Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
@JERRY48 ha subìto o no un sopruso da parte dell'Agenzia delle Entrate?
No. La parte acquirente non poteva fare richiesta nell'atto di compravendita che la base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali fosse costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'art. 52, commi 4 e 5 del D.P.R. n. 131/1986, indipendentemente dal corrispettivo pattuito. E ciò perché, ex art. 5-bis dell'art. 52 stesso, le disposizioni dei commi 4 e 5 non si applicano relativamente alle cessioni di immobili e relative pertinenze diverse da quelle disciplinate dall'articolo 1, comma 497, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni.
Quell'art. 1, comma 497 della L.F. 2006 riguarda le sole cessioni nei confronti di persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Va bene. Non ho capito ancora una cosa. Se ritorniamo al caso in questione, il padre può vendere alla matrigna per 100 euro la sua casa, Pagando le tasse sul valore catastale? E se la cifra deve essere per forza quella dichiarata dal catasto come minimo, posso o non posso vendere realmente un immobile ad un prezzo più basso ?
 
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Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se ritorniamo al caso in questione, il padre può vendere alla matrigna per 100 euro la sua casa, Pagando le tasse sul valore catastale?
Sì, dato che l'immobile è a uso abitativo e se la cessionaria non agisce nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali.
Le parti hanno comunque l'obbligo di indicare nell'atto il corrispettivo pattuito. Gli onorari notarili sono ridotti del 30 per cento.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
ivendere gli immobile ad un valore vile è sempre foriero di problemi specialmente se terzi accampano diritti, es: revocatoria anche ordinaria ex 2901 , o nel caso un' azione giudiziaria tesa allo "smantellamento" del contratto simulato

Per concludere : sono due gli ambiti da tenere sotto osservazione:
ambito civilistico : quando vendo devo dichiarare un valore di mercato perché questo è quello che tutela me ed i terzi da eventuali azioni giudiziarie originate dai motivi piu' disparati
ambito fiscale è altro : metto in atto il valore che devo e chiedo la tassazione su una base imponibile ( in genere ) inferiore : il prezzo valore (RC rivalutata de5% +10% o 20%)
capito mi hai ?
 
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asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi sembra che siamo fuori dal seminato. ho chiesto se è possibile fregarsene delle quote legittime sia nei riguardi della moglie che dei figli di primo letto. se ai figli in pratica rimane la nuda proprietà fino al decesso della signora sono anche costretti a pagare tutte le spese straordinarie...
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Non è possibile fregarsene delle quote legittime. Il proprietario di un bene può disporre dei suoi beni, venderli. Non può, all'interno della cerchia dei legittimari, intaccare le quote che competono ad ognuno. Può, ripeto, vendere tutto e regalare il ricavato a gente estranea (questa è la legge) Qualora rimanessero dei beni alla morte del proprietario di questi, si forma una massa monetaria, a cui deve essere reimmessa qualsiasi donazione intestazione di beni etc. verificatasi prima del decesso (questo sempre all'interno della cerchia dei legittimari) si conteggia il tutto e si divide per quote. A questo punto per continuare si ha bisogno di quantificare la proprietà e verificare se vi sono state delle lesioni alle quote. Ripeto però che i diritti di ognuno andranno rivisti alla dipartita del proprietario dei beni. A farla semplice: il padre intesta l'usufrutto dei suoi beni alla nuova moglie, e ai figli la nuda proprietà. Questo credo che si debba rivedere in sede successoria.[DOUBLEPOST=1401274727,1401274566][/DOUBLEPOST]credo che @asana debba specificare quote, appartamenti dati già, quello che rimane, e vediamo un pò cosa è successo e quel che si può fare. particolareggiare.
 

Solaria

Membro Attivo
Proprietario Casa
per i beni che sono ancora di proprietà del de cuius la legittima va rispettata, nulla da fare invece per l'usufrutto. In ogni caso, per far valere i vostri diritti, dovete avvalervi dell'appoggio di un avvocato. Poiché non sono un esperto in materia aspetto conferme
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
E' un caso assai particolare perchè se il de cuius lascia l'usufrutto delle sue proprietà ad una persona, i legittimari è vero che dovrebbero attendere per entrare in possesso dei beni che gli spettano legittimamente, ma potrebbero anche invalidare gli usufutti se questi superano le quote delle nude proprietà. ovvero 25 alla moglie e 50 ai figli più la quota disponibile di 25%. quindi la moglie ha diritto alla metà del patrimonio. Bisogna vedere il valore della nuda proprietà, ora
 

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