Gigietta

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Buogiorno a tutti, vi scrivo per chiedere la vostra opinione sull'argomento.
Nel marzo 2010 ho acquistato una casa a Milano, fin qui tutto bene. A maggio appere una grossa chiazza di umidità che sale dal pavimento verso l'alto, la casa è al piano rialzato. Chiamo immediatamente l'amministratore di condominio che mi dice di chiamare un architetto per conoscere l'entità del problema. L'architetto mi spiega la situazione dicendo che nel febbraio 2010 è stato chiamato dall' ex proprietario per fare una perizia. Questa perizia rilevava che il muro perimetrale del condominio essendo interrato e adiacende ad un giardino è ormai macio, assorbe acqua e questa sale fin sopra nel mio appartamento, dice che i lavori sono necessari, che lui ha già un preventivo e che l'amministatore ne è al corrente. Chiamo quindi l'amministatore per chiedere di inetervenire ma lui mi tira scema fino a settembre quando finalmente convoca l'assemblea condominiale. In aasemblea i condomini decidono di non deliberare i lavori e di rimandare la decisione in assemblea straordinaria in quanto si vogliono chiedere ulteriori preventivi. Se tutto va bene i lavori inizieranno la prossima primavera è la spesa sarà di circa 10.000 euro.
Premettendo che mi sento presa in giro perchè, l'amministatore sapeva da tempo del problema e non ha detto nulla, nè a me nè agli altri condomini, mi chiedo: è possibile chiedere un risarcimento danni all'ex proprietario, o chiedergli di pagare o contribuire alla spesa straordinaria a mio carico avendo egli nascosto il grave problema di cui era già a conoscenza, con tanto di perizia, nel momento della vendita della casa?
Faccio presente che la spesa della perizia è stata pagata dal condominio, e che oltre ad avere danni di umidità nell'appartamento li ho anche in cantina.

Grazie per le vostre risposte

Gigia
 

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