Franz

Membro Attivo
Impresa
Non mi pare: per il singolo hai scritto che occorre un titolo esecutivo
mentre parrebbe che solo una agenzia investigativa avrebbe accesso alla banca dati al pari dell'ufficiale giudiziario, anche in assenza di titolo esecutivo. (a questo mi riferivo ...)

L'agenzia investigativa rintraccia i conti correnti accedendo all'anagrafe dei conti attraverso '' amici '' che magari lavorano in banca, e non certo usufruendo del diritto a tale accesso, che non ha proprio.

Stesso discorso per il rintraccio del posto di lavoro di un debitore: l'agenzia investigativa ottiene questa informazione tramite amici che lavorano all'INPS, non direttamente dall'INPS stesso, che non è tenuto a dare queste informazioni.
 

anma

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ricordo che se si trattasse di libretti "al portatore", sia bancari che postali, dal 1° gennaio 2019 essi saranno inutilizzabili. Come precisa il Mef, "resterà comunque l'obbligo dell'Istituto e delle Poste italiane di liquidare il saldo del libretto a favore del portatore, ma allo stesso sarà applicata una sanzione amministrativa da 250 a 500 euro. Dopo questa data i libretti al portatore diventano inutilizzabili quindi banche e Poste italiane non potranno dare seguito a richieste e movimentazioni." Questa è la legge, non so se nel caso specifico del postante che non riuscisse a trovare in tempo i libretti (al portatore) potrebbero esserci deroghe.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno @Poch. Dunque tua suocera è mancata da qualche mese e mancano all'appello i suoi libretti e buoni postali. Per esserne informata tua moglie deve anzitutto, se non l'ha già fatto, presentare la dichiarazione di successione. Con questa le Poste possono darle tutti i ragguagli ma, risultando essa coerede con la sorella, certamente a nessuna di loro li liquidano. Quindi sotto tale profilo, massima tranquillità; l'incasso (men che meno ad un estraneo) potrà aver luogo solo al seguito della divisione ereditaria in base alle quote di spettanza. In questi termini la giurisprudenza appare del tutto consolidata. Convengo perciò sul consiglio a tua moglie di quanti mi hanno preceduto; cioè di segnalare gentilmente alla sorella l'imprevista assenza di quei titoli dalla casa materna e quindi l'opportunità di renderli assieme oggetto di una denuncia (che personalmente limiterei a quella di 'smarrimento' tanto gli effetti in sostanza non cambierebbero molto). Certo che se a quel punto la sorella vi si dichiarasse contraria ci sarebbe da...pensare. Una specie di 'cartina di tornasole'. Comunque, ripeto, "calma e gesso" (come si diceva quando giocavo a biliardo) il ricavato di quei titoli non si perderà di certo per strada.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
tua moglie deve anzitutto, se non l'ha già fatto, presentare la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione, quando esiste l'obbligo di dichiarazione, va presentata indicando anche quei crediti, allegando le attestazioni rilasciate da Poste Italiane. Quindi dovrà presentarla dopo aver acquisito quelle attestazioni. Altrimenti si dovrà presentare successivamente una dichiarazione integrativa.
l'incasso (men che meno ad un estraneo) potrà aver luogo solo al seguito della divisione ereditaria
Come tutti gli altri debitori, Poste Italiane pagherà le somme dovute agli eredi, ai legatari e ai loro aventi causa, quando sarà fornita la prova della presentazione della dichiarazione della successione o integrativa con l'indicazione dei crediti, oppure dopo aver ricevuto la dichiarazione dell'interessato che non vi era obbligo di presentare la dichiarazione. Non c'è nessun bisogno di procedere alla "divisione ereditaria" per ottenere le somme spettanti.
 

Elisabetta48

Membro Senior
l'incasso (men che meno ad un estraneo) potrà aver luogo solo al seguito della divisione ereditaria
Non è detto... Se le Poste non sono al corrente della morte dell'intestatario sicuramente non hanno bloccato nulla. Io ho un libretto (Libretto Smart) alle Poste con connessa una carta che mi permette di prelevare agli sportelli. Se si trattasse dello stesso tipo di libretto e la sorella fosse a conoscenza del Pin della carta, potrebbe tranquillamente prelevare. (Unico vincolo: almeno ogni 40 operazioni va aggiornato il libretto cartaceo). Non so ovviamente come stanno le cose nel caso prospettato, ma ora si possono anche dare disposizioni online dal proprio libretto, tipo pagare bonifici o trasferire denaro. Bisogna solo conoscere le credenziali di accesso. Insomma, non sono più i tempi del solo libretto cartaceo con tutto trascritto a mano... Penso solo che la prima cosa da fare sia comunicare alla Posta che la signora è deceduta in modo da bloccare tutto. Se per caso la signora aveva il conto postale online, lì, conoscendo le credenziali di accesso, si può sapere tutto, sia del libretto che dei buoni. Le credenziali, di solito uno se le appunta da qualche parte come promemoria. Un foglietto, la rubrica del telefono...
 

Poch

Membro Attivo
Buona sera ed un grazie sincero ai numerosi amici del forum intervenuti. Non sono tanto ingenuo da non essermi informato sulle eventuali movimentazioni post mortem del de cuius dei Libretti e dei Buoni Postali che risultano ovviamente inesistenti. Il punto, al di là delle dotte dissertazioni su Poste Italiane, Banca d'Italia, agenzie investigative, libretti al portatore e quant'altro oggettivamente utili ma che hanno tracimato dall'oggetto centrale del mio post, era se segnalare preventivamente e cautelarmente tale anomala situazione ai Carabinieri. Cosa che mia moglie ha fatto qualche giorno fa riservandosi nel caso una denuncia formale in futuro. Nell'attesa di sviluppi. Grazie di nuovo.
 

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