Salve,
vorrei un vostro parere per un problema serio che non permette a mia sorella di poter prendere possesso del proprio appartamento.
Mia sorella ha acquistato 1 anno fa un appartamento (costruzione di 50 anni) con evidente macchia di umidità/infiltrazione in una camera.
Sull’atto è stato scritto in modo chiaro che qualunche problema inerente l’oggetto sarebbe stata a carico dell’ex-proprietario. Ad oggi, sono stati fatti, dietro continui solleciti (solo da parte dell'interessata) 2 lavori per risolvere il problema (infiltrazione proveniente dal tetto). Il 1 senza esito positivo, il 2 (rimossa grondaia orizzontale rotta e sistemata nel primo intervento, in modo superficiale con silicone) da poco terminato, per il quale si attende verifica. Ora augurandomi che piova per poter capire se il problema è stato risolto, Vi chiedo:
- è 1 anno che mia sorella rimanda i lavori di ristrutturazione dell’appartamento e comunque continuano
a procedere lentamente proprio per questo problema (non risolto dal vecchio proprietario sin dalla
firma del compromesso, pur avendolo specificato bene nel testo); occorre aggiungere, cosa non di
poco conto che per questa ragione l'interessata è costretta da ben 1 anno ha sostenere ingenti
spese (affitto e mutuo);
- premesso che tutte le spese dei 2 lavori verranno addebbitati al vecchio propretario (così come
stabilito anche nel rogito), posso chiedere risarcimento all’assicurazione del palazzo?
e/o al vecchio proprietario per il disagio subito e non risolto da lui nell’arco di 8 mesi (dalla firma del
compromesso alla firma del rogito), pur avendone le possibilità?
e/o all’agenzia che ha fatto da intermediaria, tutelando, sin dal primo momento, solo la parte
venditrice e non mia sorella che pur le ha versato la somma di 7000 euro?
Grazie per l'attenzione
vorrei un vostro parere per un problema serio che non permette a mia sorella di poter prendere possesso del proprio appartamento.
Mia sorella ha acquistato 1 anno fa un appartamento (costruzione di 50 anni) con evidente macchia di umidità/infiltrazione in una camera.
Sull’atto è stato scritto in modo chiaro che qualunche problema inerente l’oggetto sarebbe stata a carico dell’ex-proprietario. Ad oggi, sono stati fatti, dietro continui solleciti (solo da parte dell'interessata) 2 lavori per risolvere il problema (infiltrazione proveniente dal tetto). Il 1 senza esito positivo, il 2 (rimossa grondaia orizzontale rotta e sistemata nel primo intervento, in modo superficiale con silicone) da poco terminato, per il quale si attende verifica. Ora augurandomi che piova per poter capire se il problema è stato risolto, Vi chiedo:
- è 1 anno che mia sorella rimanda i lavori di ristrutturazione dell’appartamento e comunque continuano
a procedere lentamente proprio per questo problema (non risolto dal vecchio proprietario sin dalla
firma del compromesso, pur avendolo specificato bene nel testo); occorre aggiungere, cosa non di
poco conto che per questa ragione l'interessata è costretta da ben 1 anno ha sostenere ingenti
spese (affitto e mutuo);
- premesso che tutte le spese dei 2 lavori verranno addebbitati al vecchio propretario (così come
stabilito anche nel rogito), posso chiedere risarcimento all’assicurazione del palazzo?
e/o al vecchio proprietario per il disagio subito e non risolto da lui nell’arco di 8 mesi (dalla firma del
compromesso alla firma del rogito), pur avendone le possibilità?
e/o all’agenzia che ha fatto da intermediaria, tutelando, sin dal primo momento, solo la parte
venditrice e non mia sorella che pur le ha versato la somma di 7000 euro?
Grazie per l'attenzione