marcanto

Membro Senior
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Se è stato incaricato il notaio, è lo stesso che provvedo a "stimare" l'immobile o meglio a stabilire le basi imponibili su cui applicare le imposte dovute.

se gli immobili sono accatastati .......ergo con una rendita catastale nota non serve stimare nulla.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Se è stato incaricato il notaio, è lo stesso che provvedo a "stimare" l'immobile o meglio a stabilire le basi imponibili su cui applicare le imposte dovute.

se gli immobili sono accatastati .......ergo con una rendita catastale nota non serve stimare nulla.
se un tecnico viene incaricato dal cliente, in generale il notaio gli chiede un'opinione sulla stima, in particolare se vi sono dei terreni, tendenzialmente il notaio di stima ne capisce poco
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Quello che dici è corretto, anche che il notaio non è avvezzo alle stime, ma quelle fine a se stesse.
Ma di certo il notaio SA determinare l'imponibile per un immobile ......poi ti faccio notare che avevo scritto:
" il notaio, è lo stesso che provvedo a "stimare" l'immobile o meglio a stabilire le basi imponibili su cui applicare le imposte dovute."
ossia nota la rendita catastale il notaio ne determina il valore catastale = imponibile su cui applicare le imposte

Ma se ho un terreno questo sarà anche accatastato, quindi ha una rendita dominicale dalla quale si deduce l'imponibile da usare.
discorso diverso se vi sono immobili non censiti catastalmente .....allora questo spiegherebbe la presenza del geom per la stima.
ma lo deve chiarire ........
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sembra palese che siate di due scuole diverse.
In effetti le istruzioni parlano di indicare il valore “venale”, ma ho sempre visto dichiarare il valore catastale e così mi sono comportato anch’io
 

griz

Membro Storico
Professionista
Sembra palese che siate di due scuole diverse.
In effetti le istruzioni parlano di indicare il valore “venale”, ma ho sempre visto dichiarare il valore catastale e così mi sono comportato anch’io
personalmente per le costruzioni sto sul valore catastale arrotondato per eccesso, per i terreni indico un valore sempre un po' più alto di quello che deriva dalla moltiplicazione del reddito dominicale, salvo che vi siano edificabilità
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Usare le rendite catastali per determinarne i valori catastali ha un vantaggio enorme.
perché nessuno ti potrà imputare di non aver calcolato le imposte in modo corretto.

valutare invece il "valore reale" o di mercato di un bene ha i suoi rischi >
l'agenzia delle entrate potrà sempre sindacare che il valore che hai determinato è basso, hai usato riferimenti non corretti, o lo hai volutamente abbassato per pagare di meno.

Per quale motivo? Vantaggi e svantaggi.
Cosi faccio anche io, e lo si fa tendenzialmente per non stare dalla parte del torto.
Alla fine si pagano solo pochi euro in più ......che non toglie e non da nulla a nessuno.
 

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