Nautilus

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Dalla guida dell'Agenzia delle Entrate:

1.4.5 Se cambia la proprietà o il possesso
VENDITA DELL’IMMOBILE
Se l’immobile sul quale è stato eseguito l’intervento di recupero edilizio è venduto
prima che sia trascorso l’intero periodo per fruire dell’agevolazione, il diritto alla
detrazione delle quote non utilizzate è trasferito, salvo diverso accordo delle parti,
all’acquirente dell’unità immobiliare (se persona fisica).
In sostanza, in caso di vendita e, più in generale, di trasferimento per atto tra vivi, il
venditore ha la possibilità di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non
ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile.
Tuttavia, in assenza di specifiche indicazioni nell’atto di compravendita, il beneficio
viene automaticamente trasferito all’acquirente dell’immobile.
Per stabilire chi può fruire della quota di detrazione relativa a un anno, occorre
individuare il soggetto che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno.
Il trasferimento di una quota dell’immobile non determina un analogo trasferimento
del diritto alla detrazione, che avviene solo in presenza della cessione dell’intero
immobile. Se, tuttavia, per effetto della cessione della quota chi acquista diventa
proprietario esclusivo dell’immobile, la residua detrazione si trasmette all’acquirente.
 

Dimaraz

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Ma altro non serve : fatture e copie dei bonifici (+eventuali dichiarazioni Enea per lavori inerenti risparmio energetico e "permessi" edilizi).
Tutti con data anteriore al rogito.
 

robi65

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Grazie Ag.Entr. è molto lineare sul principio.Ma scusate per finire:
Il nuovo proprietario (proprietario al 31 dicembre 2020) potrà dichiararli pur essendo la prima richiesta sul suo 730, ,con fatture e copie bonifici con il nome dell'ex proprietario...
Che dite?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie Ag.Entr. è molto lineare sul principio.Ma scusate per finire:
Il nuovo proprietario (proprietario al 31 dicembre 2020) potrà dichiararli pur essendo la prima richiesta sul suo 730, ,con fatture e copie bonifici con il nome dell'ex proprietario...
Che dite?
Ti è già stato spiegato che sarà il notaio, per il trasferimento del credito d'imposta, su tua richiesta, a specificarlo nel rogito. Tu puoi trasferire tale credito anche se le spese (per ristrutturazione o altro) le hai sostenute anni fa. L'importante è che il credito sia legittimo e non prescritto. Dovrai consegnare all'acquirente la relativa documentazione.
 

APeter KG

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RISPOSTA DIMARIZ

Con riferimento ai quesiti che avevo posto e cioè:

Nel caso di ristrutturazione di un immobile residenziale ove è prevista la detraibilità IRPEF , quando un coniuge , unico proprietario, ha esaurito la capienza fiscale della propria quota di spese detraibili,che si ha in base al suo reddito, e pur avendo egli stesso la possibilità di proseguire nei pagamenti dei lavori, chiedo:

1)
è possibile intestare le fatture di nuovi lavori edili all'altro coniuge , per poter avere anche per questi , la possibilità di detrazione IRPEF fino alla sua capienza ? ( altrimenti la detrazione andrebbe persa).

2)
E' legale che il coniuge proprietario emetta dei bonifici in favore dell'altro coniuge con la causale “ DONAZIONE PER RISTRUTTURAZIOE IMMOBILE” ( senza atto pubblico da un Notaio)?

L'ENTE DI CONTROLLO potrebbe sollevare dei problemi su chi paga effettivamente le spese della ristrutturazione?

In alternativa il trasferimento di fondi tra coniugi potrebbe essere fatto con bonifico indicando come causale semplicemente DONAZIONE?

In merito al primo quesito ringrazio DIMARIZ per il chiarimento

Ancora non ho le idee chiare sul 2° quesito

Un grazie in anticipo
 

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