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LaRamo

Ospite
Buongiorno. Vorrei un informazione se potete aiutarmi. Mio padre è venuto a mancare ad aprile, io farò oggi la rinuncia del l'eredità. Noi avevamo un conto corrente coientestato a firme disgiunte, ora questo conto è in rosso e la banca pretende che io copra l'intero debito e la chiusura del conto. Io però da quello che ho capito a me spetterebbe solo il 50%di questo debito e ho paura che chiudendo il conto mi possano revocare la rinuncia dell'eredita. Cosa devo fare???
 
Dovresti fornire ulteriori e svariati dettagli... per capire se nel tempo intercorso non abbiate compiuto azione che equivalga a tacita accettazione.
 
No sono stata molto attenta. Su quel conto di mio non veniva accreditato nulla,io ho un conto mio presso un altro istituto, avevo soltanto la firma.
 
Appunto...ora vi è una contraddizione: prima cointestato...ora solo con potere di firma.
Comunque non mi riferivo solo al c/c ma a tutte le altre cose "lasciate" da tuo padre (es. bollette, abitazione, automobile etc etc).
 
No scusa il conto era cointestato. io non vivevo con i miei genitori ormai da due anni, con lui c'era solo mia mamma,casa in affitto (non erano sposati) Tutte le bollette ha continuato a pagarle mia mamma perché viveva ancora in quella casa. Macchina non l'aveva più.
 
Allora se tu sei cointestatario sei tenuto a ripianare il debito (quantomeno al 50%...ma sarà comunque una questione su cui dibattere).

Tua madre, continuando a pagare le bollette, ha implicitamente accettato l'eredità.
 
Premesso che non sono avvocato, se non esiste testamento tua mamma non è in automatico erede come lo sono i figli e - se c'è - il coniuge.
 

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