basty

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Più difficilmente ci si può opporre ai criteri della norma tecnica, dato che è citata in una legge.
Quello che sopra accennavo, portava a dire che nelle vostre condizioni azzarderei a dire che tra millesimi di proprietà e millesimi di riscaldamento potrebbe non esserci differenza (salvo depurare i millesimi di locali non serviti da riscaldamento ). Non ho sottomano la UNI, ma a questo tendevo dicendo che occorrerebbe conoscere la definizione tecnica dei mm di riscaldamento, data dalla norma richiamata dalla legge.

Mi pare di ricordare che questa norma non prevederebbe coefficienti correttivi per compensare fabbisogni involontari legati alle diverse condizioni di esposizione. Lo spirito è quello che ognuno sia costretto a pagare quanto consuma, o in alternativa prende i provvedimenti possibili.
Questo mi porterebbe appunto alle conclusioni di cui sopra.
 

Luigi Criscuolo

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Quindi un tecnico abilitato come lo trovo?
non vivi nel centro della foresta amazzonica; ti è stato detto che devi rivolgerti ad un perito o ingegnere termotecnico. L'Italia, paese ricco di corporazioni, figurati se si faceva mancare l' Associazione Termotecnica Italiana (A.T.I.) ogni regione ha la sua sezione. Ci sono anche la Associazione Italiana Condizionamento Aria Riscaldamento e Refrigerazione (AICARR) e l'Associazione Nazionale Termotecnici ed Aerotecnici (ANTA). C'è pure il Comitato Termotecnico Italiano (CTI) che però ha più compiti normativi.
Basta consultare internet ed avere un pò di iniziativa.
Infine volevo suggerire la stessa azienda che ha la conduzione della caldaia: quella che ha in gestione il riscaldamento del condominio dove abito, quando si è trattato di presentare l'offerta per montare le termovalvole ed i contabilizzatori di calore, ha quotato anche la redazione della nova tabella delle dispersioni, appartamento per appartamento.
 
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ale1977

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L'Italia, paese ricco di corporazioni, figurati se si faceva mancare l' Associazione Termotecnica Italiana (A.T.I.) ogni regione ha la sua sezione. Ci sono anche la Associazione Italiana Condizionamento Aria Riscaldamento e Refrigerazione (AICARR) e l'Associazione Nazionale Termotecnici ed Aerotecnici (ANTA). C'è pure il Comitato Termotecnico Italiano (CTI) che però ha più compiti normativi.
Ok, provvederò a fare una ricerca in base alle indicazioni fornite, grazie.
L'importante è non ripartire più in parti uguali, dato che questo metodo è iniquo e non è stato neanche deciso in assemblea.
 

chiacchia

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Alla fine per fare pagare, giustamente, la spesa delle dispersioni, a chi ha un'abitazione più grande vi troverete a pagare una parcella a un tecnico che per recuperarla su quanto qualcuno risparmierà ci vorranno anni, provate a capire che a volte avere ragione non conviene e forse con un poco di pazienza si ottiene comunque un buon risultato.
Per finire io non ho capito se già avete le valvole termostatiche e il contabilizzatore dei consumi se questo non c'è eeehhh! vedrete quanto dovrete spendere.
 

basty

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Per finire io non ho capito se già avete le valvole termostatiche e il contabilizzatore dei consumi se questo non c'è eeehhh! vedrete quanto dovrete spendere.
L'hanno: e non solo i contabilizzatori che immagini (=ripartitori); hanno un contacalorie per la misura diretta dell'energia assorbita.
 

chiacchia

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E tutta sta manfrina per dividere e vedere chi deve pagare in + o - le dispersioni, e trovate un accordo e risparmiate i soldi e il mal di fegato per le riunioni è chiaro che sarebbe e sarà giusto che paghiate secondo le tabelle e anche chi non è d'accordo per le tabelle alla fine si sarà opposto inutilmente ma pagherà secondo la tabella del tecnico, chi ha la casa più grande avrà per forza maggiore più servizio.
L'ingordigia umana non ha limite:disappunto:
 

ale1977

Membro Attivo
E tutta sta manfrina per dividere e vedere chi deve pagare in + o - le dispersioni, e trovate un accordo e risparmiate i soldi e il mal di fegato per le riunioni è chiaro che sarebbe e sarà giusto che paghiate secondo le tabelle e anche chi non è d'accordo per le tabelle alla fine si sarà opposto inutilmente ma pagherà secondo la tabella del tecnico, chi ha la casa più grande avrà per forza maggiore più servizio.
L'ingordigia umana non ha limite
Esatto, ma mica è difficile convincere chi ha gli appartamenti più grandi a non dividere più in parti uguali...
 

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