Debora4

Membro Junior
Proprietario Casa
Ho in proprietà un immobile C1 affittato ad attività commerciale settore ristorazione.

Premetto che il locatario non ha mai pagato puntualmente l'affitto dovuto, restando indietro anche di 4 o 5 mensilità ogni anno, e questo sin dall'inizio del contratto stipulato 4 anni fa, adducendo le scuse più varie.
Io comunque non gli ho mai mandato lo sfratto, pur considerandolo un furbo più che una persona realmente bisognosa di aiuto, (ogni anno comunque mi tutelavo facendo inviare lettera di intimazione allo sfratto, da un avvocato, nel caso non venissero saldate le mensilità arretrate, nonostante questo lui è sempre perennemente rimasto indietro con i pagamenti, diciamo che è uno che se ne frega, anzi mi ha pure detto anni fa che se volevo mandarlo via avrei fatto fatica a sfrattarlo).
Comunque in questi anni ho accettato la situazione senza mai lamentarmi.

Adesso è arrivato pure il problema del coronavirus e con l'attività chiusa lui mi ha chiamato dicendomi che non sa come andrà a finire, che comunque io non posso sfrattarlo e che cercherà di pagarmi le mensilità arretrate in qualche modo ma che sicuramente aprile non lo pagherà.

Allora io chiedo cosa posso fare per tutelarmi da questo tizio? Andrà a finire che questo chiude baracca e burattini e io mi troverò l'anno prossimo a pagare le tasse su affitti che non ho percepito!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
cosa posso fare per tutelarmi da questo tizio?
Per non pagare imposte sugli affitti non incassati potrai sfrattarlo (ma gli sfratti sono bloccati fino al 30 giugno a seguito recenti Decreti governativi) affinché il contratto venga risolto dal giudice.
Oppure stipulare un accordo riduzione canone (riducendolo di molto, fino a quasi azzerarlo) che deve essere registrato all'Agenzia delle Entrate, in modo da pagare le imposte solo sul canone ridotto.

Per quanto riguarda l'Accordo riduzione canone, vi sono nel Forum molte discussioni recenti sull'argomento. Tipo questa, che spiega la procedura (non cambia se il contratto è commerciale invece che abitativo):

Trattandosi di un immobile C/1, vi è la possibilità di usufruire del bonus negozi (credito d'imposta del 60%):

 

moralista

Membro Senior
Professionista
Ho in proprietà un immobile C1 affittato ad attività commerciale settore ristorazione.

Premetto che il locatario non ha mai pagato puntualmente l'affitto dovuto, restando indietro anche di 4 o 5 mensilità ogni anno, e questo sin dall'inizio del contratto stipulato 4 anni fa, adducendo le scuse più varie.
Io comunque non gli ho mai mandato lo sfratto, pur considerandolo un furbo più che una persona realmente bisognosa di aiuto, (ogni anno comunque mi tutelavo facendo inviare lettera di intimazione allo sfratto, da un avvocato, nel caso non venissero saldate le mensilità arretrate, nonostante questo lui è sempre perennemente rimasto indietro con i pagamenti, diciamo che è uno che se ne frega, anzi mi ha pure detto anni fa che se volevo mandarlo via avrei fatto fatica a sfrattarlo).
Comunque in questi anni ho accettato la situazione senza mai lamentarmi.

Adesso è arrivato pure il problema del coronavirus e con l'attività chiusa lui mi ha chiamato dicendomi che non sa come andrà a finire, che comunque io non posso sfrattarlo e che cercherà di pagarmi le mensilità arretrate in qualche modo ma che sicuramente aprile non lo pagherà.

Allora io chiedo cosa posso fare per tutelarmi da questo tizio? Andrà a finire che questo chiude baracca e burattini e io mi troverò l'anno prossimo a pagare le tasse su affitti che non ho percepito!
Se ti può consolare, il 99% + 1 di questi contratti sono come il tuo, l'ultimo che ha fatto una riduzione del canone x 6 mesi ad un mio locatario senza che me lo abbia chiesto si è messo a piangere perché non sapeva come dirmelo che aveva problemi
 

giuscaf

Membro Attivo
Proprietario Casa
salve a tutti del forum,ma il proprietario è obbligato ad acconsentire alla riduzione del canone se il locatario ne fa richiesta? in caso contrario si può recedere dal contratto?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il proprietario è obbligato ad acconsentire alla riduzione del canone se il locatario ne fa richiesta?
No, ovviamente il proprietario può non concedere la riduzione del canone.

si può recedere dal contratto?
Il proprietario/locatore non può recedere dal contratto quando vuole.

Può impedirne il rinnovo, inviando disdetta al conduttore, al termine del primo periodo (ad esempio alla fine del primo quadriennio in un contratto libero 4 + 4) solo nei casi tassativamente indicati dall'art. 3, c. 1 legge 431/1998.
Può disdire il contratto alla fine dei periodi successivi (fine ottavo anno, ecc) senza necessità di motivazione alcuna.

In entrambi i casi il locatore deve osservare il preavviso di 6 mesi.

