Riforma del catasto e impatto sulle tasche dei contribuenti

[Seth]

Infatti per molti Comuni a prevalente destinazione turistica il gettito dell'IMU sulle seconde case a disposizione dei proprietari residenti altrove è molto importante.

Ad esempio il Comune montano dove trascorriamo vacanze/weekend e andiamo sovente anche fermandoci in smartworking, ha una popolazione residente di circa 3.200 abitanti, che non pagano l'IMU sulla loro abitazione principale.
Durante l'alta stagione invernale ed estiva nella cittadina si stimano circa 25.000 presenze, in gran parte villeggianti proprietari di seconde case che pagano IMU e TaRi.

Per le casse comunali è un incasso notevole.
Da persone che oltretutto non interferiscono con la gestione del Comune, perché non partecipano alle elezioni amministrative.


Certamente, non ho detto il contrario.
Sono affari tuoi; e anche dello Stato e dei Comuni ben lieti di incassare da te le imposte dovute.

Infatti. Anche per questo non tirerei troppo la corda, che poi ci rimettono tutti. La tassazione dovrebbe essere proporzionale al patrimonio, non imporre scelte di vita. Se per ipotesi voglio stare in affitto in città e possedere un casaletto in campagna, perché dovrei essere tassato il triplo di chi ha un superattico “prima casa” di proprietà?

 

[Yopy]

Non è un problema di inventarsi qualcosa: per ora è noto solo che il governo mantiene la delega a proseguire nella riforma.
A parole questa consiste nel recepire anche informazioni allineate con l'andamento del mercato. E (inizialmente) tali informazioni non sono usate (direttamente) per modificare la fiscalità.
Non risultano modifiche nei criteri di estimo, che per ora sono indipendenti dalla condizione di utilizzo dell'immobile.
Quindi affermare che

da una parte è lapalissiano, perchè è già ora così. dall'altra è inventato perchè non si sa nulla sul futuro.

Personalmente ti aggiungo che io ritengo che la affermazione di irrilevanza dei dati di confronto col mercato per quanto riguarda il fisco, può risultare anche vera. Nel senso che potrebbe non essere direttamente utilizzata: ma possa invece costituire la base di un accertamento d'ufficio che porta ad una nuova classificazione.

Che ne consegua che

potrebbe anche essere: ma stiamo parlando di medie, valori assoluti puntuali, ecc. Ricordati la storiella del pollo di Trilussa.

Il sito riporta dati reali, a Roma e Milano ci saranno aumenti anche del 176% di IMU. Probabilmente nel comune sperduto in provincia di Como non cambierà niente. Gli aumenti ci saranno e in alcuni comuni saranno quasi doppio rispetto a prima della riforma. Quanti proprietari saranno toccati dall'aumento? Tanti? Pochi? La cosa non mi tocca minimamente

 

[Yopy]

Infatti. Anche per questo non tirerei troppo la corda, che poi ci rimettono tutti. La tassazione dovrebbe essere proporzionale al patrimonio, non imporre scelte di vita. Se per ipotesi voglio stare in affitto in città e possedere un casaletto in campagna, perché dovrei essere tassato il triplo di chi ha un superattico “prima casa” di proprietà?

Si tassa chi possiede, chi non possiede non può essere tassato. La riforma del catasto farà questo oltre ad adeguare i prezzi al valore reale. Se hai una seconda casa te la puoi permettere. Se non te la puoi permettere vendi o metti in affitto, problemi tuoi. C'è poco da fare discorsi da bar. Hai a che fare con il fisco che i soldi te li prende alla fonte se serve o ti ipoteca la seconda casa, vedi tu

 

[basty]

Infatti. Anche per questo non tirerei troppo la corda, che poi ci rimettono tutti.

Appunto.
Come scrivevo qualche post prima, si può chiacchierare a iosa sul disallineamento tra valori catastali e realtà di mercato.
Oggi il grosso delle entrate IRPEF proviene dal lavoro dipendente, tassato facilmente alla fonte.
Se si vuole alleggerire il carico fiscale sul lavoro, occorrerà spostare il prelievo su un'altra fonte, altrettanto facile da aggredire.
Non bisogna essere dei geni, o esperti di politica tributaria, per capire che il secondo contesto facilmente aggredibile , quasi alla fonte, è il settore immobiliare.
Ma poichè il tutto è finalizzato al prelievo fiscale, nessun governo si potrà permettere un aggravio esagerato globale del prelievo fiscale attuale: quindi parlare di 46% - 200% di incremento, è fare solo "rumore mediatico" per attirare l'attenzione.

Poi la decisione di vendere, comprare, tenere a disposizione o locare saranno come al solito in relazione alle proprie disponibilità e valutazioni.

Che poi ci siano casi eccezionali, tali restano: come eccezionale il fatto che cada sul proprio immobile un grosso meteorite.

ps: che poi a Milano e Roma ci sia una alta concentrazione di classamenti ormai superati, per questo non serve nemmeno parlare di riforma: basterebbe una iniziativa congiunta AdE_Comuni per la revisione di vecchie categorie, attribuite a immobili facilmente individuabili già adesso, attraverso le info già a disposizione.
Mi sorprende piuttosto l'ignavia degli uffici preposti. E passerebbe nel più totale silenzio.

