Buongiorno! Mio figlio trentenne conviveva con la fidanzata e si sarebbe dovuto sposare il 16 di settembre. Era tutto pronto ed erano stati fatti tutti gli atti sia in Comune che in parrocchia. A fine agosto lei ha annullato il matrimonio e quindi la convivenza e ha chiuso un rapporto che durava da 9 anni rimanendo Nell'appartamento che insieme avevano locato. Il piccolo appartamento di sua proprietà era locato a canone concordato con cedolare secca.
Ha dato lo sfratto all'inquilino che sostiene che il fatto che lui sia venuto a vivere con noi genitori, ma non disponga di una camera, di un armadio e di un letto dove dormire non costituisca una ragione di urgenza per liberarlo entro 3 mesi.
Qualcuno mi sa specificare se questa situazione costituisca un improrogabile necessità visto che lui dovrebbe lavorare e quindi avere anche a disposizione uno spazio per vivere?
Ha dato lo sfratto all'inquilino che sostiene che il fatto che lui sia venuto a vivere con noi genitori, ma non disponga di una camera, di un armadio e di un letto dove dormire non costituisca una ragione di urgenza per liberarlo entro 3 mesi.
Qualcuno mi sa specificare se questa situazione costituisca un improrogabile necessità visto che lui dovrebbe lavorare e quindi avere anche a disposizione uno spazio per vivere?