Se il conduttore è moroso, il locatore può iniziare la pratica legale di sfratto per morosità. In questo periodo gli sfratti sono sospesi fino al 30 giugno.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
... diciamo che è uno che se ne frega, anzi mi ha pure detto anni fa che se volevo mandarlo via avrei fatto fatica a sfrattarlo. ... con l'attività chiusa lui mi ha chiamato dicendomi che non sa come andrà a finire, che comunque io non posso sfrattarlo e che cercherà di pagarmi le mensilità arretrate in qualche modo ma che sicuramente aprile non lo pagherà.
Allora io chiedo cosa posso fare per tutelarmi da questo tizio? Andrà a finire che questo chiude baracca e burattini e io mi troverò l'anno prossimo a pagare le tasse su affitti che non ho percepito!
Gli sfratti sono bloccati fino al 30 Giugno, ma il mese di Giugno è alle porte. Considera il fatto che questo inquilino dovrai certamente tenertelo, come da contratto, per altri 8 anni e giudica se ne vale la pena o meno. Ricorda anche che se gli diniegherai il rinnovo al 12mo anno dovrai corrispondergli l'indennità di avviamento commerciale.
Visto che pare sia convinto di non poter essere sfrattato e che su questo fatto approfitta di te con scorrettezza, io sullo sfratto ci farei un pensierino. Del resto se è già in mora per canoni non corrisposti, puoi far avviare dall'avvocato la pratica già da subito. Questa verrà perfezionata dopo il 30 giugno (i tempi tecnici sarebbero comunque quelli), ma con il decreto di sfratto almeno non pagherai più le tasse sui canoni non corrisposti e lui si renderà finalmente conto che non è invulnerabile allo sfratto.
Quanto sopra non può prescindere da una considerazione sull'appetibilità o meno dei locali oggetto di locazione. Se ti libererai di lui riuscirai facilmente ad affittare i locali ad un altro ristoratore o no ? Questo lo devi valutare tu.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
cosa posso fare per tutelarmi da questo tizio?

Potresti avvalerti della clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod.Civ.) inviando all'inquilino una diffida ad adempiere (art. 1454).
Ovviamente solo se tale clausola è presente nel contratto che avete sottoscritto. Nei contratti di locazione commerciali in genere la si scrive.

Se ti interessa l'argomento, è spiegato bene in questa discussione:
 

Debora4

Membro Junior
Proprietario Casa
Gli sfratti sono bloccati fino al 30 Giugno, ma il mese di Giugno è alle porte. Considera il fatto che questo inquilino dovrai certamente tenertelo, come da contratto, per altri 8 anni e giudica se ne vale la pena o meno. Ricorda anche che se gli diniegherai il rinnovo al 12mo anno dovrai corrispondergli l'indennità di avviamento commerciale.
Visto che pare sia convinto di non poter essere sfrattato e che su questo fatto approfitta di te con scorrettezza, io sullo sfratto ci farei un pensierino. Del resto se è già in mora per canoni non corrisposti, puoi far avviare dall'avvocato la pratica già da subito. Questa verrà perfezionata dopo il 30 giugno (i tempi tecnici sarebbero comunque quelli), ma con il decreto di sfratto almeno non pagherai più le tasse sui canoni non corrisposti e lui si renderà finalmente conto che non è invulnerabile allo sfratto.
Quanto sopra non può prescindere da una considerazione sull'appetibilità o meno dei locali oggetto di locazione. Se ti libererai di lui riuscirai facilmente ad affittare i locali ad un altro ristoratore o no ? Questo lo devi valutare tu.


Grazie, effettivamente non so so se riuscire ad affittare il locale nuovamente, soprattutto in questo periodo parlo. Ma sono stanco del comportamento di questa persona e di "anticipare" ogni anno al fisco soldi che non ho e non so se riuscirò a percepire. E' che fino ad ora è andata sempre abbastanza bene, ma c'è stato un anno che Tizio era indietro di 8 mensilità! A questo punto preferisco quasi quasi stare senza locatario e senza pensieri che avere uno così dentro.
 

Debora4

Membro Junior
Proprietario Casa
Se ti può consolare, il 99% + 1 di questi contratti sono come il tuo, l'ultimo che ha fatto una riduzione del canone x 6 mesi ad un mio locatario senza che me lo abbia chiesto si è messo a piangere perché non sapeva come dirmelo che aveva problemi

Scusami ma non ho capito, intendi dire che la maggior parte dei locatari non paga puntuale?
Quello che c'era prima pagava sempre, magari non la 1o del mese come da contratto, magari pagava al 20, ma pagava.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Penso che intendesse dire che da parte delle attività commerciali, in particolare quelle di ristorazione e somministrazione (bar), quando ci sono problemi di liquidità la prima scelta su chi non pagare ricade sul locatore. Infatti ... se non paghi i fornitori di bevande, cibi, ecc. non ti danno più la roba e tu non puoi rivedere le tue preparazioni ai clienti; se non paghi i fornitori di servizi (es. lavanderia) non ti forniscono più il servizio e tu devi arrangiarti a far da solo perdendo un sacco di tempo; se non paghi più le utenze, ti tolgono l'energia elettrica, o il gas, o l'acqua e tu non puoi aprire il locale; se invece non paghi il locatore, per un bel po' non succede nulla e tu riesci comunque a svolgere la tua attività e ad incassare. Poi sei sempre in tempo a sanare. Questo poiché il meccanismo che è previsto dalla legge per tutelare i diritti del proprietario è come un ingranaggio arrugginito e per metterlo in moto ed arrivare alla meta (sfratto) ci vogliono tempi biblici e tanto "olio", ovvero denaro in avvocato, bolli, tasse ecc. e tante carte, depositi, notifiche ecc. Se funzionasse come in altre Nazioni (intimazione di sfratto entro 15 giorni se non saldi il dovuto) questi problemi in Italia non esisterebbero.
 

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