 

[Yopy]

L'impatto dell'aumento IMU in alcune città sarà rilevante se non del doppio. Alla maggior parte della gente che non ha seconda casa, non cambierà niente.

 

[basty]

L'impatto dell'aumento IMU in alcune città sarà rilevante se non del doppio.

Insisti: su che base, su quali info?
Anche la fiscalità comunale non può prescindere dalla situazione economica globale: certamente ci saranno delle situazioni che a seguito di accertamenti subiranno forti variazioni. Di li a dire che raddoppieranno le aliquote generali di IMU ed addizionali comunali, ne passa.

Non capisco poi la tua insistenza: visto che dichiari che è un problema che non ti toccherà, trovo piuttosto curioso ti atteggi a Cassandra.

Io non mi fascio la testa prima di rompermela: eppure so benissimo di appartenere al ceto sicuramente più tassato in generale. Qualunque aumento o modifica della tassazione, mi riguarderà: cosa vuoi che faccia?

Guarda che nemmeno da morto sfuggi alle tasse.
Per trasportare la mia futura salma nel mio paese d'origine in Piemonte, sappi che occorrerà pagare un balzello per ogni comune attraversato: magra consolazione,.... la pagherà un altro.

 

[arcy]

e si vuole incentivare la gente ad affittare, bisogna che lo Stato la protegga

condivido, sono aspetti che non sono tenuti in considerazione.

 

[Yopy]

Fonte
Sito corriere e sito sole 24 ore
Se aumentano i prezzi al mq ai valori reali, aumenterà anche l'IMU. Basta avere la terza media per fare 2 conti.

 

[uva]

Qualunque aumento o modifica della tassazione, mi riguarderà: cosa vuoi che faccia?

Potresti fare tax planning (post n. #55) per ottimizzare la tassazione sui tuoi redditi da locazione, swtichare con oculatezza dall'immobiliare agli strumenti finanziari, diversificare per quanto possibile i tuoi investimenti badando ai rendimenti e anche alla fiscalità.

Per trasportare la mia futura salma nel mio paese d'origine in Piemonte, sappi che occorrerà pagare

A parte che ciò accadrà in un futuro remoto e a parte i dovuti scongiuri, io e altri miei familiari abbiamo scelto per motivi etici la cremazione e dispersione delle ceneri.
Chissà se è anche meno costoso, senza troppe tasse da pagare!

 

[Seth]

Appunto.
Come scrivevo qualche post prima, si può chiacchierare a iosa sul disallineamento tra valori catastali e realtà di mercato.

Considero corretto che si vada verso un allineamento, anche se c’è il rischio che venga utilizzato per giustificare un aumento della pressione tributaria. Si può essere favorevoli alla razionalizzazione ma contrari all’inasprimento fiscale oltre certi limiti.

Dopodiché, c’è la questione di chi, fra i proprietari, debba pagare la fetta più grossa del conto. Saranno pure “discorsi da bar”, ma per fortuna non siamo in Russia e siamo liberi di esprimere opinioni.
Personalmente penso che sia equo tassare in base al valore delle proprietà, semmai tenendo conto del nucleo familiare. Dopodiché, se una casa di proprietà la uso come residenza principale o secondaria oppure l’affitto, secondo me sono affari miei e non vedo perché lo Stato debba interferire e punire con aliquote da “nemico del popolo” una scelta o l’altra, peraltro con l’effetto del proliferare di false residenze e intestazioni di comodo.

Oggi il grosso delle entrate IRPEF proviene dal lavoro dipendente, tassato facilmente alla fonte.
Se si vuole alleggerire il carico fiscale sul lavoro, occorrerà spostare il prelievo su un'altra fonte, altrettanto facile da aggredire.
Non bisogna essere dei geni, o esperti di politica tributaria, per capire che il secondo contesto facilmente aggredibile , quasi alla fonte, è il settore immobiliare.

Beh, un’alternativa sarebbe ridurre il carico fiscale complessivo, che in Italia è piuttosto alto a fronte della qualità dei servizi prestati da Stato e Comuni. Magari evitando di disperdere soldi in bonus che fanno guadagnare soprattutto i più furbi e finiscono per distorcere il mercato.

Ma poichè il tutto è finalizzato al prelievo fiscale, nessun governo si potrà permettere un aggravio esagerato globale del prelievo fiscale attuale: quindi parlare di 46% - 200% di incremento, è fare solo "rumore mediatico" per attirare l'attenzione.

Concordo.

Poi la decisione di vendere, comprare, tenere a disposizione o locare saranno come al solito in relazione alle proprie disponibilità e valutazioni.

Che poi ci siano casi eccezionali, tali restano: come eccezionale il fatto che cada sul proprio immobile un grosso meteorite.

ps: che poi a Milano e Roma ci sia una alta concentrazione di classamenti ormai superati, per questo non serve nemmeno parlare di riforma: basterebbe una iniziativa congiunta AdE_Comuni per la revisione di vecchie categorie, attribuite a immobili facilmente individuabili già adesso, attraverso le info già a disposizione.
Mi sorprende piuttosto l'ignavia degli uffici preposti. E passerebbe nel più totale silenzio.

Non è però che non si sia fatto proprio nulla finora. A Roma per esempio…

Roma, aggiornate le rendite catastali del centro e delle ville dell’Appia | FiscoOggi.it

www.fiscooggi.it