Gagarin

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Professionista
Non esagerare….
...caso mai in difetto...
la tua esortazione è ricevibile solo dai proprietari in grado di sostenere i costi fissi inerenti gli immobili
Questo l'hai già scritto parecchie volte ed è ovvio; ma se uno non è in grado di sostenere i costi di un immobile (che, si suppone, non sia la prima casa, visto che lo loca), meglio che non lo acquisti o, se già acquistato, che lo venda. D'altra parte la mia "esortazione" dovrebbe portare alla presa di coscienza della situazione da parte dello Stato (globalmente inteso) ed alla sua sostanziale modifica in tempi non lunghi (se nessuno affittasse più verrebbe fuori alla grande il "bubbone" e si creerebbe un problema "sociale", che lo Stato dovrebbe risolvere in qualche modo, forse inizialmente facendo il cattivo e aumentando le tasse sugli sfitti o sequestrandole; ma la cosa non credo che potrebbe durare a lungo, altrimenti saremmo in Russia o Corea del Nord).
i rischi di morosità sono molto bassi.
Te beata, te fortunata! Vorrei essere te con una gamba di meno! A Roma la situazione non è quella che descrivi....anzi...
con redditi degli inquilini compatibili col canone richiesto
Non è il locatore che deve adeguare il canone ai redditi degli inquilini, naturalmente evitando canoni spropositati e/o fuori mercato: sono questi ultimi che devono scegliere locazioni alla loro portata, invece di scegliere gli immobili che più gli aggradano eppoi non pagare quanto dovuto, cosa che, almeno a Roma, accade almeno nel 30-40% dei casi, con i cosiddetti "inquilini professionisti", che, ormai, in zona sono la maggioranza.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
applicando canoni ragionevoli non speculativi, e con redditi degli inquilini compatibili col canone richiesto
Questo si può fare, e spesso lo facciamo, stipulando contratti concordati.

E' importante che il locatore sappia farsi bene i conti, o se li faccia fare da un consulente serio e preparato, per confrontare il "risparmio fiscale" con la differenza fra il canone libero e quello (inferiore) concordato.
Spesso la convenienza dipende dalle aliquote IMU deliberate dal Comune.

I contratti concordati permettono anche ai proprietari di essere più concorrenziali nel mercato delle locazioni rispetto a chi affitta a canone libero.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Te beata, te fortunata!
Non solo io!
Mi riferisco a proprietari che, oltre a selezionare con cura i potenziali conduttori come ho scritto, affittano immobili regolari e appetibili in zone "normali" (che non significa di lusso).

Ovviamente chi non ha mai fatto manutenzione e propone in locazione appartamenti vetusti per non dire quasi fatiscenti, con impianti non regolari, magari in zone degradate; allora suscita l'interesse di inquilini poco raccomandabili.
In questi casi concordo con te: è meglio disfarsi di quegli immobili a costo di svenderli.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
sono questi ultimi che devono scegliere locazioni alla loro portata, invece di scegliere gli immobili che più gli aggradano eppoi non pagare quanto dovuto
Su questo sono d'accordo.
E aggiungo che il proprietario deve verificare attentamente i redditi dei potenziali inquilini prima di stipulare i contratti.
Se gli si presentano persone con redditi troppo bassi rispetto al costo della locazione più le altre spese che una famiglia deve mediamente sostenere per vivere, allora meglio scartarle.

A volte mi capitano coppie con un reddito accettabile e verificabile con busta paga, e un altro reddito confermato dal datore di lavoro ma "in nero": non certificato né aggredibile in caso di morosità.
In tal caso stipuliamo ugualmente il contratto cointestato alla coppia se ci viene presentato un garante con reddito regolare.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Su questo sono d'accordo
Ci siamo intesi, ma Gagarin ha rovesciato la mia affermazione: ovviamente i potenziali inquilini dovrebbero valutare se siano in grado di sostenere un dato canone.
Ma è soprattutto il locatore a dover valutare se abbiano entrate adeguate: altrimenti non bisogna prenderli in considerazione. Se ci si fa prendere dalla fretta e ci si mette in casa chicchessia, poi non ci si può sorprendere se non pagano
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ci siamo intesi, ma Gagarin ha rovesciato la mia affermazione: ovviamente i potenziali inquilini dovrebbero valutare se siano in grado di sostenere un dato canone.
Ma è soprattutto il locatore a dover valutare se abbiano entrate adeguate: altrimenti non bisogna prenderli in considerazione. Se ci si fa prendere dalla fretta e ci si mette in casa chicchessia, poi non ci si può sorprendere se non pagano
Però son discorsi diversi. Il locatore deve avere le cautele che dite, d’accordo. Ma lo Stato dovrebbe tutelare il locatore vittima di morosità, e agli inquilini bisognosi dare una mano con politiche abitative, non scaricare il problema sui locatori.
 

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