qualora il testatore volesse cambiare il suo testamento è possibile a farlo ?
Certamente sì. Il testamento è un atto revocabile. Il testatore non può rinunciare, anche volontariamente o dietro compenso, alla facoltà di revocare o modificare le disposizioni testamentarie e ogni clausola o condizione contraria è inefficace.
e in che modo, ossia con quali strumenti ?
Con un altro testamento, sia esso per atto di notaio, olografo o segreto.
 
Mi giova sapere presenza di esperti in tali ambiti.

prendo come spunto questa parte terminale
per atto di notaio, olografo o segreto.
per riportare quello che qualche tempo fa lessi da una sorta di guida compilata dai notai in merito ai testamenti.
spero di ricordare bene
Si faceva riferimento proprio all'evenienza di un testamento "segreto" .......ossia all'evenienza di testamento redatto di proprio pugno, ma senza darne notizia a nessuno.
In parole povere il testamento non era noto ne al beneficiario e neppure agli eventuali eredi legittimati.

Se in tale circostanza (non conoscenza di un testamento) gli eredi legittimati aprono la successione intestandosene le proprietà del de cuius entro un certo termine, costoro si vedranno riconosciuti i loro diritti di eredi anche se il testamento se ritrovato successivamente disponesse il contrario.
Questo gioverebbe ancora a loro vantaggio se dopo la dichiarazione di successione avessero alienato i beni caduti in successione.

mi spiego meglio
supponiamo che:
> "A" sia il beneficiario di un testamento che ignora l'esistenza.
> "B" siano i legittimati, e che anche loro ignorano l'esistenza di un testamento, anche se non a loro beneficio/vantaggio.
Alla morte del testatore "C" (de cuius) e considerato che il testamento era segreto, i legittimati "B" aprono regolare successione presentando una dichiarazione per intestarsi i beni del de cuius, ignari che cosi facendo non si rispettavano le stesse volontà del de cuius.
Se in una fase successiva il beneficiario "A" viene a conoscenza del testamento a suo favore, lo stesso non potrà agire se è già passato un termine in anni limite (non ricordo quanti anni) a maggior ragione se gli stessi legittimati "B" avessero alienato i beni caduti in successione.

tutto ciò vi risulta ?
 
gli eredi legittimati aprono la successione
La successione si apre con la morte. Non deve essere aperta da soggetti terzi.
Se in una fase successiva il beneficiario "A" viene a conoscenza del testamento a suo favore, lo stesso non potrà agire
Il chiamato testamentario ha dieci anni di tempo per accettare l'eredità, decorrenti dall'apertura della successione.
Se si scopre un testamento del quale non si aveva notizia al tempo dell'accettazione, l'erede non è tenuto a soddisfare i legati scritti in esso oltre il valore dell'eredità, o con pregiudizio della porzione legittima che gli è dovuta.
Se i beni ereditari non bastano a soddisfare tali legati, si riducono proporzionalmente
anche i legati scritti in altri testamenti. Se alcuni legatari sono stati già soddisfatti per intero, contro di loro è data azione di regresso.
L'onere di provare il valore dell'eredità incombe all'erede.
 
La successione si apre con la morte. Non deve essere aperta da soggetti terzi.
certo !
la frase completa è
"gli eredi legittimati aprono la successione intestandosene le proprietà del de cuius "
ove l'espressione -gli eredi- non chiama in causa soggetti terzi, e con -de cuius- si fa riferimento implicitamente a dopo la morte.

mentre da questo
Se si scopre un testamento del quale non si aveva notizia al tempo dell'accettazione, l'erede non è tenuto a soddisfare i legati scritti in esso oltre il valore dell'eredità, o con pregiudizio della porzione legittima che gli è dovuta.
si comprende e per quanto detto nel mio #22, se
> "B" eredi legittimati, accettano l'eredità.
> "A" il beneficiario del testamento segreto, ne viene a conoscenza dopo che gli eredi abbiano accetto l'eredità ........ non potrà intaccare la legittima ma può pretendere la sola disponibile
 
la frase completa è
"gli eredi legittimati aprono la successione
Resta una frase sbagliata. Gli eredi non "aprono" la successione.
A" il beneficiario del testamento segreto, ne viene a conoscenza dopo che gli eredi abbiano accetto l'eredità ........ non potrà intaccare la legittima ma può pretendere la sola disponibile
No. Possono accettare l'eredità, come risulta dal testamento.
 
forse non hai inteso quello che indicavo nel #22
No. Possono accettare l'eredità, come risulta dal testamento.
ma se il testamento per l'ipotesi fatta E' SEGRETO .......come fanno ad accettarlo ?
non saprei cosa tu abbia interpretato, o non ci stiamo capendo.

