Vorrei chiudere definitivamente questa discussione ringraziando tutti colore che hanno espresso la loro opinione. Per rispondere a
@rita dedè se l'ipotesi che Lei ha prospettato e cioè evitare da parte di mio padre a me e mio fratello eventuali problemi e cause derivanti in un futuro avesse avuto un fondamento ne avrebbe potuto parlare con noi invece di farlo con persone terze che avevano tutto l'interesse per motivi personali che non sto ad elencare. Questa signora deceduta prima di mio padre era sua moglie, come ho già ribadito non ha concesso il divorzio a mio padre e questo ha creato una marea di altri problemi. Riceveva una cospicua somma mensile da mio padre, denaro che per legge non le toccava perché autosufficiente e senza figli in comune e soprattutto perché neppure separata né consensuale né legale. Denaro tolto dal bilancio della famiglia composta da nostra madre che ha sempre lavorato e anche a noi figli almeno fino a quando non siamo diventati maggiorenni e autosufficienti. Il fatto è che come persona mio padre per tanti altri motivi che non sto ad elencare non è stato un esempio. Avrebbe potuto farsi un esame di coscienza (ma è palese che non l'ha mai avuta...) e riparare in extremis a tanti e tanti errori e piccole cattiverie fatte a mia madre e a noi figli. Ha per l'ennesima volta considerato altre persone e precisamente i nipoti della de cuius. Il valore della quota a cui ha rinunciato sono la metà di un appartamento, di una villetta, circa 60 mila mq di terreno. Non è sicuramente una eredità milionaria ma per due persone che comunque lavorano e non vivono di rendita (come invece faceva la moglie defunta...) avrebbe permesso di guardare al futuro dei propri figli (nipoti di sangue del gran padre) con un po' più di serenità senza ledere interessi di altre persone. Stop. Abbiamo preso atto che contano più i nipoti di una moglie lasciata quasi 57 anni fa e non i suoi. Ma ripeto quel venerdì 30 agosto del 2014 in ospedale c'erano i suoi figli e neanche la "fidanzata " che si era messo in casa che lo aveva "consigliato" di fare la rinuncia senza dire niente a noi e che nel corso degli anni aveva pensato solo di depredare la casa dove aveva vissuto con nostra mamma fino alla morte.