ErMatto1900

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ciao a tutti, sono nuovo del forum ed avrei un quesito da porvi.
Il problema non riguarda direttamente me, ma dei miei familiari:
Sono in affitto da quasi 30 anni nello stesso appartamento con lo stesso proprietario. Per i primi 20 anni addirittura non fu regolarizzato l'affitto, poi, successivamente, stipularono il contratto.
Per usufruire del bonus affitto 2020, nei cui requisiti rientrano pienamente, i miei parenti affittuari hanno richiesto al padrone di casa le ricevute di pagamento mensile relative al 2019.
E' fuori dubbio la marcata ingenuità dei miei familiari che, non solo le avrebbero già dovute avere, ma continuano a pagare l'affitto in contanti senza avere nessuna traccia di anni e anni di pagamenti; mentre per abitudine di questo personaggio che mi limito a definire "furbetto" non le hanno mai ricevute.
Come se tutto questo non bastasse, adesso viene il bello: alla richiesta insistente di queste ricevute la risposta è stata che le poteve fare fino a Maggio 2019, perchè poi ha disdetto il contratto all'Agenzia delle Entrate!!!
Nello specifico: a Gennaio 2019 ha prodotto la documentazione per passare alla cedolare secca e poi a Maggio 2019 ha, invece, dato disdetta.
Io, personalmente, sono allibito: come è possibile riuscire a fare una cosa del genere?
Dalle informazioni in mio possesso un locatore può recedere anticipatamente da un contratto solo in determinate circostanze e previa comunicazione all'affittuario con raccomandata a/r spedita 6 mesi prima dell'effettiva disdetta.
L'iter nello specifico non lo conosco, ma, per logica, suppongo anche che come minimo debba essere prodotta una documentazione con delle firme anche degli affittuari o qualcosa del genere.. cosa che ai miei ovviamente non risulta: non hanno firmato nulla, non gli è stato comunicato nulla, riesiedono ancora in quell'appartamento sia fisicamente che legalmente e pagano regolarmente l'affitto.
Per quanto riguarda il bonus affitto 2020 la richiesta è stata fatta comunque dichiarando che, a fronte di tot € all'anno, il padrone di casa si rifiuta di produrre le ricevute, ma vorrei fare tutto quello in nostro potere per cercare di evitare che certa gente si comporti in questo modo.. e capire anche cosa eventualmente rischiano i miei familiari continuando a vivere in affitto senza più un contratto.

Qualche consiglio su come gestire questa situazione?

Grazie a tutti in anticipo
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Come se tutto questo non bastasse, adesso viene il bello: alla richiesta insistente di queste ricevute la risposta è stata che le poteve fare fino a Maggio 2019, perchè poi ha disdetto il contratto all'Agenzia delle Entrate!!!
Nello specifico: a Gennaio 2019 ha prodotto la documentazione per passare alla cedolare secca e poi a Maggio 2019 ha, invece, dato disdetta.
fatti dare la copia del contratto d'affitto perché nel contratto, che deve esserci se ha sottoscritto la formula di pagamento con cedolare secca, nel contratto ci deve essere scritto l'importo annuo della pigione.
 

ErMatto1900

Nuovo Iscritto
Conduttore
fatti dare la copia del contratto d'affitto perché nel contratto, che deve esserci se ha sottoscritto la formula di pagamento con cedolare secca, nel contratto ci deve essere scritto l'importo annuo della pigione.
La copia del contratto (datato 2012) ce l'abbiamo, non era però in cedolare secca. Stando a quanto riferito dal proprietario l'ha cambiato a gennaio 2019 e ha fornito una sorta di autocertificazione in cui asseriva il passaggio alla cedolare secca a partire dal 1/3/2019.
A maggio 2019 ha poi dato disdetta del contratto senza comunicare nulla a nessuno fino a ieri.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Qualche consiglio su come gestire questa situazione?
Se il contratto è stato risolto (cioè chiuso) all'Agenzia delle Entrate i tuoi parenti tecnicamente sono degli "occupanti senza titolo".
Il locatore non può risolvere il contratto a suo piacimento, come non può disdettarlo se non nei casi previsti dalla legge.
Il passaggio dal regime IRPEF ordinario a cedolare secca doveva essere comunicato dal locatore all'inquilino con raccomandata. Pare che ciò non sia avvenuto.

Io suggerirei innanzitutto di rivolgervi ad un avvocato (ad esempio di un Sindacato come il Sunia) che vi sappia consigliare.
Poi di pagare l'affitto con un sistema tracciabile. Se non conoscete l'Iban del c/c del locatore, perché non ve l'ha mai comunicato, inviategli un vaglia postale con la causale "canone di locazione mese…".
Come hai detto anche tu, è completamente assurdo fare un pagamento (dell'affitto, come di qualsiasi altro) in contanti senza esigere la ricevuta da chi incassa il denaro!
 

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