gli eredi quelli che indicavo come "B", accettano tutto quello che cade in eredità alla morte del de cuius .......proprio perchè non è nota la presenza del testamento.
ma se il testamento fosse noto si rispetterebbe il contenuto del testamento, e se il beneficiario dello stesso abbia accettato l'eredità entro i 10 anni.

supponiamo che:
> "A" sia il beneficiario di un testamento che ignora l'esistenza.
> "B" siano i legittimati, e che anche loro ignorano l'esistenza di un testamento, anche se non a loro beneficio/vantaggio.
poi nella supposizione che facevo .......era comunque riferito al caso qui trattato
> una compagna beneficiaria del testamento
> "eredi" i fratelli, oppure i nipoti (figli dei fratelli) assenza di eredi "diretti"
 
perdonami ....ma hai frainteso tutta l'ipotesi che avevo fatto (#22) alla quale avevo aggiunto anche spiegazioni successive (mi spiego meglio )

> se il testamento è segreto come fai a pubblicarlo ?
> se la beneficiaria è la compagna, del testamento segreto, come farebbe ad accettarlo se non ne conosce l'esistenza ?

ecco perchè postulavo > in assenza di un accettazione della compagna "A" beneficiaria entro i 10 anni .......tutta l'eredità cade in successione (dopo morte) agli eredi che indicavo come "B" fratelli o nipoti.
ossia se il testamento è segreto, e se entro i 10 anni non viene accettato dalla compagna .......BENEFICIARI diventano fratelli e/o nipoti benché estromessi con testamento.
 
se il testamento è segreto come fai a pubblicarlo ?
Non conosci il testamento segreto.
La carta su cui sono stese le disposizioni o quella che serve da involto deve essere sigillata con impronta, in guisa che il testamento non si possa aprire né estrarre senza rottura o alterazione.
Il testatore, in presenza di due testimoni, consegna personalmente al notaio la carta così sigillata, o la fa sigillare nel modo sopra indicato in presenza del notaio e dei testimoni, e dichiara che in questa carta è contenuto il suo testamento.
Il testatore, se è muto o sordo, deve scrivere tale dichiarazione in presenza dei testimoni e deve pure dichiarare per iscritto di aver letto il testamento, se questo è stato scritto da altri.
Sulla carta in cui dal testatore è scritto o involto il testamento, o su un ulteriore involto predisposto dal notaio e da lui debitamente sigillato, si scrive l'atto di ricevimento nel quale si indicano il fatto della consegna e la dichiarazione del testatore, il numero e l'impronta dei sigilli, e l'assistenza dei testimoni a tutte le formalità.
L'atto deve essere sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio.
Se il testatore non può, per qualunque impedimento, sottoscrivere l'atto della consegna, si osserva quel che è stabilito circa il testamento per atto pubblico. Tutto ciò deve essere fatto di seguito e senza passare ad altri atti.
Il testamento segreto deve essere aperto e pubblicato dal notaio appena gli perviene la notizia della morte del testatore. Chiunque crede di avervi interesse può chiedere, con ricorso al tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, che sia fissato un termine per l'apertura e la pubblicazione.
Il notaio procede alla pubblicazione del testamento in presenza di due testimoni, redigendo nella forma degli atti pubblici un verbale nel quale descrive lo stato del testamento, ne riproduce il contenuto e fa menzione della sua apertura, se è stato presentato chiuso con sigillo.
Il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico, appena gli è nota la morte del testatore, o, nel caso di testamento olografo o segreto, dopo la pubblicazione, comunica l'esistenza del testamento agli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza.
 
Non conosci il testamento segreto.
E' evidente che non lo conosco !
Palesamene ammettendo che non conosco la procedura che hai descritto........anche perchè non è il mio campo,
io però lo definirei testamento depositato (spero che sia espressione esatta) dal notaio i cui contenuti sono segreti/ignoti.

Ma vi sono anche casi "più estremi"
Diverso da un testamento segreto inteso nel senso che se ne ignora l'esistenza e quindi anche i contenuti, quindi non depositato dal notaio e esistenza e contenuto noti solamente al testatore (colui che dispone le sue volontà).
Capisco anche che in questo secondo caso sarebbe anche un azzardo, perchè qualora dolesse finire nelle mani di chi fosse escluso dal testamento......la soluzione più attesa sarebbe l'eliminazione del testamento.
Quindi in caso di Testamento segreto la soluzione più congrua è quella da te descritta, ossia depositato dal notaio.

Un ultima cosa > la procedura da te descritta da dove è tratta Codice Civile, Codice di procedura oppure da dove .......mi sarebbe utile saperlo.
 

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