Mio nonno Salvatore in data 01/03/1925 acquista una casa di abitazione di un vano alla via G. Bovio, partita 1323, e viene intestata a Salvatore e Cosima (la moglie). Salvatore muore in data 31/5/1965. Il notaio in data 18/4/1965 fa la stesura dell'atto è scrive " ....è deceduto, ad intestato, in Spagnolo Salvatore fu francesco, la cui eredità si è devoluta, ope legis, in favore dei comparente quattro germani....., oltre che, per le ragioni uxorie , in favore della moglie Visconti Cosima. I beni del de cuius sono la meta indivisa della casa di abitazione alla via G. Bovio n.30 composta da due vani terreni, piccolo stanzino, ricovero per bestiame rustico, piccola cucina e relativa area solare ". Nel N.C.E.U. pagine 1458,foglio 11,part. 757/1 vani 3. la casa viene intestata al figlio Cosimo e alla moglie Cosima. Viene fatto l'atto di successione indicando la particella 757/1 e 1028. Nl 1967, i coniugi, Spagnolo Cosimo e Ciccarese Cosima, chiedono la concessione edilizia al Comune e viene concessa. Muore il figlio Cosimo e viene fatto l'atto di successione, la cui eredità passa alla moglie Cosima e all'unico figlio. In data 5/7/2025 muore la mamma Cosima e il figlio nel fare l'atto di successione si accorge che la particella non è una sola ma sono due, di cui una è rimasta ancora intesta al nonno Salvatore deceduto il 31/5/1965.
La domanda è la seguente. Quando il notaio, il 18-4.1965, nel fare l'atto dice che l'eredità di Spagnolo Salvatore (nonno) è devoluta ope legis in favore dei comparente quattro germani e, per ragioni uxorie, alla moglie, non deve intendersi anche la particella non indicata nell'atto.Grazie
La domanda è la seguente. Quando il notaio, il 18-4.1965, nel fare l'atto dice che l'eredità di Spagnolo Salvatore (nonno) è devoluta ope legis in favore dei comparente quattro germani e, per ragioni uxorie, alla moglie, non deve intendersi anche la particella non indicata nell'atto.Grazie