maida

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
vorrei avere alcune informazioni in merito alla mia separazione arrivata inaspettata Spiego meglio il mio problema senza dilungarmi molto:

mio marito si è rivolta ad un avvocato chiedendo la separazione consensuale senza avvisarmi prima di tutto ciò infatti mi sono vista arrivare la lettera a casa ora quello che chiedo io è: poiché non abbiamo niente in comune e abbiamo fatto la separazione dei beni, stiamo in una casa in affitto e non abbiamo i figli, io a questo punto come mi devo muovere, sarà lui a sostenere tutte le spese o si dovrà dividere? Devo rivolgermi ad un avvocato anch'io o basta quello che ha scelto lui per tutti e due?

grazie per la vostra cortese attenzione
Buona giornata
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
Cara Maida, per il tuo caso va bene la separazione consensuale, ti fa risparmiare tempo e soldi e soprattutto anni di causa che non porterebbero da nessuna parte.
Atteso che la separazione sarà consensuale, la parcella dell'avvocato dovrebbe a rigore essere divisa a metà tra i coniugi. Tuttavia, poiché l'iniziativa della separazione l'ha assunta tuo marito, chiedi che sia lui a pagare la parcella.
Salvo quanto dirò qui di seguito, non hai bisogno di un avvocato perché non hai particolari interessi da tutelare (figli e patrimonio). Tieni presente che la parcella dell'avv. dovrebbe essere all'incirca meno di € 2.000,00 e che il procedimento è esente da marche da bollo.

Come dicevo sopra, c'è da dire una cosa che riguarda il tuo mantenimento. La legge da il diritto al coniuge separato di avere lo stesso tenore di vita di quello esistente prima della separazione. Per cui, se tu NON hai un lavoro e quindi un reddito per sostenerti, la legge ti da il diritto ad avere da tuo marito un assegno di mantenimento. Se invece tu un lavoro ce l'hai questo diritto NON ti spetta, a meno che tuo marito non guadagni sifre smisurate.
Nel caso tu avessi diritto al mantenimento, allora valuta l'opportunità di incaricare un tuo legale di fiducia affinché sia correttamente quantificato l'assegno. In ogni caso, le condizioni patrimoniali stabilite in sede di separazione non sono definitive, prché possono essere successivamente modificate dal Tribunale su istanza anche di uno dei coniugi
Facci sapere come va a finire.
Buona fortuna e su con la vita.
 

maida

Nuovo Iscritto
Grazie Salvatore sei stato gentilissimo ma ti chiedo un ultima cosa la parcella di 2.000,00 € sarebbero quelli che dobbiamo tirare fuori sia io che il mio marito? Potrei anche specificare che io ho un lavoro con il contratto in scadena il 13 aprile 2011 ma non credo servi molto visto che ho 28 anni e spero di riuscire a trovare un altro lavoro :)......beh grazie ancora per la tua attenzione
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
1) la somma di 2.000,00 € è, indicativamente, quella complessiva. Non ci dovrebbero essere altre spese.
2) quanto al mantenimento, direi che per ora un reddito ce l'hai e quindi non dovresti avere diritto all'assegno. Il fatto però che il tuo contratto sia in scadenza è una peculiarità che andrebbe approfondita meglio. Ma tieni presente, come ti dicevo, che le condizioni di separazione stabilite nel ricorso congiunto (consensuale) e omologate dal tribunale, potranno essere modificate successivamente con una apposita istanza al giudice.
 

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