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User_57688

Ospite
Alcuni anni fa, in sede di separazione, il giudice dispose che l'asssegno per il mantenimento del figlio maggiorenne da parte del padre, dovesse essere a me intestato e ordinava all'Inps, per alcune ragioni, il pagamento diretto . Il figlio acconsentì alla decisione del giudice. L'anno dopo l'Inps iniziò a mandarmi una cu per cui dovetti pagarci le tasse, non dovute, l'anno dopo ancora, per un notevole importo, che non ho pagato. Nonostante tutte le lettere mie, dell'avvocato, del commercialista l'Inps continua a dire che siccome l'assegno è a me intestato è mio e devo pagarci le tasse. Ho inviato un interpello all'agenzia delle entrate della mia regione che mi ha dato ragione...lo immaginavo! Solo l'Inps continua a non riconoscere l'errore e non sa distinguere chi deve pagare da chi non deve pagare. Questo assegno è diventato un motivo per rimetterci, non certo sta aiutando mio figlio. Vorrei sapere, dal momento che l'Inps non mi ha risposto, se doveva farlo entro un mese e se l'Agenzia delle Entrate ha una prevalenza gerarchica sull'ente in questione. Mi avvio a fare causa in vista dell'accertamento che mi manderanno intanto, è giusto che un impiegato non conosca le leggi che regolano questo settore?
E' giusto che io ci stia perdendo il sonno, il denaro, il tempo per questi incompetenti?
 

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