Dimaraz

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Pensi veramente che il cambio facoltà, adeguatamente comprovato con certificati della segreteria universitaria, non possa costituire un giustificato motivo?

NO.
Perchè allora diventerebbe valido anche quello di un lavoratore che decide autonomamente di licenziarsi e trasferirsi nelle vicinanze del nuovo lavoro.

che il conduttore possa disdire il contratto senza necessità di alcuna motivazione,

Convengo...ma è la postante a creare confusione...su un "contratto" che ad essere gentili suona quantomeno "inadatto" per l'uso.

Se il contratto era unico, che senso ha la disdetta da parte di un solo intestatario ?
E’ valida ?

Si...il recesso di uno solo dei cointestatari è valido (esistono sentenze al riguardo) e d'altronde sarebbe incostituzionale obbligare qualcuno ad una convivenza forzata.

Resta sempre facoltà di chi rimane di disdire a sua volta la locazione (sempre nel rispetto dei termini di Legge) o trovare un subentrante.

La questine che mi lascia "dubbioso" è quella di concedere una disdetta anticipata, in assenza di gravi motivi, e poi pretendere che della propria decisione ne subisca le conseguenze unicamente l'altro firmatario.
 

uva

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la disdetta da parte di un solo intestatario ?
Secondo me l'ha spiegato bene @Nemesis nell'altra discussione che ho postato (vedi mio post n. #5) e che copio e incollo:

Il contratto mantiene efficacia nei confronti del conduttore restante, che è obbligato al pagamento dell’intero canone. A meno che il contratto di locazione preveda che il recesso di uno dei conduttori comporti la risoluzione del contratto anche nei confronti dell’altro conduttore.

Tecnicamente si deve comunicare all'Agenzia delle Entrate la cessione del contratto: il cedente è il conduttore che recede, il cessionario è quello che rimane (ed è obbligato al pagamento dell'intero canone di locazione + oneri accessori).

Nella pratica dei contratti cointestati a studenti o lavoratori "in condivisione", il locatore e il conduttore che rimane cercano una terza persona (che deve essere gradita ad entrambi) disposta a subentrare al posto di chi va via.
Trovato il nuovo inquilino, si comunica il subentro all'Agenzia delle Entrate.
 

Franci63

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Secondo me l'ha spiegato bene @Nemesis nell'altra discussione che ho postato
Ti ringrazio @uva, sempre efficiente!
Avevo letto, e confesso che faccio fatica a capire come un intestatario possa essere danneggiato dalle scelte dell’altro.
Forse in questi casi i diversi inquilini dovrebbero prevedere delle “regole interne” tra di loro chiare perché sia pacifico che chi va via deve pagare finché non subentra un terzo.

Perfortuna la mia è solo curiosità e voglia di capire 😉
 

uva

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Proprietario Casa
faccio fatica a capire come un intestatario possa essere danneggiato dalle scelte dell’altro.
Hai ragione: purtroppo questo è un problema ricorrente nei contratti cointestati.

Io come locatore pretendo abitualmente la cointestazione ai due conduttori che abbiano redditi dimostrabili, in modo da essere più garantita nei pagamenti.

Se poi uno vuole andare via (perché litigano, la coppia si separa, motivi di lavoro, ecc.) accetto la sua disdetta senza richiedere i "gravi motivi", perché non ha senso obbligarlo a rimanere lì. Anzi, creerebbe solo problemi: tipo le coppie che litigano, urlano e disturbano tutto il Condominio!

Però il conduttore che rimane è obbligato al pagamento di tutto il dovuto.
Se non vuole o non può pagare, lo esorto a rilasciare l'immobile accettando anche la sua disdetta.
Per me la priorità è evitare che i problemi finiscano in Tribunale, contenere i danni (anche limitando i costi e i tempi lunghi delle procedure) e riottenere la disponibilità dell'immobile per poterne decidere una successiva destinazione: altra locazione o vendita.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Secondo me oltre alla leggi ecc. le possibilità sono: vuoi recedere il contratto e andare via? oppure rifacciamo un contratto intestato solo a te?
o anche, lasciamo tutto cosi paghi l'intero fitto e trovi/troviamo una coinquilina.
Tutto alla luce del sole, penso che non si possa litigare se si mette nel piatto tutto quello che è possibile e una volta scelto si fa la variazione/disdetta del contratto stipulato.
 

Aidualc

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Più ti leggo, @uva , più ti rispetto. Sempre preparata anche sugli ultimi aggiornamenti di legge e sempre coi piedi per terra a guardare ciò che davvero conta nelle locazioni, come hai ben esposto al post #14
Peccato io non lavori a Torino! ;)
 

uva

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rifacciamo un contratto intestato solo a te?
Questa è un'opzione che spesso, giustamente, non è gradita al locatore.

Perché nel caso in esame (contratto libero 4 + 4) stipulando un nuovo contratto si "ricomincia da principio", nel senso che al termine del primo quadriennio il locatore può evitarne il rinnovo esclusivamente nei casi elencati dalla l. 431/1998.
Solo alla fine dell'ottavo anno il locatore, se desidera liberare l'immobile, può inviare disdetta al conduttore senza necessità di motivazione.

paghi l'intero fitto e trovi/troviamo una coinquilina.
Questa mi pare la soluzione migliore: trovare una persona disposta a subentrare. Che sia gradita all'attuale conduttrice, e pure alla proprietaria attenta alla solvibilità dei suoi inquilini.
 

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