il problema.
 

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