• Autore discussione Autore discussione User_56658
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il costo del bollo era a carico di chi emetteva il "titolo"
nel pagherò chi emette il titolo è il debitore che lo consegna al beneficiario creditore (che prima di accettare ne deve controllare l'esattezza).
nella tratta: il traente (banca o lo stesso creditore) ordina al trattario (debitore) di pagare (che per accettazione deve firmare la cambiale) al beneficiario (creditore). Il costo della tratta lo paga ugualmente il debitore (trattario).
 
11 x mille se è un pagherò; 12 per mille se è una tratta.
Non è così.
L'imposta di bollo sulle cambiali emesse e pagabili nello Stato è 12 per mille (9 per mille per quelle emesse nello Stato e pagabili all'estero).
L'imposta di bollo è 11 per mille solamente sui vaglia cambiari all'ordine di aziende di credito, nonché di istituti e di enti di cui agli articoli 5 e 41 del regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375, convertito nella legge 7 marzo 1938, n. 141.
 
Il costo della tratta lo paga ugualmente il debitore (trattario).
Ma anche no.
Non vi è alcun disposto normativo che impone chi debba sostenere il costo del bollo.
Tutto è rimesso all'accordo fra le parti.

Anzi...ti racconterò una storia: decenni or sono un cliente (Architetto) doveva essere presente alla consegna di beni acquistati, con deposito presso terzi, per saldare il dovuto (contratto che si trascinava da anni)
Non si presentò e alla telefonata (non esistevano i cellulari) disse che si sarebbe fatto vivo il giorno dopo.
Feci scaricare con la firma del ricevente (a garanzia) ma il mattino successivo ore 7,30 mi piazzai difronte alla casa del "volpone" con 2 cambiali (come si era concordato) compilate di tutto punto , ma come "pagherò" e di cui sborsai io i bolli.
Ciò si rivelò fondamentale quando non pagò la seconda scadenza.
 
Vediamo quanti anni serviranno per la Flat Tax.

Off topic: già sulla flax tax dicono che fino a un certo reddito non conviene, tipo 25K annui, e in più in presenza di forti deduzioni e forti detrazioni potrebbe convenire la tassazione attuale. Quindi bisognerebbe garantire la possibilità di scegliere con una clausola di salvaguardia. Ma dando la possibilità di scegliere, si obbligherebbe a fare due calcoli, e verrebbe meno il fine della flat tax che nasce per semplificare.
 
Off topic: già sulla flax tax dicono che fino a un certo reddito non conviene, tipo 25K annui, e in più in presenza di forti deduzioni e forti detrazioni potrebbe convenire la tassazione attuale.

In tanti anni che ho vissuto non ho mai visto una "modifica" legislativa che abbia prodotto un risparmio di tassazione per la popolazione.

Ad ogni manivra tivraccontano il "mantra" che così avrai dei vantaggi.
Sarà che appartengo alla vecchia scuola ma non mi hanno mai dimostrato come un aumento deciso delle entrate in una economia stagnante se non recessiva si possa ottenere diminuendo le imposte.
 

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