sefora91

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buongiorno,
mi sono sposata qualche anno fa in regime di comunione dei beni . da qualche mese sono separata non ancora legalmente . io e mio marito siamo proprietari al 50 % di un appartamento sul quale grava un mutuo trentennale . ci siamo accordati che la casa sarebbe rimasta a me e io avrei continuato a pagare il mutuo rinunciando a qualsiasi forma di mantenimento . se scrivo questa clausula nel modulo di separazione diventa operativa senza l'intervento del notaio ? e nel caso di vendita della casa non è necessaria la firma del coniuge e il ricavato non sarà diviso ? Grazie
 
credo che ti serva proprio il parere di un notaio. o almeno di un avvocato che ti indichi che mosse fare dopo aver acquisito con sentenza la titolarità del 50% di tuo marito.
 
Certo nella separazione puoi inserire questa clausola che vale però solo nei rapporti tra le parti. Questo significa che la banca (se il mutuo è cointestato) potrà rivalersi (oltre che sulla casa) su entrambi. Ovviamente la casa resta cointestata e quindi non puoi assolutamente venderla senza il consenso del comproprietario (tuo marito). Potresti valutare con la banca di sobbarcarti interamente e formalmente il mutuo intestandolo cioè solo a te. IN tal caso ti converrebbe procedere poi alla cessione a te del 50% dell'immobile di proprietà di tuo marito già nel verbale di separazione risparmierai sia gli onorari di notaio sia tutte le imposte (è tutto esente essendo un trasferimento di proprietà che trova la sua causa nella separazione tra i coniugi) ovviamente il verbale andrà poi trascritto in conservatoria ma anche qui il costo è zero!. Il tribunale presso cui opero ammette tali trasferimenti e se non erro anche quello di MIlano.
 

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